CAPITOLO 1: Nara

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Sei Aki, una ragazza di campagna dal passato turbolento, ma con tanti sogni e aspirazioni. Ora che hai terminato gli studi ti sei presa un anno sabbatico perché vuoi prenderti una pausa dallo stress degli esami. Tra l'altro non sai ancora cosa vuoi dalla vita e ti senti confusa. Sei sdraiata sul letto e leggi il manga Hunter x Hunter, rivolgi lo sguardo verso la finestra e vedi che è una magnifica giornata soleggiata. Abiti in una piccola casetta appena fuori dalla cittadina di Nara. La casa è su due piani. Oltre al piano terra, dove ci sono un open space con salotto e cucina, c'è un piano superiore con tre camere da letto. La tua, quella dei tuoi nonni e una per gli ospiti. Ci sono anche tre bagni, uno per ogni stanza. L'ultimo piano è la soffitta, ristrutturata da tuo nonno e utilizzata da tua nonna per i suoi vari hobby. L'arredamento generale è antico. Nel salotto c'è un'enorme divano bianco in pelle di colore marrone scuro. La cucina si affaccia sul salotto e la piccola sala da pranzo. C'è un bel tavolo di legno con ben 10 posti a sedere. Andando al piano superiore lo stile d'arredamento è lo stesso. Il modo in cui sono tenute le camere rivela molto sulla personalità di chi le occupa. Per esempio tu hai una stanza disordinata e piena di cianfrusaglie; e secondo una tua autovalutazione potrebbe essere segno di una profonda confusione interiore.
Non è da tutti avere così tante stanze a disposizione, eppure nononostante ciò molto spesso ti sembra di non avere nulla. I tuoi genitori hanno deciso di trasferirsi in questa magnifica città due anni prima che nascessi tu. Una particolarità che ha reso questa località la meta preferita dei turisti, è che i cervi sono liberi di girare per le strade. Adori questo particolare delle tue quotidianità, a volte ti sembra di vivere in uno dei racconti fantasy che ami leggere.
Ti alzi ed esci di casa. Per tua fortuna, a duecento metri c'è un parchetto con un lago. Adori sederti sul pontile a riflettere. Ti avvii e non appena ti siedi sulla sabbia, convinta che non ci sia nessuno, senti delle risate e di colpo ti alzi. Sono le tue ex compagne di scuola Moriko e Asuka.
Ti affretti a raccogliere le tue cose e ti nascondi dietro a un'alta pila di legname sul pontile.
Cerchi di mantenere la calma e di non farti scoprire, così chiudi gli occhi, inizi a fantasticare e sotto la superficie dell'acqua vedi alcune tra le creature più improbabili da trovare in quel posto. Foche, delfini e pesci tropicali. Sei una scrittrice e un'artista, così afferri il tuo quaderno e inizi a disegnare. Mentre la matita scorre sul foglio, senti chiaramente la discussione delle due.
Moriko: "Quella sfigata, come si chiama? Sai quella sempre con il diario.. forse dovremmo andare e farle uno scherzo ahahah"

Asuka: "Aki? Non lo so Moriko, è che suo nonno è particolare e fa paura. E se...?

Moriko la zittisce con un cenno sul labbro.

Moriko: "Hai sentito??"

Un rumore di passi si fa sempre più vicino. Dalla tua posizione riesci a distinguere il nonno e la nonna. Capita di rado che loro vadano al parco e quando lo fanno è per godersi un momento insieme.
Pensavano di sedersi sul pontile, ma non appena hanno visto Asuka e Moriko hanno deciso di raggiungere la riva opposta e di godersi lì il loro momento da coppia.
Le due ragazze prendono le loro cose di fretta e se ne vanno.
Ora che hai disegnato una bozza rapida, decidi che è ora di tornare a casa per terminarla. In più, preferisci disegnare quando sai che attorno a te non c'è nessuno, oltre al rumore dei grilli e dell'acqua del laghetto, che a volte si increspa per via dei pesciolini che toccano la superficie.
Ti alzi e senza girarti corri verso casa con il diario stretto al petto.
La tua casa non è male, però non ci sono molti apparecchi elettronici. È anche per questo che sei riuscita a diventare una buona scrittrice e un'altrettanto brava artista.
Le scale in legno, vecchie di almeno un secolo, cigolano leggermente al tuo passaggio. Le mura sembrano avere vita propria. Sono animate dalle decine di foto di famiglia, alcune risalenti addirittura a quasi cento anni fa.
Decidi di ammirare un ritratto del tuo artista preferito, prima di entrare nella tua cameretta.
La tua stanza è modesta, ma ben arredata e tenuta sempre in ordine. I tuoi nonni sono severi quando si tratta dell'ordine e della disciplina, ma nonostante questo sanno essere amorevoli, a modo loro.
Hai un letto a castello con alla base una scrivania, dotata di alcuni dispender e organizzatori, per utilizzare al meglio tutti gli spazi. Sulla scrivania vi si trovano fogli, quaderni e un set completo di cancelleria, ricevuto come regalo di compleanno l'anno precedente.
Prendi posto sulla tua soffice e comoda sedia e inizi ad osservare il tuo disegno, immaginando che prenda vita propria. Pennellata dopo pennellata inizi a intravedere dei risultati, ma dentro di te, sai che come ogni opera, richiederà tempo.

Nara è il capoluogo della prefettura omonima. Si trovano importanti templi e opere d’arte che risalgono all’VIII secolo, quando Nara era la capitale del Giappone. I cervi vivono liberi nel parco di Nara, dove sorge il tempio Tōdai-ji. All'interno dell'edificio, in un'ampia sala di legno, è esposto il Daibutsu, una statua bronzea del Buddha alta 15 m.

 All'interno dell'edificio, in un'ampia sala di legno, è esposto il Daibutsu, una statua bronzea del Buddha alta 15 m

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