Nuvole grigie

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"Spero che il viaggio non sia stato troppo impervio per lei, mia imperatrice."

Stavo per dirgli dell'orso che aveva attaccato una carrozza con delle provviste di cibo, dei serpenti che avevano "aggredito" Hoseok ed Eleonor, ma mi trattenni e risposi garbatamente:
"Durante il viaggio non è successo niente di eclatante, stia tranquillo."

"Ho già fatto preparare le stanze per voi. Mi dispiace di avermi scomodato nel venire ad aiutare questo regno, ma Hwang sembra non demordere nel lasciare in pace le mie terre."

Adesso mi sentivo in colpa per qualcosa che non avevo nemmeno fatto, ero io la causa di questo inutile conflitto ed io dovevo risolverlo.

Ma i miei pensieri soffocanti furono interrotti da Jungkook.

"Mi scusi per la maleducazione, ma qui fuori si sta gelando. Possiamo entrare? E' stato un viaggio lungo ed anche l'imperatrice prima si lamentava del freddo."

Io lo guardai immediatamente per zittirlo, ma ormai aveva parlato troppo.

Jimin si guardò intorno sorpreso per capire da dove provenisse la voce, probabilmente non si era nemmeno accorto della presenza di un'altra persona al mio fianco. Dopo un momento di veloce riflessione sembrò risvegliarsi dai suoi pensieri e con entusiasmo rispose:

"Oh scusatemi! Che sciocco! Venite subito, ho fatto preparare inoltre un rinfresco sapendo del vostro arrivo, ma prima andate pure nelle vostre stanze a rinfrescarvi."

Finalmente eravamo entrati nel fatidico palazzo: sembrava avere un'aura ancora più magica rispetto all'esterno.

Un enorme lampadario di cristallo era protagonista indiscusso della sala iniziale. Le sue gemme disperdevano i raggi del sole in magnifici luccichii che quasi abbagliavano chi guardava.

Gigantesche scale facevano da sfondo e sopra di esse era steso un tappetto dalla moltitudine di motivi. Ampi e infiniti corridoi si aprivano in ambedue le direzioni, nelle quali pareti erano appesi tantissimi splendidi quadri.

Nel mezzo della mia ammirazione per la collezione di quadri, Jimin riparlò:

"Le cameriere vi porteranno nelle stanze designate a voi" e guardandomi continuò " Lei imperatrice può venire con me, la sua stanza sarà vicino alla mia."

Al finire della sua frase Taehyung ribatté subito: "Ma sua maestà deve avere sempre le sue guardie del corpo al suo fianco, non può darle una stanza distante dalla mia." Sembrava adirato, ma quello che non mi aspettavo é che anche Hoseok, che fino a quel momento non aveva proferito parola, sarebbe andato ad infierire sulla scelta del principe. "Sono d'accordo con la guardia Kim, l'imperatrice Alexandra deve essere sempre sotto protezione."

Ci mancava solo Jungkook che esprimesse la sua opinione in merito. "Anche io, sono della loro idea." Ecco appunto.

Mi ero stancata che gli altri parlassero per me: "A me va bene alloggiare nella stanza che Jimin ritiene opportuna per me" scrutando chi aveva parlato fino ad ora proseguii "e comunque sono capace di difendermi, non sono una completa incompetente."

Adesso Taehyung mi guardava con sguardo rammaricato, ma non persi altro tempo ed iniziai a seguire Jimin.

~~~

"Allora, non so come iniziare la conversazione mia imperatrice."
Jimin mi osservava con sguardo imbarazzato mentre mi accompagnava nella mia stanza.
Eleonor era al nostro seguito a qualche metro di distanza, mantenendo rispettosamente privata fra me e il principe la conversazione.

"Parla Jimin, lo so che stai fremendo."

Mi guardò di nuovo negli occhi.
"Ho sentito da alcune voci di corridoio che Hwang sta facendo tutto questo per lei, è vero?"
"Purtroppo si." Risposi con un sospiro.

L'imperatrice (BTS reverse harem)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora