Andando in fumo insieme | Gianmarco Petrelli

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Dopo essermi vestita e aver sistemato i miei lunghi capelli ricci ero pronta per andare da Arisa per riferirle tutto riguardo il compito.
Come sempre, era abbastanza agitata, ma quando abbiamo iniziato a provarla ci siamo calmate un po', ce la potevo fare, però mi sarei dovuta esercitare molto.

Finite le prove andai in sala relax dove c'erano tutti gli altri cantanti che parlavano.
<<Che stanchezza, e ancora non abbiamo nemmeno finito>> dissi avvicinandomi al frigo per prendere una bottiglietta, avevo la gola così secca che ne rimase poca acqua all'interno, ma abbastanza da far si che quando arrivò Ludo, me la buttò addosso...
Avevo una misera canottiera e lei mi bagnò proprio sul seno... sembrava che mi fossi sbrodolata, non potevo andare in giro in questo modo è in più, tra poco avevo anche un'altra lezione... a cui tutti stavano andando a parte me, avrei fatto ritardo e non so quanto questo possa influire il mio percorso...

Decisi di levarmela e di mettere la felpa con la scritta "Amici" che ci hanno dato il primo giorno.
In fretta levai la canottiera, e proprio in quel momento entrò Gianmarco che mi squadrò da capo a piedi, e quando realizzò che fossi in reggiseno girò subito lo sguardo puntandolo ai suoi piedi. Intanto mi misi a frugare nel mio borsone cercando l'unica via d'uscita a quel momento di imbarazzo, ma la mia memoria mi fece ricordare che non me l'ero portata, giuro che la uccido Ludovica appena la rivedo...
<<Cazzo>> esclamai in preda al panico <<Tutto apposto?>> mi chiese l'unica altra persona dentro quella stanza.
<<Non trovo la felpa, la canotta che avevo è fradicia e in più sto facendo un ritardo clamoroso...>>
<<Tieni la mia>> mi rispose avvicinandosi, io mi girai iniziando a fare no con la testa <<No no, serve a te>> lo guardai negli occhi.
<<Vabbè, quindi suppongo che andrai a lezione mezza nuda>>
Per un attimo mi dimenticai di quel "piccolo" dettaglio, così dato che non potevo andare a lezione mezza nuda come mi disse lui, allungai il braccio, rivolgendogli un piccolo sorriso per ringraziarlo e la presi, per poi metterla e correre dagli altri.

Entrai nell'aula con il fiatone <<Buongiorno, scusi per il ritardo>> tutti mi guardarono e si accorsero del nome sopra la felpa, lo intuì dato che il loro sguardo si abbassò e si soffermò su quella scritta... che figura di merda, chissà cosa staranno pensando... rivolsi il mio sguardo a Fede che stava ridendo sotto i baffi.
<<Cos'è successo?>> disse con un sorrisino malizioso stampato sul volto.
<<Non farmici ripensare ti prego>>
<<Sei tutta rossa e poi questo sorriso... a che, scusa, a chi stai pensando?>> Mi disse lei, cavolo non gli si poteva nascondere proprio niente eh <<Sono rossa perché per venire qua ho dovuto correre e sorrido semplicemente perché sono contenta di vederti>>
<<Non ci credi manco te, bella la felpa, però pensavo che il tuo nome fosse Chiara non Gianmarco>> Disse accennando alla felpa... <<Stai zitta>>