Capitolo 4

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Harry portò a casa sua, la sua nuova figlia. Medleine. Mostrò alla piccola la sua stanza, ma avendo ancora gli incubi per la morte di sua madre, la bambina volle dormire per forza con Harry e il grifondoro acconsentì. La bambina dormiva ogni notte abbracciata a Harry e lui le accarezzava la testa, dandole dei dolci baci sulla fronte e sulle guance. Quella bambina lo aveva risvegliato, Medleine ora " Meddie" come soprannome datogli da Harry stesso, era una bambina sorridente e allegra e di una grande dolcezza, era soprattutto molto affettuosa e riempiva Harry di baci e di abbracci. Harry si senti felice, non si era mai sentito così bene dalla guerra di Hogwarts. Giocava con lei, le leggeva le favole, le raccontò di Hogwarts e della sua famiglia e la bambina ascoltava quelle storie incantata, poi cucinava con Harry e guardavano la TV insieme, per poi addormentarsi abbracciati. Fu così bello per Harry potersi prendere finalmente cura di qualcuno che si dimenticò della lettera di Hogwarts, ma qualcuno glielo ricordò. Una mattina, Harry stava preparando la colazione: stava facendo delle ottime uova strapazzate da mettere sul pane, con la pancetta e da bere il succo di frutta. Arrivò in cucina la bambina ancora mezzo addormentata e andò subito da Harry.
" Buongiorlno Harry " disse la bambina stoppiciandosi gli occhi

" Buongiorno Meddie" disse Harry piegandosi per darle un bacio sulla fronte

" Meddie? Cucciola? Faresti un favore a Harry? "

" si"

" vai a controllare che non sia arrivata posta, poi vai a lavarti le mani e vieni a fare colazione "

" va bene " disse la bambina

Andò versò l'ingresso e trovò due lettere, le prese e le portò ad Harry che aveva già messo la colazione nei piatti.

" ecco Harry " disse la bambina dandogli le lettere

Harry le prese

" bravissima Meddie" disse dandogli una carezza in testa " ora va a lavare le mani che la colazione è pronta "

La bambina annuì e corse al bagno che si trovava al piano di sù vicino alle loro stanze. Harry prese la prima lettera e vide il simbolo di Hogwarts. Cavolo, si era completamente dimenticato di dar a loro una risposta, l'aprì e la lesse.

" Caro signor Potter, come sa, la scuola inizierà fra tre giorni e lei non ci ha ancora dato la sua risposta. La preghiamo di risponderci entro la fine fine dei tre giorni "
Cordiali saluti.
Minerva Mgranith"

Harry mise da parte la lettera e aprì l'altra, questa volta era da parte di Ron e di Hermione.

" Ehi Harry, come stai? E tanto che non ci sentiamo, Rose cresce sempre di più: ha i miei stessi capelli e le mie stesse lentiggini ma il viso e gli occhi sono quelli di Hermione. Ginny ha iniziato a riuscire con Dean Thomas, che rabbia, e io che speravo in voi due, non lo sopporto. Oh. A proposito, io e Hermione abbiamo deciso di ritornare ad Hogwarts, mia madre, mio padre e George si occuperanno di Rose e andremmo a trovarla in ogni weekend, anche Ginny e Dean ritorneranno a scuola. E tu? Che cos'hai deciso? Facci sapere.

PS: Hermione ti saluta e speriamo entrambi che anche tu ritornerai ad Hogwarts con noi.
Ron Weasley."

Harry lesse e riflesse quella lettera, ora non si sentiva come quando aveva ricevuto la lettera per ritornare ad Hogwarts prima di adottare Meddie. Ora però si sentiva più tranquillo e più sicuro di prima, a voler ritornare ad Hogwarts. Voleva finire la scuola, avere il diploma, ottenere il M.A.G.O e dare un futuro alla bambina. Ma voleva sapere l'opinione della bambina.

" Eccomi papà, sono pronta" disse la bambina entrando in cucina con un gran sorriso.

Harry sentì un brivido,gli occhi gli si diventarono lucidi e fece cadere a terra le lettere. Lo aveva chiamato " papà ".
Lui in realtà non le aveva mai chiesto di chiamarla " papà " , non nè avevano mai parlato. Ma ora lo aveva sentito da lei, gli si sentì stringere il cuore. Si rese conto solo ora che Meddie per lui non era una sorellina o una piccola amica. Lei era sua figlia.

" che cos'hai papà? Pelchè plangi? Ti ho fatto arrabliare? " chiese la bambina preoccupata

" no Meddie no" disse Harry andando da lei per poi abbracciarla " no, no papà non c'è la con te, non pensarlo mai "

Si asciugò le lacrime e poi le mise le mani sulle spalle.

" Meddie, papà ti deve fare una domanda"

" che domandla papà? "

" ecco,papà, dovrebbe finire l'ultimo anno di scuola, dovrebbe tornare a Hogwarts-"

" davvelo?" lo interruppe la bambina " il paese delle fiable? "

Harry rise

" si esatto " annuì Harry " allora, che nè pensi? Ci vuoi andare con papà? Tanto sarà solo per un'anno, ma sono certo che noi due staremo bene. Che nè dici?"

" Siiii, andiamoci papà " disse Meddie entusiasta. Harry fu felice della sua reazione. I due si sedettero a tavola e iniziarono a mangiare.

" Allora, dopo, papà manderà una risposta alla scuola dicendo che ci tornerà e ci andremo fra tre giorni " disse Harry con aria decisa

" ti volio bene papà "

Harry si intenerì

" anch'io cucciola, tanto".

Io, te e nostra figlia||Drarry Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora