CHAPTER 8

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"Che ci fai qua" dissi
"Tranquillo sono qua per parlare" mi disse
"Senti non ho tempo adesso, mi devo scusare con Minho" dissi cercando di mandarla via da casa mia
"Mi serve un favore" mi disse senza nemmeno ascoltarmi
"Ma sei proprio dura di testa. Dimmi, che c'è"
"Mi servi come mio ragazzo per una cena"
"Cosa?!"
"Dai solo per ora, e sei la prima persona a cui ho pensato" mi disse
"Senti intanto mi dici dove andiamo e cosa facciamo e soprattutto a che ti serve, poi vedo" dissi un po' irritato
"Devo incontrare i proprietari di sto negozio di lusso e hanno detto che a sta cena serve un accompagnatore, anche se in realtà non capisco perché..."
Sbruffai "madonna va bene, ma quando?"
"Dopodomani"
"Okay ora vai, che mi devo scusare con Minho che poi devo riposarmi che domani lavoro" dissi
"Vaaaa benee" mi disse Lia uscendo di casa

Dopo qualche minuto uscii anche io, alla ricerca di Minho; se Jisung lo aveva chiuso fuori casa non era di certo la.
Passai dal nostro posto preferito, ma non c'era, andai nei suoi negozi e locali preferiti, ma non era nemmeno lì, così tornai a casa mia dopo una ventina di minuti.

Lo trovai seduto sul pianerottolo, che mi aspettava con la faccia zuppa di lacrime
"MIN CHE SUCCEDE"
"Non vuole più vedermi" mi disse tra un singhiozzo e l'altro
"PORCA PUTTANA MA IO A QUESTO LO AMMAZZO"
"No Jin non fare nulla ti prego"
"Ma come cazzo faccio a non fare nulla quando IL MIO MIGLIORE AMICO STA COSÌ. ALMENO DIMMI PERCHÉ"
"Guarda non lo so nemmeno io" mi disse palesemente mentendo con le mani tra i capelli e il naso tappato
"Madonna aspetta che chiamo Chan, magari lui ti può consolare meglio e senza fare cose avventate" dissi prendendo il telefono dalla tasca, ma Minho mi fermò subito: "tranquillo non fa niente, tanto tra poco gli passa" disse con un sorriso che sembrava tutt'altro che vero forse per non far preoccupare me e il nostro amico "più che altro dimmi che ti ha detto Lia, sono curioso; magari mi distraggo anche" continuò
"Lee Minho, dimmi che ti ha detto Han e forse io ti dirò che mi ha detto Lia."
"Ma sei proprio testardo, è inutile" ridacchiò "stavamo discutendo sul fatto che lui passa troppo tempo con il suo gruppo e che non c'è mai quando ho bisogno di lui, ma io ci sono sempre quando lui ha bisogno di me. Poi la cosa è degenerata e abbiamo finito con riprendere cose passate e l'urlare e poi mi ha chiuso fuori. E ora mi ha scritto quello che ti ho detto prima" disse asciugandosi gli occhi con le dita.
Lo guardai per un po' e poi mi accovacciai vicino a lui: "lo ami tanto, non è vero?" dissi guardandolo negli occhi accennando un sorriso
"Cazzo se lo amo."
Mi rialzai: "se ti ama anche lui di certo non ti farebbe stare così. Vacci a parlare, non mi piace vederti così. Se vuoi vengo con te, magari mi porto Fe-" mi bloccai, mi ero ripromesso di non pensare più a lui, eppure era sempre nei miei discorsi
"A quanto pare non sono l'unico ad amare qualcuno" ridacchiò Minho
"Ma sta zitto. Andiamo" lo presi per il braccio e salimmo sulla mia moto

...

