[25] Diagon Alley (2°)

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(NdS:

Questo era l'ultimo capitolo che avevo pubblicato della storia prima che mi venisse rimossa. Non so quando pubblicherò il successivo e non so con che modalità lo farò, perché a differenza di questi capitoli, il nuovo non lo avete mai letto, non sapete nemmeno orientativamente a quali citazioni si riferiscono i personaggi, quindi non so come colpirà comunque chi si era abituato in un determinato modo.

Ho avuto un'idea, ma avrei bisogno di sapere se la condividete o se pensate che la cosa sia sbagliata e ce la fate anche senza sapere a quali citazioni si riferiscano i personaggi. Avevo pensato che la prossima volta che avrei pubblicato, lo avrei fatto con le citazioni del libro, ma per non violare il regolamento di Wattpad, avrei modificato dopo un giorno il capitolo rendendolo come gli altri, quindi rimuovendo le citazioni. Fatemi sapere cosa ne pensate, per favore.

Grazie di leggere, votare e commentare la storia! Al prossimo aggiornamento!)




Il signor Weasley si accorse presto dello sguardo preoccupato che sua moglie rivolgeva ad Harry. Era uno sguardo che aveva sempre rivolto a ogni membro della loro famiglia e, da quando lo conoscevano, pure ad Harry, ma credeva che in qualche modo si fosse fatto più intenso per via della lettura di quello che aveva passato e di quello che era accaduto il giorno precedente.

- E ancora, per colpa di quel Serpeverde, non riesco a sentire che cosa è successo. – sospirò Marcus, ancora occupato a prendersi le cose più saporite.

- Ora basta. Signor Baddock! – lo richiamò la professoressa Mcgranitt, ottenendo la sua attenzione. – Le voglio dare tre possibilità: o alza il tono di voce in modo che tutti sentano, o lascia che qualcuno in Sala legga al suo posto, oppure si becca due settimane di punizione. A lei la scelta. –

- Qualcuno mi insegni a materializzare una statua, devo regalarne una alla professoressa che abbia le sue sembianze! – esclamò Eloise entusiasta.

Remus non sapeva davvero come sentirsi. Stava per ascoltare della prima volta di Harry a Diagon Alley, il primo luogo magico che avrebbe visitato, e non riusciva a non pensare a quante volte lui e Sirius avevano sentito James specialmente fantasticare su quando Harry avrebbe ricevuto la lettera per Hogwarts e lui e Lily che lo avrebbe accompagnato dicendo loro che fosse sarebbe stato bello che venissero anche i Malandrini. Sentì gli occhi farsi lucidi e guardò la versione canina di Sirius, che sembrava essere malinconico a sua volta.

Cornelius sembrava essersi calmato. Aveva avuto delle spiegazioni sulla questione di Hagrid da Silente, e sebbene ci fossero dei particolari non convincenti Caramell sembrò non accorgersene, preferendo chiedere a Silente un consiglio sulle scoperte fatte nei riguardi dei maghi nei libri. Silente gli aveva ricordato dell'idea sulle lezioni di Babbanologia e Cornelius aveva iniziato a prenderla seriamente in considerazione, non volendo che atti del genere si ripetessero durante il suo governo.

Cho continuava a guardare Cedric. Sapeva che dopo il modo in cui si era comportata, doveva aspettarselo, ma l'addolorava che lui la ignorasse in quel modo. Sospirò. Capiva se Cedric voleva un po' di tempo per riflettere, ma sperava che comprendesse quanto lei ci tenesse a lui.

Padma notò l'aria triste di Cho e si preoccupò.

- Tutto bene? – le chiese e Cho annuì, sforzandosi di sorridere.

Malcolm guardò la professoressa Mcgranitt consapevole che avrebbe dovuto ascoltarla e storse la bocca, poi riprese a leggere alzando la voce in modo che tutti lo sentissero.

[...]

- Finalmonte! – esclamò Fleur, soddisfatta e contenta che Malcolm avesse alzato la voce.

The Legend Of Harry Potter - Book 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora