•Chapter number XXIII•

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Dopo aver passato le 5 ore successive collegata via Skype con la classe per seguire le ore di lezione e non perdere niente, posso finalmente spegnere tutto e mettere i quaderni e i libri nello zaino dato che per domani non ho compiti da fare.
Sono riuscita a convincere Niall ad andare da sua nonna dato che qui si sarebbe annoiato a sentire la matematica, il latino, la fisica e due ore di diritto.
Prendo il vassoio dal tavolo e vado a sedermi sul letto.
Oggi il pranzo non è male, ma ho ancora la pancia piena per la colazione abbondante.
Oggi il mio pranzo prevede spaghetti al sugo con il tonno, anche abbastanza invitanti, il pollo al forno e un budino alla crema.
Adesso che ci penso, non mi trattano micca male, contando il fatto che sono in un'ospedale.
Provo a mangiare la pasta anche se al primo boccone sento l'acido del vomito salirmi su per la gola, decidendo così di smettere di mangiare, altrimenti vomiterei anche la colazione, e ritornerei al punto di prima.
Metto da parte il pranzo e mi sdraio sul letto, sono davvero troppo stanca, non vedo l'ora che finisca la scuola.
Oggi siamo al 21 aprile, quindi mancherebbe un mese e due settimane più o meno alla fine della scuola.
Ancora?
I miei pensieri autolesionisti vengono interrotti dal bussare alla porta.

'Avanti'

Pensando fosse Niall, mi meraviglio quando in stanza entra un dottore.
Strano, sono le 13 e mezza, a quest'ora non vengono mai.

'Buongiorno Margaux'

'Buongiorno dottore'

'Volevo ricordarle la visita di oggi nella stanza 420'

'Visita? Quale visita?'

'Oggi è la terza settimana qui, e ogni tre settimane deve fare una visita per controllare il suo peso e vedere se riesce ad acquistare massa grassa oppure no'

Cazzo.

'Ah d'accordo, a che ora ho la visita?'

'15:30'

'Va bene, grazie dottore'

'Arrivederci'

Dice lasciandomi un ultimo sorriso e girandosi verso la porta uscendo dalla camera.
No no e no.
Io non ho preso peso, forse l'ho anche perso, non ho mangiato niente, assolutamente niente in queste tre settimane, la visita andrà malissimo, lo so, e Niall sarà deluso da me, come d'altronde tutti.
Con l'intenzione di prendere peso all'ultimo minuto dato che all'appuntamento mancano due ore, afferro il vassoio e inizio a mangiare la pasta, ignorando le minacce di vomito.
Riesco a finire la pasta ma il pollo davvero non ce la posso fare a mangiarlo quindi mangio il budino, questo mi farà prendere peso no? È zucchero, grasso, è ovvio che mi farà prendere peso.
Dai, ti prego.
Finisco il budino e butto il barattolino nella spazzatura, appoggiando il vassoio sul tavolo e andandomi a sdraiare sul letto.
Metto la sveglia alle 14.45 così da provare a mangiare il pollo.
Sono già fiera di me stessa, ma provare a fare di più, non è ancor meglio?
Sento il cellulare che ho ancora in mano, vibrare notando che è mia mamma.

'Hey mamma'

'Tesoro, come stai?'

'Bene, tu? Ancora al lavoro?'

'Si tutto bene e si..ancora al lavoro'

'Senti mamma..'

'Che succede?'

'No niente, è che è appena entrato un dottore dicendomi che ho una visita per controllare il mio peso e..niente..ho solo un po' di paura'

Mormoro velocemente con la paura che si possa spaventare per me.
Ho già paura io, non voglio che si aggiunga anche lei e le sue preoccupazioni.

'Tesoro..a che ora è la visita?'

'15:30, e si..so già che sarai a lavoro e infatti non voglio che tu venga, sono pronta, oggi ho mangiato tutto e fra poco mangio anche il pollo'

Problems||Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora