Bnha/Mhaxreader (one-shot) [Richieste Aperte]

1~ Hawks×reader [Hot🔥]

Richiesta di: bakugowife7

Spero che la storia vi piaccia! ;).

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Mi aveva davvero fatta chiamare? Non pensavo nemmeno si ricordasse di me. In fondo, sono pur sempre passati tre anni. Magari scordarsi è un parolone per soli tre anni, ma non pensavo che gli importasse tanto. Ma...in fin dei conti, poteva essere solo lavoro, o sbaglio?

In fondo...non ci credevo davvero nemmeno io. Come poteva essere che dopo tanto tempo...eppure un po' ci speravo lo stesso. Erano passati tre anni, ma quello che c'era stato prima non era stato uno scherzo.

Bussai alla porta di quello che doveva essere il suo ufficio. Era strano. Passare tra tutte quelle persone, e adesso ero lì. Sembrava quasi che adesso avevamo una vita normale...eppure se fosse stata normale..forse...saremo stati ancora insieme.

Vidi la porta leggermente aprirsi, sentivo il cuore in gola che batteva sempre più forte, finquando non riuscii a vedere nuovamente quella chioma dorata, come i suoi occhi, e quelle ali giganti rosse che mi avevano protetta un sacco di volte. Non potrò mai scordare tutte le volte che mi lasciava portare con me una piuma perchè ero spaventata, o semplicemente non volevo stare da sola..o quando lui non voleva stare da solo.

Mi sorrise, mi sorrise gentilmente, mi sorrise dolcemente, mi sorrise...come aveva sempre fatto con me. E con tutto il mio cuore, stavo sperando che quel sorriso...fosse tutto mio.

"Avremo bisogno di un paio d'ore, forse di più. Chiamatemi solo se c'è un urgenza!" disse. La sua voce...non la sentivo dal vivo da tutto quel tempo. Era cambiata leggermente, o forse era solo il tono serio che aveva usato.

A quel punto aprì del tutto la porta e mi fece spazio per entrare,
"Vieni pure..." disse. Annuii leggermente ed entrai nel suo ufficio. Chiuse la porta dietro di me, mi fece sedere,
"Posso chiederle perchè mi ha fatta chiamare?" chiesi restando formale.

Non sapevo cosa volesse dirmi ed ero in ansia, e per questo glielo chiesi. Ma non sapevo se volesse solo un rapporto tra colleghi in fondo. Si voltò verso di me e sembrava quasi sconvolto,
"Tu stai bene, vero?" disse e sembrava seriamente preoccupato.

"Sì...perchè?" chiesi stranita a mia volta,
"Cioè te la ricordi tua adolescenza, no?"
"Sì!" dissi cercando di non ridere,
"E allora perchè mi dai del lei, (T/n)?" fui sorpresa da ciò che aveva detto. Aveva ragione, ma ero talmente in ansia che non sapevo bene che fare.

Lo vidi muoversi, invece che sedersi dietro la scrivania, si sedette sulla sedia accanto alla mia.

"Hawks...io...è solo che non capisco perchè tu mi abbia fatta chiamare...tutto qui, pensavo fosse per lavoro...e forse preferivi restare formale"
"Sembra che tu non mi conosca proprio!" disse ridendo dolcemente. Sorrisi anch'io, era inevitabile sentendo la sua risata. Poi dopo tanto tempo faceva ancora più effetto per me.

Subito dopo lo sentii sospirare, e lentamente avvicinò le mani alle mie, e le prese tra le sue. Arrossii, come non avevo mai fatto in effetti, ci ero abituata anni fa. Ma adesso...erano tre anni che non sentivo la sua pelle sulla mia. E mi sembrava come se fosse la prima volta, e allo stesso tempo..come se la conoscessi alla perfezione.

Sentii le sue dita accarezzarmi il dorso delle mani, in fondo anche lui sembrava un po' in ansia,
"Volevo solo darti qualche spiegazione, non è nulla che riguarda il lavoro...e volevo farti anche capire che...per me...non è mai finita davvero. In fondo tra di noi..stava andando tutto alla perfezione e non è colpa di nessuno dei due" disse.