Mi Manchi Anche Quando Sei Qui

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Maria si svegliò per colpa di un raggio di luce che filtrava dalle finestre.
Sbatté lentamente le palpebre cercando di mettere a fuoco il mondo attorno a sé. Lentamente tutto prese forma:
il letto su cui stava appoggiata, la stanza in cui stava, quel piccolo raggio di luce che filtrava dalle finestre e la sua canotta azzurra che stava leggermente rialzata. Sentiva aderire perfettamente il tessuto alla schiena ma c'era qualcosa fra il tessuto e la sua pancia, qualcosa di caldo.
Guardò in basso e si rese conto che era una mano, la mano di Sabrina che stava delicatamente poggiata sulla sua pelle sotto il tessuto della canotta.
La guardò per qualche secondo, poi allungo il braccio verso il comodino per afferrare i suoi occhiali.
Li indossò e finalmente mise a fuoco la scena per intero.
Sabrina se ne stava tutta accoccolata a lei con ancora la sua maglietta gialla addosso. Dormiva serenamente con la mano destra appoggiata sotto il suo viso e la sinistra infilata sotto la sua canottiera a toccarle la pancia.
Le loro gambe erano intrecciate e i loro corpi completamente coperti dalle lenzuola lilla di Sabrina.
Maria sorrise guardando l'altra dormire serenamente, poi notò che vicino al letto c'era qualcun altro che la guardava.
Appena rivolse il suo sguardo ai piedi del letto vide Jackie che la osservava scodinzolando.
Maria le fece cenno, battendo la mano sul letto, di salire e lei eseguì l'ordine.
La cagnolina si avvicinò lentamente a loro due cercando di non schiacciare i loro corpi, ma era troppo entusiasta per non svegliare la sua padrona.
Saltò addosso a Sabrina cominciando a leccarle tutta la faccia, mentre Maria rideva divertita sentendo i suoi piccoli lamenti. Sabrina odiava essere svegliata, ma non poteva certo arrabbiarsi col suo cane per una cosa del genere e quindi indovinate un po' con chi decise di prendersela?! sì proprio lei, proprio Maria.
Perché qualsiasi cosa accada in questa vita è sempre colpa di Maria per Sabrina.
Ogni attimo, ogni momento, anche se lei non è presente in qualche modo lei c'entra sempre e per qualche motivo a Maria questa cosa piaceva.
In qualche modo si sentiva partecipe della vita di Sabrina in ogni suo attimo e in ogni suo momento.
Era sempre e costantemente parte dei suoi pensieri e nonostante dovesse sopportare Sabrina che la rimproverava per qualsiasi cosa, che si arrabbiava con lei e poi restava offesa per ore adorava tutto questo.
Adorava essere parte di Sabrina.
"Maria eddai!"
"ma che cazzo centro io!" Maria rise.
"ma l'avrai fatta salì te sul letto no?! Lei nun ce sale senza permesso!"
Maria rise ancora.
Era vero, l'aveva fatta salire lei e di nuovo in qualche modo Sabrina aveva ragione a darle la colpa.
In qualche maniera Sabrina era riuscita a rigirare tutte le frittate dandole la colpa un'altra volta ed era riuscita pure ad avere ragione.
Maria non rispose, si limitò semplicemente a darle un bacio sulla fronte spostando Jackie delicatamente.
Sabrina si fermò un attimo osservando i loro corpi vicini, poi vide la sua mano sotto la canotta di Maria.
La guardò negli occhi e le sorrise.
Tolse la mano dalla sua pancia e la portò sulla sua guancia.
"che c'è Sabrina?"
"tu non sai quanto ti adoro... anche se me la prendo sempre con te è solo perché mi manchi. Mi manchi anche quando sei qui di fianco a me... tu non lo sai...io ho bisogno di sentirti fisicamente e mentalmente.
Tutte le volte che ti guardo mentre registriamo mi sembri così lontana anche se sei lì a pochi metri da me su un'altra poltrona, eppure mi sembra di essere così lontana da te. Mi manchi anche quando siamo lì in studio insieme e ogni volta che ti alzi per venire da me, per stare di fianco a me, a me esplode il cuore.
Sono così felice che mi sembra quasi di non essere il più lì... Mi sembra di essere solo io e te ed è la cosa più bella... La sensazione più assurda e incredibile io abbia mai provato... E poi quando tu-"
