prologo

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Forgotten Realms, una terra abitata da quelle creature ritenute semi divine.

Fu la sera del decimo giorno del decimo mese, quando le foglie sono gialle e arancioni pure dove l'oro padroneggia in ogni angolo. Le campane suonarono ripetutamente nel palazzo di Myth Drannor per annunciare la nascita del futuro sovrano degli elfi del sole. Alteri e arroganti, gli elfi d'oro si sentivano tipicamente superiori alla maggior parte delle altre razze, sempre a vantarsi e pavoneggiarsi. I loro edifici, esteticamente splendidi e architettonicamente brillanti li rispecchiano con la loro appariscenza.

Il re Vyshaan ebbe altri cinque figli maschi. "È il momento," afferma Kora quando si rompono le acque. Sacerdotesse e medici assistono la regina. "È una bambina," affermano mettendola tra le sue braccia. "Wally," sussurra prima di tirare il suo ultimo respiro. "Mio signore. Che ne facciamo della bambina?" chiede il maestro al re. "È mia figlia, Vosh, sarà educata come una principessa, parteciperà ai balli e sarà addestrata alle nobili arti," affermò il sovrano prendendo sua figlia tra le sue braccia, coperta di pregiate stoffe bianche. "Ti proteggerò sempre, mia piccola Welly."

"Principessa," la richiama la sua nutrice mentre la piccola bambina dai capelli dorati corre per la sala di pittura sporca di vernice. Si ferma solo quando sbatte contro il fratello, Aranel. "Welly, non puoi combattere...soprattutto con un pennello," l'ammonisce il fratello divenuto adulto da poco. "Ma Zora...io voglio combattere come te e Luis," ribatte la bambina chiamando il fratello con il suo Halyaerys di nascita. "Non spetta a te combattere. Ora continua con la pittura," conclude prendendola in braccio e la fa sedere sullo sgabello.

"Welly," la richiama il padre quello stesso pomeriggio. "Sì, padre?" chiede la bambina sedendosi con fatica sullo sgabello. "Aranel mi ha detto che oggi, durante le tue lezioni, stavi combattendo col pennello." La bambina abbassa il capo dispiaciuta passandosi le mani sul delicato vestito blu. "Scusa, padre," sussurra. "Se è ciò che desideri ti farò addestrare. Potresti diventare cavaliere," le sorride il padre. La piccola Enelyë sorride ringraziando il re, ma un cavaliere non ha solo privilegi e questo, una bambina ingenua, non poteva saperlo.

Enelyë Vyshaan-La Battagli del DragoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora