"Nella profonda, oscura e macabra notte era giunta la morte.
Nell'aria permeava un forte odore di sangue e di putrefazione."1448
La pioggia cadeva a cascata dal cielo tenebroso, avvolto da minacciose dense nuvole nere, illuminate e squarciate da bagliori di fulmini che emettevano fragorosi tuoni che rimbombavano come colpi di cannoni fin dentro alle viscere della vallata, dove nel villaggio di Biertan era scoppiata una terribile guerra.
L'Inferno era sceso in terra. Il Male aveva risucchiato la vita di ogni abitante umano del villaggio.
Ormai da mesi si susseguivano morti inspiegabili.
Durante il giorno qualcuno spariva, mentre nella notte molti raccontavano di sognare terribili incubi, sempre più brutali e ricorrenti.
Nessuno più riusciva a vivere nell'ignoto, in mezzo alle creature della notte.
La paura e il terrore pervasero ben presto il villaggio: tutti vivevano segregati in casa, lontano perfino dagli sguardi dei vicini. Erano intimoriti dal fatto che potessero diventare le prossime vittime.
Da giorni i Vampiri si erano insediati nel villaggio, provocando morti e scomparse sospette.
Nel bosco vennero rinvenuti molti corpi di vittime dissanguate e squarciate che appartenevano ad alcune famiglie aristocratiche del paese. Erano stati prosciugati della loro preziosa linfa vitale: il sangue.
Sangue che andò pagato con altro sangue.
Gli uomini del villaggio condannarono a morte i vampiri.
Nella tempesta furiosa si lottava con bastoni, spade e forconi appuntiti.
I Cacciatori combatterono con coraggio e forte ardore contro intere famiglie di Vampiri. Diedero fuoco alle loro abitazioni; non risparmiarono nessuno, nemmeno le donne e i bambini. Tutti bruciarono vivi, perché loro erano i mostri della notte, i figli del Demonio.
Fu una notte da dimenticare per sempre.
Si assistette ad un vero e proprio tragico massacro che rimase impresso nella storia degli abitanti del villaggio, nascosto tra le alte e impenetrabili montagne della Transylvania.
~᯽᯽᯽~
In una casa sigillata, un padre Vampiro tentava di proteggere la sua piccola famiglia dalle ingiustizie umane.
Sua moglie sentiva la terra sotto i piedi tremare. Era spaventata, teneva stretto in braccio un fagottino di lana con dentro avvolto il suo bambino che non smetteva di urlare e di dimenarsi infastidito e affamato. La madre cercava invano, nella sua agitazione, di cullarlo e rassicurarlo.
L'uomo sbirciò per un secondo fuori dalla finestra.
I Cacciatori stavano correndo verso la loro dimora.
«Tesoro rifugiati di sopra con il bambino.» Aveva gli occhi lucidi e disperati.
«No, io non ti lascio solo.» Lo implorò addolorata.
«Ascoltami, per favore», disse in tono supplichevole.
«No.» Lo pregò, quasi in ginocchio, con voce rotta e il viso rigato di lacrime.
Il marito le prese il volto fra le sue grandi e fredde mani. «Nasconditi, poi fuggi via da questo villaggio. Sai cosa devi fare.»
«Ti amo tanto amore mio.» Gli stampò un dolce bacio d'infrenabile passione sulle labbra.
«Ti amo anch'io tesoro mio», ricambiò il suo forte sentimento.
«Io ritornerò indietro, te lo prometto.» Le tremò la voce.
STAI LEGGENDO
INTO THE WOODS ~ A CENA COL VAMPIRO
Fantasy🖤Fiaba🖤 Dark Fantasy Gothic Romance 🖤New Adult🖤 SECONDA STORIA DELLA RACCOLTA RACCONTI DI "INTO THE WOODS". Clarissa è una giovane fanciulla che vive in un paesino sperduto tra le montagne. Possiede un'anima ribelle e avventuriera: ama inoltrar...