Maria la stava a guardare incantata mentre la ascoltava parlare, era sveglia da tipo 2 minuti ed aveva già cominciato il suo sproloquio.
Parlava ininterrottamente e buttava fuori i suoi pensieri senza un filo logico.
Anzi un filo logico c'era, solo che lei non riusciva a darglielo.
Sabrina era così aperta sentimentalmente ed era una cosa che Maria le aveva sempre invidiato, anche lei avrebbe voluto essere così brava con le parole, avrebbe voluto dirle quanto anche lei sentiva la sua mancanza nonostante fossero sempre vicine, quanto anche lei la adorava e quanto doveva trattenersi ogni volta che erano in studio insieme per non starle sempre appiccicata, per rimanere inchiodata sulla sua poltrona perché altrimenti avrebbe passato tutte quelle ore di registrazione semplicemente di fianco a lei e probabilmente poi non avrebbe seguito più neanche un'esibizione.
Con Sabrina era sempre così... Sabrina cominciava a parlare e lei semplicemente la guardava incantata.
La lasciava parlare a ruota libera per ore ore e ore.
Sabrina aveva sempre qualcosa da dire, sempre qualcosa di nuovo, qualcosa che lei non si aspettava, era una cosa incredibile.
Si era sempre chiesta come funzionasse il cervello di Sabrina come cavolo era possibile che avesse tutte quelle parole da buttare fuori com'era possibile che parlando per tutto quel tempo riusciva comunque a fare un discorso di senso compiuto..?!
Era assolutamente incredibile.
Una donna assolutamente Incredibile in tutto.
'Ecco mi sono persa di nuovo nei pensieri adesso mi ammazza se si accorge che non la sto più ascoltando... Ma come glielo spiego che mi sono distratta soltanto perché stavo pensando a lei'.
Maria fermò le parole di Sabrina con un bacio.
"io sono sempre qui con te Sabrina"
Sabrina sorrise leggermente e si accoccolò a lei.
"che cosa siamo adesso Marí ?"
"in che senso?"
"nel senso... Siamo amiche speciali, amanti, fidanzate... Che cavolo siamo"
"non lo so..."
"tu che vuoi essere...?"
"amiche speciali è un po' poco mi pare"
"decisamente"
"e fidanzate è troppo"
Sabrina annuì leggermente.
"diciamo che ci stiamo frequentando..?"
"si come quanno che c'avevo 16 anni Marí!"
Sabrina rise mentre lo diceva, era assurdo, ma in fondo era così.
"che scema!"
"AO! guarda che te mollo ancora prima de prenderte come fidanzata mia eh!"
Maria sorrise e le diede un bacio in fronte.
"dobbiamo alzarci lo sai vero? Anche se è domenica non possiamo stare qui tutto il giorno"
"che palla che sei Marí mamma mia oh"
Maria sorrise.
"daii non è vero!"
"si invece. Na noiosa, pallosa e pure un po' stronza"
"però mi pare che a te piaccio così"
"no te me piaci nonostante questo"
Scoppiarono a ridere entrambe, si scambiarono un bacio e si alzarono dal letto infilandolsi una felpa e un paio di pantaloni a testa.
"Jackie vieni tesoro che ti do da mangiare e poi usciamo"
"Sabri?"
Maria era già arrivata in cucina e stava trafficabdo con una moka vicino al lavandino.
"Ao dimme"
"faccio il caffè?"
"NO NO PER CARITÀ DE DIO ME FAI ESPLODE LA CUCINA TE!"
Maria sorrise e scosse la testa.
"lascia li faccio io. Arrivo."
Sabrina riempì la ciotola del cane e del gatto e raggiunse Maria in cucina.
"te nun sai fa n'ovo sodo che basta mettelo nell'acqua e poi sul fuoco mo vuoi fare il caffè stamattina??!"
"beh ma scusa eh volevo fa na cosa carina"
"intanto nun fa la romana con me e poi guarda che il caffè è un'arte, nun è mica na cosa ccosí eh"
"va bene allora faccia lei monsignora"
Maria sorrise e le diede una pacca sul sedere.
"AO! MA CHE SCHIAFFO!"
Maria sorrise e si sedette sul banco vicino al lavandino mentre la guardava preparare il caffè per loro due.
Solo loro due.

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E andiamo con un bel regalo per l'otto dicembre, non dovevo postare fino a sabato ma ormai qui va tutto a sentimento. ENJOY❤️

I wanna be loved by youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora