CHAPTER 2

103 5 0
                                    

\\felix//

Stavo entrando in casa della persona a cui avevo fatto più male e che mi aveva fatto più male in assoluto.
Lo chiamai, ma riattaccò subito. Probabilmente non era ancora pronto per vedermi, eppure era lì, in salotto, che fissava la porta.
A primo impatto mi sembrava di sciogliermi a tale vista, era così bello. Ma poi lo vidi girarsi verso le scale, e lì capii che qualcosa non andava.

Corsi il più velocemente possibile verso di lui, senza nemmeno accorgermi che avessi fatto quasi cadere mia madre. Gli toccai la spalla. Era come una statua. Allora lo feci girare verso di me e vidi che stava piangendo, tipico suo. Lo portai al piano di sopra, nella sua stanza, tenendolo per il polso destro.

"Dimmi cosa cazzo ci fai in Corea, non sono pronto a parlarti quindi vattene" disse singhiozzando, eppure mi guardava negli occhi.
A tali parole sentii come se un altro pezzettino del mio cuore si ruppe, anche se me le aspettavo infondo.
Mi avvicinai a lui molto lentamente, volevo parlargli ma non se lui piangeva.
Così ci sedemmo sul suo letto, che mi era mancato così tanto, e si iniziò a calmare piano piano.

Ai nostri genitori non importava se fossimo a tavola, per loro era importante solo che chiarissimo.

Hyunjin alzò il capo per guardarmi e iniziò a toccarmi una per una quelle stupide lentiggini che tanto odiavo ma lui adorava.
Era una mossa azzardata? Certo, quindi non feci niente.
Non ci muovemmo, non ci fu nessun bacio e nessuno parlava.
Dopo un po' lo sentii mugugnare qualcosa come "stronzo" o "scusami", non capii bene quello che avesse detto, ma preferii non rompere quel silenzio che diceva più di mille parole.

Passarono circa 10 minuti, lui era sul letto e io vicino la porta a scrutare ogni suo movimento.
"Jinnie scendiamo di sotto?" dissi
Lui sobbalzò. Forse non si aspettava che lo avrei chiamato con uno dei tanti soprannomi che gli avevo dato al liceo sin dal primo giorno che ci conoscemmo.
Lui si alzò e aprì la porta scendendo di sotto e io lo seguii.

Trovammo i nostri genitori seduti al tavolo a mangiare e parlare. Io volevo restare la ma Hyunjin aveva altri piani: "Noi usciamo" disse impassibile
Le sei persone sedute non dissero nulla e ci fecero uscire.

Alla porta trovai i nostri vecchi amici: Minho, Jisung, Soyeon e Miyeon.
Corsi subito verso quello con cui avevo legato molto di più, Han, e gli saltai addosso, poi abbracciai gli altri.
Hyunjin e Minho presero le loro moto, mentre Soyeon e Miyeon ci salutarono. Probabilmente il moro gli aveva detto di andare via o semplicemente avevano altro da fare.
"Dove andiamo" chiesi a Jisung, ma lui alzò le spalle senza rispondermi.
"Andiamo nel solito posto" rispose Hyunjin. La sua voce era calma, ma i suoi occhi erano una bomba pronta ad esplodere.

Salii sulla moto di Hyunjin, mi era mancata davvero tanto. Ci dirigemmo verso quel parco abbandonato dove ogni volta dopo scuola andavamo a parlare o dove andavamo per incontrarci ogni volta che uscivamo.

Dopo circa una quindicina di minuti, dove il vento ci sfiorava i capelli e dove mi stringevo a Hyunjin ogni volta che accelereva, arrivammo a destinazione.
Quasi non mi commossi a rivedere quel posto, c'erano molti nostri ricordi custoditi li. Mi ricordai che avemmo sotterrato una capsula del tempo: "oh ragà ma qua non ci sta la capsula del tempo che abbiamo seppellito molto tempo fa?"
"VEROO" mi rispose Jisung "dai cerchiamola"
"Ma non abbiamo una pala" disse Minho "Uffa" disse il suo ragazzo
"Vabbè raga poi ci organizziamo meglio" disse Hyunjin senza emozioni. Noi concordammo, anche se Han sembrava abbastanza infastidito da quello che aveva detto Hyunjin.

"Bene perché siamo qua?" chiese Jisung dando un'occhiataccia al suo ragazzo e a Hyunjin
"Ma come, non te lo ha detto Hyunjin?" disse Minho
"Eh no" disse il primo
"Vabbè dai vieni" Minho lo prese per il braccio e lo portò in disparte. Quindi capii che era per parlare liberamente.

"Bene quindi che m-" Hyunjin non mi fece finire la frase che mi saltò addosso facendoci cadere a terra. Mi tirò uno schiaffo leggero e poi ci tirammo su.
Mi abbracciò, un abbraccio che sembrava durare anni, come se tutte le persone e le cose intorno a noi fossero state risucchiate da un buco nero, Ci staccammo: "Stronzo lasciami in pace" disse Hyunjin girandosi.
"TESÒ HAI FATTO TUTTO TU" urlai innervosito. Scoppiarono tutti a ridere, me compreso.[...]

____________________________________________

??
il passato remoto mi sta uccidendo☠️ quindi se magari vedete che alcuni verbi non sono giusti mi dispiace😭😭😭

oh fr non sono brava a scrivere ma se comunque vi piace leggete😙

ah un'altra cosa: piano piano aggiungerò anche gli altri membri degli skz e forse anche membri di altri gruppi

bonus foto di mio marito:

bonus foto di mio marito:

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

bye bro

『soulmates?』Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora