Capitolo 27

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E non l'ho detto a nessuno
Che ho perso la testa e sono pazzo di te
Non volano farfalle
Non sto più nella pelle
Ho perso le emozioni me le ritrovi tu?
Da questa notte
No, no non voglio stare male
Dammi due ali per volare
Sei una boccata d'aria-ia

(Sangiovanni: Farfalle)

○ALEX○

Sono trascorsi circa 10 giorni e da quel che ne so Wendy si trova ancora in Michigan con mio fratello. Hanno provato entrambi a chiamarmi un paio di volte ma io ho sempre rifiutato le loro chiamate... non sono pronto a sentirli, né tantomeno a perdonarli. Nel frattempo sto proseguendo con il mio piano di cura e per ora il linfoma sembra sotto controllo.

In questi giorni Pearl mi è sempre stata molto vicina, anche se non abbiamo più avuto modo di rivederci al di fuori dell'ospedale. Dopo il nostro bacio non abbiamo più avuto nessun contatto fisico ed io bramo il momento in cui potrò di nuovo avere la sua bocca sulla mia.

Sto uscendo dell'ospedale, quando vedo proprio Pearl a pochi passi da me metre sta parlando con un uomo di spalle che non mi pare di conoscere. I due poco dopo si salutano e Pearl si accorge della mia presenza.
"Alex..." esclama avvicinandosi a me.
"Ehi... tutto ok?" mi informo.
"Sì... quello era il mio ex marito se te lo stai chiedendo..."
"E che voleva?"
"Parlare... nulla di importante comunque... tu come stai?"
"Non mi posso lamentare... ho passato giorni peggiori..."

"Lo so... senti, questa sera Chris sarà via con suo padre ed io smonto tra un paio d'ore... ti andrebbe di cenare di nuovo insieme? Se non hai già altri impegni, ovvio..."
"Non ho altri impegni... ed anche se li avessi potrei sempre disdirli pur di trascorrere una serata in tua compagnia..." affermo sincero e le sue labbra accennano un sorriso.
"Ottimo... da te o da me?"
"Ti passo a prendere per le 8... ti porto prima fuori a cena stavolta!" le propongo.

"D'accordo... ma non è necessario, lo sai che a me basta anche una semplice pizza davanti alla tv..."
"Lo so ma stasera voglio portarti fuori a cena, perciò fatti bella!"
"Perché di solito non lo sono, stai forse insinuando?!"
"No, certo che no... non intendevo questo... tu sei sempre uno splendore..."
"Ti stai chiaramente arrampicando sugli specchi!" afferma lei con un sorrisino divertito dipinto sulle labbra.
"E tu ti stai prendendo gioco di me..."
"Io?? Assolutamente no... ti aspetto per le 8 sotto casa mia allora... puntuale, mi raccomando!"
"Puoi starne certa!

***

Dopo aver portato Pearl fuori a cena, torniamo a casa ed io le propongo di fermarsi un pó da me al ranch, anche se è ormai quasi mezzanotte e lei accetta.
Le apro la porta della dependance facendo entrare prima lei ed accendo l'interruttore della luce. Sto per chiederle se vuole un bicchiere d'acqua o altro quando lei mi sorprende ancora una volta, gettandosi tra le mie braccia ed incollando le sue fantastiche labbra alle mie.

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