!!TW¡¡

La casa di Jisung era completamente buia, non si vedeva niente e non si sentiva nulla, né odori né rumori; o forse un odore si sentiva... forse quello di alcol etilico, ma scomparì quasi subito.
Chiamammo lo scoiattolo per un bel po' ma sembrasse non esserci nessuno.
Salimmo al piano di sopra e l'odore di alcol si sentiva di nuovo e questa volta più forte.
Vedemmo una luce provenire dalla porta del bagno socchiusa: "JISUNGIE" urlò Minho aprendo la porta, ma non trovò nessuno, solo l'odore di alcol che riempiva la stanza. Entrammo e trovammo la bottiglia di alcol a metà sul lavandino e il suo contenuto per terra con un bel po' di carta igienica piena di sangue.
Io e Minho ci guardammo, sia preoccupati che stupiti, e sperammo che non fosse successo quello che pensavamo.
Il più grande si incamminò verso la stanza del più piccolo, aprì la porta e trovò un Jisung privo di sensi con le braccia piene di sangue e delle bende fatte di carta igienica che non servivano proprio a niente perché continuava a perdere quel liquido che al buio sembrava nero.
Minho scoppiò a piangere: "CAZZO MA PERCHÉ, PERCHÉ LO HAI FATTO JISUNG DIMMELO"
Appoggiò la testa sul suo petto per sentire se c'era battito: "HYUNJIN CHIAMA UN'AMBULANZA..." le sue ultime parole prima di mettersi a singhiozzare senza sosta senza nemmeno riuscire a parlare

...

\\Minho//

Io continuavo a piangere mentre guardavo i medici mettere varie flebo al mio Jisung e disinfettare le sue ferite.
Uno di loro si avvicinò a me: "Siete suo amico?" mi chiese "Oh si" risposi
"Deve riposare. Adesso è fuori pericolo ma comunque preferiremmo tenerlo qua per diversi giorni, per vedere come va" disse toccandomi la spalla
"Va bene allora avverto io i suoi genitori. Grazie" mi inchinai

Appena i dottori andarono via mi avvicinai al letto del castano, gli presi la mano e iniziai a piangere.
Era bianchissimo e le sue guance non sembravano quelle di sempre; lui non sembrava quello di sempre.
Jisungie, amore mio, mi dispiace è tutta colpa mia

...

La porta della stanza si aprì ed entrarono i nostri amici, tutti assieme, Hyunjin, Felix, Chan, Changbin, Jeongin, Seungmin, Soyeon, Miyeon, Yuqi... c'erano tutti, tutti a vedere quel corpo così bianco del mio ragazzo
"Ei Min come stai?" mi chiese Seungmin Non riuscivo a dire niente se non singhiozzare e Hyunjin venne ad abbracciarmi.
Distrandomi da Jisung notai i capelli di Felix: "Felix ma i capelli?" chiesi stupito di vedere un blu puffo sulla sua testa
"Ah li ho fatti oggi, non sono carini?"
"Beh si ti stanno bene"
Notai anche che Hyunjin e Felix non si guardavano nemmeno un nano secondo, mentre Changbin e Seungmin sembravano molto in sintonia

Parlammo di Jisung e poi alcuni andarono via visto che si era fatto abbastanza tardi.

...

Hyunjin mi chiamò per andare a casa, ma io non volevo lasciare Jisung da solo in quella stanza buia, e non volevo nemmeno che si svegliasse senza trovare nessuno; così mi lasciò lì e tornò a casa.

\\Bang Chan//

Tornato a casa dallo studio mi ritrovai diverse chiamate da Hyunjin e un massaggio di Minho: Vieni in ospedale. Jisung ha fatto un casino
Leggendolo mi prese un colpo. Andai subito in macchina e chiamai Jeongin che poi chiamò tutti gli altri avvisandoli di andare in ospedale.

Arrivai e chiesi dove fosse la stanza di Jisung. Incontrai Hyunjin e mano mano arrivarono gli altri.
Appena i medici uscirono dalla stanza ci dissero di aspettare per entrare, visto che Minho stava proprio male.

Dopo alcuni minuti entrammo. L'atmosfera era cupa, si percepiva che Minho stava da schifo e da come Hyunjin aveva raccontato quando lo avevano trovato mi meravigliai come non fosse ancora collassato.

...

Dopo aver visto Jisung ed essermi accertato che stesse bene, sia lui che Minho, tornai a casa e mi buttai sul letto. Poco dopo mi addormentai dalla stanchezza

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??

capitolo un po' così🤷‍♀️
mi dispiace di aver fatto questo a jisung😭😭😭😭😭😭 perdonatemi😭😭😭😭

comunque vi sta piacendo?
visto che non so se continuarla o meno :')

『soulmates?』Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora