🔞 Under 18, saltate il capitolo 🔞
Andarono al largo.
Sergio fermò la barca e Raquel si guardò intorno, lui si andò a sedere di fianco a lei che si schiarì la voce "Professore, mi tolga una curiosità... non era lei quello a cui non piaceva... il mare... i pesci... e la sabbia della spiaggia?" fece un sorriso sarcastico, lui la guardò "Sì, la vita però non sempre ci lascia una via di fuga facile, non crede Ispettrice?" si guardarono e si misero a ridere "Non è un po' buio per essere...?" "Le 20?" "Già le 20?? Devo chiamare Paula e mia madre! E il telefono è a casa scarico... sono un disastro." "Torniamo a casa, ti do un carica batteria."
Tornarono indietro, Sergio le diede il carica batteria "Grazie." lo mise in carica e appena si riaccese chiamò la figlia e la madre per sapere come stessero e dirgli che lei stava bene. Dopo un po' finì, tornò da lui. "Eccomi, scusa ma mi era passato proprio l'orario." "Tranquilla. Stiamo a casa o usciamo di nuovo?" "Che temperatura c'è fuori di notte?" "Di solito sui 26-27°C... diciamo che - si aggiustò gli occhiali - c'è un clima caldo." "Ti spiace uscire?" "Certo che no. Prendo delle coperte" sorrise, Raquel sorrise senza capirne il motivo ma lo aspettò.
Dopo un po' uscì, tornarono al largo, Sergio fermò la barca, prese le coperte e le mise nella coperta, la guardò "Ti stendi con me?" "Certo." sorrise, si sdraiarono. Raquel si accoccolò a lui, lui la prese tra le braccia, le diede un bacio sulla fronte, lei gli accarezzò il petto mettendo la mano nella camicia. Si guardarono, lui le accarezzò la guancia "Sono contento che tu sia qui." sorrisero, si baciarono, lei gli tolse gli occhiali appoggiandoli vicino a loro e cominciò a sbottonargli la camicia, lui la fermò "Raquel..." "Che c'è?" "Qui?" "Che ore sono?" guardò l'orologio "Le 22." "Appunto... chi vuoi che passi alle 22 in mezzo al mare?" sorrise "Forse, nessuno..." "Togli il forse..." "E... non li ho portati... - lei tirò fuori un preservativo dalla tasca - Attrezzatissima." risero "Te l'ho preso in attesa che il cellulare si caricasse. È un problema?" "Ti sembra un problema?" lei scosse la testa, sorrisero, gli accarezzò il viso. Ripresero a baciarsi, le andò sopra e le accarezzò il viso riprendendo a baciarla. Lei finì di sbottargli la camicia e gliela tirò giù per le spalle, lui se la tolse, tornò a baciarla alzandole la maglia. Si sollevò un po' e se la tolse, tornò a sdraiarsi appoggiandosi sugli avambracci per farsi togliere il reggiseno, glielo slacciò e glielo tolse. Si sdraiò e gli prese il viso tra le mani. Dopo poco scese con le mani, gli slacciò la cintura e i pantaloni e glieli mandò giù, gli mise la mano nei pantaloni andando ad accarezzargli l'erezione. Le morse leggermente il labbro e le aprì i pantaloni, lei alzò leggermente il bacino per farseli togliere, le tolse tutto e fece la stessa cosa levandosi anche i boxer. Tornò sopra di lei, ripresero a baciarsi, iniziarono a masturbarsi a vicenda cominciando ad ansimare. Dopo poco, Raquel gli mise il preservativo e lo fece entrare dentro di lei. Sergio cominciò a dare delle spinte lente e profonde per poi aumentare la velocità. Continuarono ad ansimare continuando anche ad accarezzarsi e a baciarsi. Raquel decise di invertire le posizioni e prendere il controllo. Si mise a cavalcioni sul suo bacino, gli fece piegare le gambe appoggiandosi con la schiena e facendo leva per muoversi. Lui la guardò, già vederla nuda lo eccitava tantissimo, poi in quella posizione ancora di più "Quanto sei sexy..." lei sorrise, aumentò la velocità facendolo gemere. Le mise una mano sul fianco seguendola e andò a masturbarla andando a stimolarle il clitoride, cominciò a gemere anche lei buttando indietro la testa per il piacere provato. Andarono avanti ancora per poco perché raggiunsero l'orgasmo.
