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"Dio, sono così felice" sussurrò al mio orecchio.

Iniziai a piangere, era incontenibile l'emozione dentro di me.

Avevo tra le braccia una delle poche, pochissime persone, più importanti per me.

Il bello è che lo era diventato senza nemmeno conoscermi a fondo: voglio dire, non sapeva minimamente di cosa mi succedeva ogni giorno, di cosa pensavano le persone di me nella mia città, ma sapeva qual era la vera me.

Gli avevo dato tutto, e avrei continuato a farlo. Capii dal primo momento che potevo fidarmi di lui.

Lo guardai negli occhi, sorrise.

Era così bello da vicino.

"Sei bellissima" disse asciugando le lacrime che stavano scendendo sul mio viso "Sto cercando di non piangere".

"Oddio non ci credo" quasi sussurrai.

Avvolse ancora una volta le braccia attorno a me e mi strinse al petto.

Avrei tanto voluto dirgli che mi ero innamorata di lui, con solo dei messaggi, delle foto, e quattro mesi.

"Facciamo un giro?" chiese, sorridendo di nuovo.

Annuii ed asciugai le mie guance.

--

"Domani sera facciamo una festa, per inaugurare l'estate, ti va di venire? Ti passo a prendere io, mi ha detto Shawn che tua zia sta vicina a lui" chiese guardando il cielo stellato.

Era ormai notte, avevamo passato tutta la giornata insieme, finalmente.

Ci eravamo sdraiati su un prato, con davanti un lago e dietro mille palazzi.

"Si verrei volentieri, ma.. Ci saranno anche quelle ragazze di ieri?" chiesi.

Cameron mi guardò con aria piuttosto interrogativa.

Si appoggiò su un gomito e mi guardava.

Mi alzai e mi misi seduta, decisa a raccontargli ciò che avevano raccontato a me.

"Una ragazza mi ha detto che sei una forza a letto, e che hai dei gusti molto difficili. In più mi ha detto che con te non c'è ancora stata, sottolineando la parola Ancora" dissi.

Rimasi un'attimo in silenzio, ed anche lui.

"Cos'è che fate? Ogni ragazza va a letto con ognuno di voi? Ve le passate?" ridacchiai.

Rise e poi scosse la testa.

"Tutte queste cose te le ha dette Charlie, non è vero?" chiese con un sorriso stampato in faccia.

Annuii.

"Bene, Charlie dice cazzate. Lo ha sempre fatto per sembrare più figa. È vero, alcuni di noi sono stati a letto con la maggior parte delle ragazze, ma non io. Io sono stato seriamente fidanzato una volta con una ragazza, per ben due anni. Poi si è trasferita" prese una pausa, sospirò e continuò il suo discorso.

"Shawn è stato solamente con Maddie, per un anno, poi ha scoperto che lei se la faceva anche con Jhonson e Reynolds. Nash si è fatto Katie ma è stata solo una scopata, niente di più, sono amici come prima. Jacob e Gilinsky invece giocano a 'chi più ne prende vince', ovvero fanno a gara a chi se ne porta di più a letto." sorrise.

Beh nella mia città queste cose non accadevano, o almeno, che io sapessi.

Però non ci trovavo niente di strano, infondo eravamo ragazzi, e dato che nessuna legge vietava di farlo, perché non approfittarne?

Mi fece piacere che Cameron non fosse uno così, da quanto mi aveva raccontato quella sera.

Avrei giurato su mia madre che invece fosse uno con tante ragazze.

"Cameron, tu mi stai dicendo un sacco di nomi, ma io non ne conosco uno" risi "tranne Nash e Shawn, ovvio".

Rise anche lui e si battè una mano sulla fronte, ricordandosi che io ero appena arrivata.

"Non preoccuparti, avrai modo di conoscerli tutti domani sera alla festa" sorrise.

Quanto era bello.

--

"Ciao Cam, grazie della bellissima giornata" sussurrai a lui di fronte alla mia porta di casa.

Aveva insistito ad accompagnarmi a casa, ed io non avevo intenzione di rifiutare.

"Ciao, sono stato bene, oggi. Non ci credo ancora che tu sei qua, e che ci rimarrai per tutta l'estate." sussurrò afferrando la mia mano.

Giocava con le mie dita ed io non potevo fare a meno di guardare ogni sua angolazione del viso, ed ammirare quanto perfetto fosse.

"Ciao" sussurrai di nuovo.

Mi allungai sulle punte e baciai Cameron sulla guancia.

Sorrise e mi abbracciò.

"Sei così importante" la sua voce tremava.

"Anche tu Cam"

Sciolsi l'abbraccio, sorrisi di nuovo ed entrai in casa.

Lo guardai andarsene dalla finestra di camera mia e poi mi buttai sul mio letto.

Ero troppo stanca per togliermi i vestiti o fare qualsiasi altra cosa, quindi mi accomodai sopra le coperte e chiusi gli occhi, che dopo poco si riaprirono a causa del suono del mio cellulare.

Lo afferrai dalla tasca posteriore dei miei pantaloni e guardai il messaggio comparso sullo schermo.

Da: Cam

-Buonanotte, sei bellissima x

I could be the one | Jack GilinskyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora