La solitudine è la mia unica compagna in questo momento. Anzi, a pensarci bene non sono così solo. La strada, la notte e la mia macchina prendono a braccetto la solitudine facendoci compagnia.
La notte infonde in me una sensazione di calma interiore imparagonabile. È come se quando arrivasse, con il suo tetro manto, riesca ad avvolgermi perfettamente facendomi sentire finalmente libero ed in pace. Forse perché riflette a pieno quello che sento dentro. Forse perché, così facendo, mi sento realmente capito da qualcuno. Non so bene in realtà cosa sia, ma la notte porta con sé la pace di cui ho bisogno.
La macchina ed il rombo del motore, adesso, sono quasi rumori bianchi di sottofondo.
Davanti a me luci calde, arancioni, dei lampioni irradiano con il proprio riverbero a singhiozzi la strada quasi deserta.
Nell'aria, in perfetta sincronia tale da sembrar una longeva coppia di azani insieme da una vita intera, si muove densa una bruna intenta a depositarsi all'asfalto. Inesorabile balla la sua coreografia dando il meglio di sé. Volute di nebbia si muovono lente assumendo sempre di più una densità da poter quasi toccare. Dolce zucchero filato ricopre l'aria. Egoista, ruba la scena alle poche stelle che scintillano nel cielo.
La luna, sentendosi in competizione, nonostante la sua non pienezza questa sera brilla più che mai. Fuori fuoco coperta da ormai la protagonista indiscussa sul palcoscenico che offre questa meravigliosa serata: la nebbia.
L'atmosfera è così surreale. Così magica.
Le poche macchine che sfrecciano lascian dietro di loro scie rosse che fendono la foschia. Continuo così il mio viaggio in notturna e... me lo sono sempre chiesto nella vita, tante e tante volte fino allo sfinimento. È sempre stata una delle domande esistenziali a cui non sono mai riuscito a scovare nel profondo una vera e propria risposta. Tuttora è un interrogativo perpetuo che mi strascico dietro a fatica. Una zavorra legata che non mi abbandona mai. Non so bene il motivo, ma l'indecisione mi ha sempre accompagnato standomi affianco come un'amica indesiderata. L'indecisione perenne su qualsiasi argomentazione. Non mi esprimo mai: "Sì" o "No", non esistono. La mia risposta è una costante: "Forse". Le mie problematiche piu introspettive ed intime riguardo un discorso di genere. Il mio non aver un "qualcosa di preferito" su gusti musicali, vestiti, cibo, e tanto altro ancora.Non sono né bianco, né nero. Sono grigio!
Non riesco a stare da una parte, ma nemmeno dall'altra. Così rimango in mezzo in un limbo angosciante con l'indecisione che grava sulle mie spalle. Sciocco come persino le costellazioni mi rendano indeciso, persino lo zodiaco. Dal mio segno zodiacale, all'ascendente, due mondi totalmente opposti: lo Scorpione ed il Leone. L'acqua ed il fuoco. Un piccolo insetto, seppur velenoso ed un regale e possente felino. La tranquillità e la purezza dell'acqua. L'impetuosa forza del danzare delle fiamme. Anche in questo scorgo una beffa del Destino che sposa e affianca sempre lei, la mia indecisione!
Non so perché in questo esatto momento io stia pensando a questo genere di cose, ma dicono che prima del tuo ultimo respiro la vita ti scorre davanti come un film. Una lenta pellicola con i suoi vecchi fotogrammi fatti di ricordi. Ora comprendo cosa intendevano dire tutti quanti. L'ho capito. Lo vedo con i miei stessi occhi azzurri, ormai macchiati di un rosso intenso. Col viso al contrario mi appare tutto distorto. Impazzita, sento la macchina strisciare sull'asfalto. Un fischio che si leva e riempie questa gelida notte. Uno stridulo ed ovattato rumore mi rimbomba continuamente nelle orecchie. Confuso dal movimento rallentato del Mondo che mi si palesa sottosopra adesso. La macchina continua a roteare come una palla lanciata da un bambino, assumendone sempre di più la medesima forma. La mia testa viene percossa in più direzione contemporaneamente. È successo tutto in pochissimi secondi. Un istante. Un battito di ciglia e mi son ritrovato in questo nuovo Mondo al contrario, sottosopra, in costante rotazione, in movimento continuo e veloce. Alla mia visione la macchina sembra quasi adagiarsi ormai al suolo sentendo in lontananza un rumore. Sembra un tonfo. Vedo tutto nero intorno a me. Ho gli occhi semi aperti, credo di averli, eppure non vedo nulla. Soltanto nero. Pieno. Scuro. Avvolgente. Non so dove sono. Non so neanche cosa fare. Come se fossero delle novità tutte queste sensazioni... cerco di riaprire bene gli occhi ma non so se ne sono in grado. Con sforzo li strizzo per via della troppa luce che violentemente mi inonda.
È calore? Sono le fiamme provenienti dall'auto? Mi porto un braccio alla fronte cercando di coprire inutilmente la fonte luminosa sconosciuta che mi confonde. Sbatto ripetutamente le palpebre per far abituare le pupille alla luce. Stavolta sembra funzionare. Apro definitivamente gli occhi e mi sembra di scorgere una figura in lontananza proprio davanti a me. Sembra chiamarmi. Sembra indicarmi. Sembra volere me. Mi guardo indietro e posso vedere la macchina in cui ero ridotta in condizioni pessime, estreme! È irriconoscibile. Un giocattolo rotto e buttato via. Ma cosa sta succedendo?
Mi guardo i piedi. Mi guardo le mani. Non so se sono in grado di camminare.
Dove dovrei andare poi?#MySpace
Dopo tanto, tanto tempo ritorno a scrivere qui per mero piacere personale. Di fatti questa storia non va, non è andata e mai credo che spiccherà il volo insieme alle altre. Questo non toglie però che io la ritenga valida lo stesso! Per me merita. Per me vale. Ho sempre scritto per me stesso, per esprimere ed esternare in un certo senso i miei pensieri e con il tempo non sono cambiato. Non mi importa molto dei numeri ed infatti eccomi a ripubblicare qui, su questa raccolta di storie.Spero comunque che questa particolare storia vi abbia intrattenuto e che sia stata di vostro gradimento. Fatemelo sapere con una stellina e/o un commento, mi aiuterebbe un sacco.
Alla prossima! (:
STAI LEGGENDO
Evadere dalla Realtà
ContoQuesta raccolta di storie è basata sulla musica. È ispirata dalla musica. Sulle sensazioni che essa provoca. Un viaggio in diversi mondi trascinati da note e melodie. Una raccolta di storie brevi assecondate, accompagnate da un un'unica colonna sono...