vi prego di non prendere questa cosa seriamente, grazie
È stata Stella, la sua manager, a consigliare a Simone Balestra di partecipare a Ballando con le Stelle.
Simone ha ventiquattro anni, è uno dei modelli più conosciuti in Italia e all'estero. Nonostante la sua giovane età infatti, ha già sfilato su alcune delle passerelle più importanti a livello internazionale.
Prima di ritornare in Italia proprio per accettare l'invito di Milly Carlucci, ha collaborato con Calvin Klein e Gucci, quindi è naturale che praticamente chiunque conosca il suo volto, ed è per questo che presta attenzione a sfuggire ai paparazzi quando si reca per la prima volta all'Auditorium Rai del Foro Italico.
È davvero molto timido, detesta essere il centro dell'attenzione, detesta avere tutti gli occhi puntati su di sé. Chiunque lo conosca davvero gli fa infatti notare l'assurdo paradosso che è la sua vita: porsi volontariamente sotto i riflettori e detestare l'attenzione pubblica.
Spera dunque che partecipare a Ballando possa aiutarlo ad accettare il fatto di essere un personaggio pubblico, e che, sebbene non debba necessariamente esporsi troppo, non c'è nulla di male nel lasciarsi vedere per quello che si è, anche da chi non lo conosce.
Ed è proprio in virtù della sua popolarità che Manuel Ferro, l'ultimo arrivato, ballerino venticinquenne, sta scrutando il suo profilo Instagram, analizzando ogni foto nei minimi dettagli.
Non sa perché Milly abbia scelto proprio lui come ballerino a cui affidare questo famoso Balestra, dopotutto lui non ha mai neppure avuto esperienze in fatto di same sex dance, quindi non si spiega la sua decisione. È anche piuttosto giovane, dunque in generale ha poca esperienza come maestro, ed essendo Simone molto conosciuto sente una leggera pressione.
Ha iniziato l'analisi del suo profilo in sala prove, in attesa del suo primo incontro con Simone, ed è per questo che sobbalza quando la porta si spalanca proprio mentre lui ha davanti una foto del servizio di Balestra per Calvin Klein.
Per sua fortuna a varcare la soglia della sala è semplicemente una ragazza della troupe, che ha il compito di sistemargli il microfono.
Decide, dopo quello spiacevole episodio, di riporre il cellulare ed aspettare l'arrivo del suo VIP riscaldandosi, ma non riesce neppure a far partire la sua playlist preferita che Simone fa il suo ingresso.
E Manuel aveva già pensato che quel ragazzo fosse bellissimo ma non aveva dato molto peso a quel fastidio all'altezza dello stomaco che aveva avvertito quando ne aveva visto per la prima volta i lavori. In fin dei conti è di un modello che si tratta.
Il problema sorge quando Simone Balestra gli tende la mano, inclina appena il capo, sorride un po' timido e «piacere.» dice.
È un problema perché Manuel non ha mai creduto ai colpi di fulmine ma di quelle fossette profonde crede di essersi innamorato.
«Piacere, io sono Manuel.» risponde, cercando di risultare il più cordiale possibile.
Simone ridacchia e lui crede di essere sul punto di implodere. «Si lo so, la...» dice, imbarazzato.
La mano vorrebbe dire, perché Manuel gliel'ha afferrata e non l'ha più lasciata andare.
Se ne rende conto dopo una manciata di secondi e avvampa.
«Allora...» cerca di risultare credibile in quell'indifferenza Manuel, non gli riesce.
E quella sala piena di specchi e il pantalone di tuta grigio e aderente di Simone lascia intravedere tutto e lui si sente morire.
