CHAPTER 12

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Mi svegliai nel bel mezzo della notte, erano andati tutti via e io ero sul divano con una coperta.
Notai un biglietto sul tavolo: 'Siamo andati via perché ti sei addormentato. Abbiamo messo apposto le cose. Sembri stare molto meglio, hai visto che la nostra presenza fa sempre bene?! Ci vediamo domani. Con affetto, i tuoi amici più fedeli♡'
Ma come faccio a non amarli
Mi alzai dal divano per andare nella mia stanza e camminando per il corridoio notai la porta della camera dei miei genitori aperta
Giurerei di averla sempre chiusa
Andai per chiuderla ma qualcuno mi toccò la spalla. Mi girai, e vidi Hyunjin
"MA CHE CAZZO"
"Shh, non ti agitare"
"CHE CAZZO CI FAI QUA"
"Ero venuto a vederti dopo che i nostri amici sono andati via, ma dormivi e non volevo svegliati"
"CIÒ NON TI GIUSTIFICA A FARMI SPAVENTARE COSÌ NEL BEL MEZZO DELLA NOTTE"
"Si vabbè visto che so che stai bene me ne vado"
"MA SEI TUTTO STRANO"
"Buonanotte"

Appena sentii la porta di casa chiudersi andai nella mia stanza ancora terrorizzato e mi riaddormentai.

...

È stato straziante svegliarmi dopo 2 ore per prepararmi, visto che dovevo andare al funerale.
Sapevo che quella sarebbe stata una giornata lunghissima, ma il peggio doveva ancora arrivare.

...

Erano circa le 10 ed ero al cimitero a dare un ultimo saluto ai miei genitori per quella settimana.
I parenti erano andati tutti via, non avevano chiesto delle mie sorelle sapendo cosa avevano fatto, ma non avevano nemmeno parlato tanto dei miei genitori, anzi sembrava che fossero venuti solo per pietà di me, e io continuavo a non capire cosa avessero fatto i miei genitori di così brutto da ucciderli.

Vidi in lontananza arrivare Rachel con un poliziotto e subito dopo Olivia.
"Ciao"
"Ciao"
"Vuoi sapere?"
Lì per lì ero curioso ma di sicuro non ero pronto a sentire tutto quello che mi avrebbe detto; "certo" risposi.

"Bene, devi sapere che i nostri genitori avevano un'azienda da prima che io nascessi, tu probabilmente non lo ricordi perché quando è nata Olivia iniziò a fallire. Devi sapere anche che quest'azienda non era molto pulita, i dipendenti lavoravano una cosa come 20 ore al giorno ricevendo uno stipendio bassissimo, insomma si tenevano tutto i nostri genitori, e inoltre faceva affari non molto buoni con gente poco raccomandabile e rispettabile. Quando nacque Olivia, appunto, i nostri genitori si ritrovano in una situazione davvero brutta, erano minacciati, anche di morte, sopratutto dai loro dipendenti che piano piano denunciaro anche come li trattavano. Siccome alla fine ci ritrovammo con pochissimi soldi, iniziarono a far lavorare me, anche con uomini abbastanza vecchi. Ero contraria, che schifo. Ma dovevo fare qualcosa. Mi sentivo in colpa per non aver mai fatto niente per loro, e a quel tempo ero davvero un' ingenua.
Tu non venisti mai a sapere di queste cose perché ormai i miei genitori non ne parlavano più, però continuarono a farmi fare quel lavoro.
Olivia piano piano si faceva grande e iniziava a conbinare sempre più guai.
Un giorno, mentre io stavo parlando con i nostri genitori di questa cosa, lei entrò nella stanza e ascoltò tutto. Non pensavo avesse capito a quell'età ma papà iniziò a urlarle che non doveva dire a nessuno di questa cosa, nemmeno a te, e iniziò a picchiarla..."

Non sapevo cosa dire, ero talmente scioccato che non riuscivo a pensare a niente, avevo le parole di Rachel che mi ronzavano in testa.

"Felix; abbiamo fatto tutto questo per proteggerti, perché prima o poi tu lo saresti venuto a sapere, e nonostante io non faccio e non farò mai più queste cose, so che i nostri genitori avrebbero iniziato a trattarti come hanno trattato Olivia fin da quando era piccola. Poi ultimamente li avevo sentiti parlare che ti dovevano a tutti i costi riportare con loro in Australia, quindi secondo noi avrebbero usato anche maniere pesanti, tutto per allontanarti dalla tua vita felice e trattarti come noi." finì

『soulmates?』Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora