capitolo 23

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-ma che cazzo ti salta in mente?-

gli chiedo spingendolo via

-ti ho salvata dal fare una cazzata, dovresti ringraziarmi-

-ma che vi salta in mente a tutti quanti? Non sono la vostra puttana che potete usare quando volete, preferirei essere ammazzata che fare tutto questo. Ma poi si può sapere io che cazzo ci faccio qui??
Perché mi sembra che da quando sono stata rapita, nessuno vi abbia dato nemmeno un centesimo.
Allora la mia presenza qui è inutile, quindi potete lasciarmi in pace una volta per tutte??-

ormai sto scoppiando, non ce la faccio più a stare rinchiusa dentro a questa casa di matti, io voglio andare via, costi quel che costi.

-e tu che ne sai se abbiamo ricevuto dei soldi?-
-lo so e basta-
-allora non sei molto informata tesoro, perché tu non hai nemmeno la vaga idea di quanti soldi noi stiamo ricevendo-

detto questo mi fa uscire dalla sua stanza lasciando da sola nel corridoio, dove tutte le luci sono spente perché ormai è notte.

sì ma io ho una fame adesso..

così scendo le scale e mi rendo conto che c'è della luce proveniente dalla tv accesa, però non sono sola, perché sul divano c'è lui, l'ultima persona che vorrei vedere in questo momento.

Però a me questo non interessa assolutamente, perché io fingerò che lui non esista, non gli rivolgerò la parola nemmeno sotto tortura.

-che ci fai qui? Perché non sei dal tuo nuovo ragazzo?-
chiede con tono sarcastico e molto infastidito

-e la tua ragazza?-

cazzo ma perché non riesco a strmene zitta??
C'è è seriamente così complicato per me non aprire bocca per una fottuta volta in vita mia?

detto questo arrivo in cucina ed apro la dispensa per prendere qualcosa, ma ormai il solo averlo visto mi ha fatto completamente chiudere lo stomaco.

Continuo ad osservare la varietà di snack che hanno ma i miei pensieri vengono interrotti da una voce alle mie spalle, che mi arriva così vicina all'orecchio, perché lui si trova ad una passo da me.

cazzo.

-se non ti piace niente di tutto ciò, conosco un altro modo per riempirti, ma non per forza usando la bocca-

-non ho fame-

cerco di concludere questa conversazione fuggendo ma le sue mani mi bloccano i fianchi, per poi farmi scontrare nell'isola della cucina.

-non devi per forza avere fame di qualcosa,...
può anche essere fame di qualcuno-

cerco di non guardare le sue labbra, concentrarandomi esclusivamente sui suoi occhi, ma anche quelli mi stanno facendo salire una voglia matta di lui, devo andare via il prima possibile.

-non avere tutta questa fretta piccola, non abbiamo nemmeno iniziato a giocare-
un sorriso perverso spunta sulle sue labbra, che io finisco per osservare con insistenza, ma lui se ne accorge dandomi ciò che desidero, mi bacia.

finalmente cazzo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 07 ⏰

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