Bnha/Mhaxreader (one-shot) [Richieste Aperte]

Fine~ Kastuki×reader [Soft 🌸]

Ecco la seconda ed ultima parte, spero vi piaccia! :)

Non ero sicura di riuscire a terminarla entro oggi, altrimenti avrei pubblicato entrambe le parti insieme, ma non ha importanza adesso! Buona lettura! :)

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Mi allenai per mesi con Tokoyami, e in verità anche con Kastuki. Eijiro aveva un quirk troppo diverso dal mio per potermi insegnare qualcosa. Ma solitamente lui e Kastuki mi insegnavano esercizi per allenare il fisico, e Tokoyami mi insegnava ad utilizzare il quirk.

Non mi sentivo ancora abbastanza tranquilla da poterlo usare con libertà, ma facevo del mio meglio, e stavo iniziando a sentirmi sempre più pronta per sostenere l'esame. Naturalmente avevo sempre ansia, ma Tokoyami continuava a dirmi che non avrei avuto problemi.

"Puoi fermarti adesso" mi sedetti sull'erba del giardino senza pensarci due volte. Di solito Kastuki veniva un paio di volte alla settimana, allo stesso tempo vedevo Tokoyami due volte alla settimana. Solitamente quando dovevo usare il quirk Tokoyami mi faceva fare qualche esercizio semplice, come per svegliare i muscoli. Invece con Kastuki era un'altra storia, facevo circa due ore di allenamento.

In verità per quella parte di allenamento si era proposto Eijiro, ma non potè più darmi una mano dopo poco perchè aveva delle materie da recuperare a scuola. Era sempre il solito. Ma comunque ero sicura che ce l'avrebbe fatta senza problemi.

"Devi migliorare la resistenza" disse sedendosi di fronte a me,
"Ancora? Sono settimane che me lo dici" dissi bevendo qualche sorso d'acqua uno dietro l'altro,
"E allora perchè non ti impegni?"
"Ma io lo faccio!"
"Non abbastanza! Non è ancora abbastanza!" disse,
"Tokoyami-kun, dice che ce la farò a superare l'esame d'ingresso!" dissi,
"Nessuno ha detto di no! Ti faccio fare questi allenamenti, perchè è bene che tu capisca che dopo aver superato l'esame d'ingresso non avrai superato l'ostacolo più arduo. Non sarà tutto in discesa dopo, ma tutto in salita, è bene che tu sia avanti e mai indietro agli altri!" disse con tono intimidatorio. Stava per alzare la voce, ma chissà come si trattenne in quel caso.

"Lo avevo immaginato.." dissi semplicemente guardando i filamenti d'erba che erano schiacciati del nostro peso,
"Allora non lamentarti, questo è il minimo che tu possa fare! Se vuoi entrare in quella scuola devi aspettarti di peggio, ma soprattutto devi farlo se vuoi diventare un'eroe!" disse, anche se le sue erano tutte affermazioni, perché erano dati di fatti e non parole vuote, il suo tono era diventato più calmo e profondo.

Era come se cercasse di arrivare a me. Con gli altri funzionava urlare, per me era un po' diverso. Finiva che mi chiudevo in me stessa. Con i mesi stavo migliorando, soprattutto stando a contatto con lui così spesso. Però sapevo che la strada era ancora lunga, almeno però avevo iniziato a camminare.

"Già che ci siamo, perché non me lo dici" alzai lo sguardo, aveva le guance rosse dallo sforzo, con me si era allenato anche lui. La pelle luccicava leggermente al sole, si vedeva da questo che era ricoperta da un leggero strato di sudore, che oltretutto bagnava la maglietta che aveva addosso.

I suoi occhi mi fissavano come se volesse tirarmi fuori la risposta con la forza, ma in questo caso non avrebbe potuto,
"Cosa?"
"Perchè non sei tranquilla quando usi il tuo quirk, è quasi un anno che lo alleni, ma nelle volte che assisto, sembri che ancora non ti senti libera di usarlo, perché?" disse.

"Ho paura di perderne il controllo, e non so cosa potrebbe succedere se questo accadesse" dissi semplicemente, era la verità, era tutta lì, in una frase.

"Sicura che non lo sai? Forse proprio perchè lo sai hai paura. Ho questa sensazione" disse. Guardai il suo petto muoversi a ritmo, ormai il respiro era meno affannoso,
"In parte è vero, ma comunque adesso che ho migliorato il quirk, la reazione potrebbe essere più violenta, e non so come potrei fermarlo prima che succeda qualsiasi cosa" dissi.