Raquel si andò a sdraiare di fianco a lui per riprendere fiato. Quando si ripresero un po', Sergio si alzò e andò a buttare il preservativo. Quando tornò a sdraiarsi le andò sopra, si sorrisero e ricominciarono a baciarsi. Dopo poco lui scese sul collo, poi sul seno iniziando baciandoglielo e leccandole il capezzolo. Nel frattempo, iniziò a masturbarla con la mano entrando e uscendo dalla vagina lei cominciò ad ansimare aprendo un po' le gambe "Tu mi vuoi morta... dì là verità..." sorrise ansimando "Mi fermo?" la guardò "Non provarci neanche a fermarti." sorrise, lui rise e riprese "Più che altro voglio sentirti star bene..." "Quando si fa sesso... o la dici tutta sporca... o non la dici... - Tornò su, si guardarono - Che c'è?" "Non ho capito il discorso." "I due momenti: quando fai l'amore e quando fai sesso. Quando fai l'amore, carezze, coccole e magari qualche parola sporca quando ti avvicini all'apice. Tutto il resto che è sesso, solo porcate... quindi dirmi che vuoi sentirmi star bene... non è così proprio, diciamo, stimolante. - lui pensò per un attimo - Se ti va, riprovaci. Lasciati andare e gioca." annuì "Ci riprovo, mi dici quale registro devo tenere?" "Va bene." sorrisero ripresero a baciarsi, lei gli mise le mani nei capelli, lui scese a baciarle il collo scese sul seno e riprese a leccarle il capezzolo, chiuse gli occhi "Quanto mi piace..." cominciò ad ansimare, lui sorrise, riportò la mani in mezzo alle gambe accarezzandole prima l'interno coscia e poi stimolandole il clitoride, lei le aprì di nuovo, si morse il labbro ansimando "Mi vuoi morta... di la verità..." "Voglio farti star bene..." "Mh... puoi far meglio, ancora più sporca?" "Voglio farti eccitare..." passò all'altro seno "Sì, di più..." "Voglio farti godere..." cominciò a scendere nel baciarla "Sì..." "Fino a farti raggiungere l'orgasmo..." "Sì, così.." arrivò a baciarle l'interno coscia, sentendolo aprì ancora di più le gambe. Spostò le dita alla vagina e passò al centro delle gambe, leccandola dall'alto verso il basso e viceversa facendola gemere "Oh sì, di più..." Iniziò a stimolarle il clitoride con la lingua passando ad entrare ed uscire con le dita. Raquel continuò a gemere "Sei meraviglioso..." lui sorrise, invertì le posizioni e iniziò a penetrarla con la lingua e stimolarle il clitoride con le dita, con la mano libera le accarezzò il fianco per poi aprirle le labbra della vagina ed entrare di più. Lei strinse la coperta con una mano e affondò l'altra nei suoi capelli continuando a gemere. Iniziò a succhiarla "Oh cazzo, sì... non ti fermare, ti prego..." gemette e dopo poco arrivò all'orgasmo. Mentre lei riprendeva una respirazione pressoché normale lui salì baciandola lungo il corpo. Arrivò davanti a lei e si baciarono accarezzandosi le lingue, lui le accarezzò i fianchi mentre lei gli prese il viso tra le mani accarezzandoglielo. Fece in modo di andargli sopra, ripresero a baciarsi, lui la tenne per i fianchi mentre lei continuò ad accarezzargli il viso. "Provo io? - lui annuì, gli sorrise - Cosa vuoi che faccia?" "Tutto quello che vuoi..." Gli prese il pene in mano e cominciando a masturbarlo iniziò a scendere a baciarlo sul collo, passando sul petto, sull'addorme e arrivare a baciargli l'interno coscia "Voglio farti eccitare..." Lui iniziò ad ansimare, lei passò a leccargli il pene dal basso per arrivare a baciargli la punta "Mi piace da matti il tuo cazzo." Gli scappò un gemito, la guardò e le accarezzò la schiena "Vederti così è ancora più eccitante." sorrise, gli fece piegare le gambe e lui le aprì di più, lei mise le mani sulle cosce come se dovesse far leva, lo guardò "Adesso ti faccio venire..." sorrise e glielo prese in bocca scorrendo per tutta la lunghezza lo sentì ansimare più forte. Gli prese i testicoli in mano e cominciò a stimolarli, iniziò a gemere. Strinse la coperta e lei aumentò la velocità della testa, facendolo gemere di più. Iniziò a succhiarlo "Cazzo... non so quanto resisto..." "Lasciati andare..." gli prese il pene in mano muovendola velocemente e passò a leccargli i testicoli per poi iniziare a succhiare. A quel punto non resistette più ed eiaculò.
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Palawan
Fiksi PenggemarLiberamente ispirata alla serie TV Netflix "La Casa de Papel". Altra fanfic e penso di poter fare a meno di dirvi su quali personaggi è. Lo so, lo so, sono abbastanza fissata.🤪 Ho provato ad immaginare i due anni passati a Palawan, fino a quando no...