capiolo 12

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Tn:Jace?
Ja:ciao bellezza, come va?
Mi chiede lui con un sorriso strafottente
Tn:che ci fai in casa mi-a?
Ja:nulla di ché passavo per di qua e ho voluto fermarmi per salutare una vecchia amica.
Tn:noi non siamo amici
Jac:eravamo.
Tn:neanche
Jac:vecchia fiamma va bene?
Tn:....esci da qui.
Jac:dai bellezza facciamo due chiacchiere.
Tn:Jace veramente vai.
Lui mi guarda in silenzio per poi dirmi
Jac:va bene, ma ne parleremo prima o poi non si puo scappare dal proprio passato.
Dice per poi andarsene e lasciarmi sola e ferma come una rimbambita.
Dio non posso neanche controbattere perché so che lui ha ragione, ho commesso,anzi abbiamo commesso errori, alcuni meno e altri più gravi.
Come quella volta in cui abbiamo scassinato la cassaforte di papà, per comprare gli alcolici di nascosto, fu una serata bellissima, tralasciando il fatto che poi ho passato tutta la notte attaccata al wc per vomitare.....
Ma ho troppi ricordi con lui non posso dimenticarlo da un momento all'altro perché voglio, c'è bisogno di affrontare quel discorso che sinceramente mi fa salire un ansia terribile, ogni volta mi sento come un blocco in gola, ed è una situazione che odio.

Devo dire che mi mancava stare a casa da sola sinceramente.
C'è un silenzio, cosa che A-M-O.
*drinn-drinn* ma ti pareva c'è sempre qualcosa che mi deve disturbare,la maggior parte delle volte è qualcuno.
Così mi dirigo verso la porta ma quando la apro non trovo nessuno così torno in casa, ma appena chiudo la porta sento un rumore dietro di me.
Mi giro di scatto e terrorizzata mi armo di un coltello che prendo in cucina lentamente prendo il telefono e digito il numero 911 nel caso mi servisse.
Salgo le scale e vado in camera mia appena entro chiudo immediatamente la porta a chiave e involontariamente mi scendono alcune lacrime dalla paura e dall'ansia, inizio a tremare così mi accascio per terra e inizio a piangere silenziosamente.

Poi sento dei rumori, e con un balzo mi alzo e spingo la scrivania verso la porta corro in bagno dove mi chiudo a chiave e cerco qualsiasi cosa che potrei utilizzare contro il nemico.
Prendo dell'acetone,il disinfettante,il sapone ed il profumo che lascio sul ripaiano del lavandino.
Poi dalla serratura del bagno cerco di osservare cosa succede al difuori  della stanza in cui mi sono chiusa.
Vedo le chiavi della mia stanza da letto muoversi come se qualcuno stesse cercando di aprire la porta dall'esterno,così prendo il telefono ma non lo trovo.
Tn:cazzo cazzo cazzo che mongoloide, stupida ahhh.
Mi schiaffeggio più e più volte la fronte per punirmi di aver dimenticato il cellulare in camera.
Potrei uscire di corsa e prenderlo ma in questo momento sto tremando e non riesco nemmeno a reggersi in piedi, infatti mi siedo sul bordi della vasca e inizio a piangere.
Quando poi sento dei colpi.

Spazio autrice:
Ciao ragazze come va?
Vi sta piacendo la storia?
Cosa si devono dire tn e Jace?
Ci è entrato in casa?
La povera Tn verrà aiutata da qualcuno?
Per saperlo potete solamente attendere il prossimo capitolo ciao ciao :)
Tiktok:wattpad.ossessione

la ragazza rapitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora