[14] Vetri Che Scompaiono (2°)

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''Certo che conta.'' abbaiò Sirius, ma si fece ancora accarezzare da Harry.

- Il libro! Ragazzi, basta! Datemelo! - Katie non trovava più il libro. Sembrava che alcuni studenti increduli e dubbiosi si fossero precipitati dall'unica persona che potesse dargli conferma, o meglio, dall'unica cosa. Dopo Katie però non trovava più il libro, che era scomparso tra le mani dei maghi. - BASTA! ORA RIVOGLIO QUEL LIBRO. RIDATEMELO E ANDATEVI A SEDERE. QUELLO CHE HO DETTO STA SCRITTO E SAPPIAMO CHE E' VERO GRAZIE AL PRESIDE. ADESSO FERMATEVI CHE MI SONO SCOCCIATA DAVVERO. - si infuriò Katie, cacciando il suo lato dittatore che non usciva spesso.

Tutti si bloccarono, impauriti dalla sfuriata di Katie che era più minacciosa del solito. Un ragazzo si avvicinò e le ridiede il libro a cui si era rovinata una parte di copertina e fogli.

Tranquillizzatasi, Katie puntò la bacchetta al libro e pronunciò: - Reparo! -, aggiustando il libro, tornato come nuovo.

''Sirius e Remus sono parecchio arrabbiati e abbiamo solo letto una frase. Hanno cercato di trattenersi e lo apprezzo. La reazione della scuola è stata un po' troppo per una sola cosa. Ron si è arrabbiato, Hermione più si è rattristata. Tra gli adulti è successo il putiferio. Abbiamo solo letto l'inizio del capitolo, cosa faranno quando leggeranno il resto? Spero per il meglio e che si siano tanto sfogati adesso così da non ingigantire la cosa dopo.'' rifletté Harry.

- Tornate tutti ai vostri posti, per cortesia. Molly, Minerva, ne riparleremo se tanto lo desiderate, ma ora tranquillizzatevi e tornate a sedere. Bene, studenti, siete tutti ai vostri posti? Continuiamo. -

[...]

- Riuscivi a vestirti in quella scatoletta? - chiese Fred.

[...]

- Secondo televisore? Ma quanti soldi hanno da spendere? - chiese Charlie, che sapeva i costi dalle riviste babbane che il signor Weasley portava a casa.

- Tutte quelle cose nel mondo Bappano costano! Pacano tanto per dei recali di compleanno e Harry non afefa una stanza fera? - commentò Viktor Krum che si era informato e, seppur non conosceva bene Harry e c'era qualcosa che non gli piaceva dell'amicizia tra lui e Hermione, non avrebbe voluto un infanzia del genere per lui o per nessuno.

[...]

- Lo è per tutti. - interferì Megan.

[...]

- Non si dice robusto per non offendere? - domandò un Corvonero del 3°.

- Ha pure le ossa grandi allora. - lo derise Theodore, data la sincerità e l'educazione con cui aveva parlato il Corvonero.

[...]

- Non è una bella cosa fare il bullo. Lo sa tuo cugino? - chiese Luna Lovegood.

Harry si preparò mentalmente alle reazione degli altri, preoccupato soprattutto di quelle della signora Weasley e di Sirius, sperando per il meglio.

[...]

- Harry Potter era il sacco per i pugni di uno squallido Babbano? Hai toccato il fondo, Potter! - gli urlò Pansy Parkinson ridendo.

Le altre Case e gli adulti la fulminarono con lo sguardo.

- Cinque punti in meno a Serpeverde per la sua affermazione, signorina Parkinson! - le gridò la professoressa Mcgranitt, e i Serpeverde si unirono agli altri contro Pansy.

- Spero si sia morso la lingua quando gli abbia dato la nostra caramella Mou Mollelingua. - disse Fred con rabbia al gemello, pensando al dolore che avrebbe provato se l'avesse fatto.

The Legend Of Harry Potter - Book 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora