capitolo 5

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Leila;

Preparo il tavolo da pranzo sul terrazzo e sistemo ogni piatto con ciò che ho preparato qualche oretta prima.

«Ti servono i bicchieri Leila?» domanda Neymar salendo le scale che portano al terrazzo, scuoto la testa.

«Wow! la casa è intatta non si saranno ammazzati» sento dire da Cris che ride salendo anche lui verso di noi seguito da Davi, Fran e Bianca.

«Bruna?» chiedo al brasiliano che si è appena seduto a capo tavola con il telefono tra le mani.

«È a Milano per la Fashion Week» risponde sinceramente continuando a scorrere la home di instagram.

«Mamma! Papà! Eccomi» mi giro verso Davi sorridendo e lo abbraccio subito, Neymar sogghigna lasciandogli diversi baci sulla guancia.

«Come stai mamma?» mi chiede mio figlio sedendosi accanto a me e Neymar.

«Oggi molto meglio meu amor» poggio la testa sulla sua spalla e guardo l'infinita bellezza di Davi, ha gli stessi lineamenti di suo padre ma il resto è completamente uguale a me.

Pranziamo tutti insieme ridendo e scherzando come se finalmente tutto fosse sistemato.

Mi ritrovo tante volte a osservare gli occhi di Neymar che incredibilmente sono più calmi e sereni, aver parlato con lui per me è stata la mia vittoria più grande.

Ciò che era è stato frutto di suo padre che, da quanto ho capito, non ha più lo stesso rapporto con il figlio.

Domani partirò per ritornare in Brasile, lì mi aspetta il mio lavoro anche se ho avuto diverse proposte anche in Europa, sarebbe comodo accettarne una vicina a Parigi così Davi può vedere Neymar quando vuole.

Sistemo la mia valigia dopo pranzo.

«Ehi posso?» mi giro sentendo la voce del brasiliano e annuisco continuando a sistemare la mia roba.

«Domani quindi parti?» domanda sedendosi sul letto, accenno un sì con la testa.

«Ti va di restare un altro pò qui?» la sua proposta mi spiazza e rido imbarazzata.

«Prima mi odi e poi mi vuoi qui Santos?» scateno anche in lui una risata per poi ritornare nuovamente seri.

«Lo dico veramente Leila, adesso che ci siamo ritrovati non voglio perderti, non di nuovo.» il mio cuore precipita e gli sorrido.

«Neymar, dovrei sistemare delle cose lavorative-» lui mi interrompe.

«Leila, potresti lavorare anche da qui e lo so bene. Non mi disturbi davvero» resto a fissare la mia valigia indecisa sul cosa fare.

«Va bene, ma non ti prometto che resterò chissà per quale tempo» abbozzo un sorriso.

Neymar si alza dal letto e mi abbraccia forte, le mie spalle tremano quando avvolge su di esse le sue braccia.

«Ehiiii, ma cosa stanno vedendo i miei occhiii» mi stacco subito sentendo la voce di Bianca che si intrufola in camera visibilmente scioccata.

«Ehm, meglio se vado» il brasiliano che fino a qualche secondo prima mi abbracciava adesso sta correndo al piano di sotto.

«Farò fatica a riprendermi dopo avervi visti abbracciati!» esclama la mia migliore amica entusiasta, ridacchio e svuoto la mia valigia rimettendo a posto i vestiti.

«Non mi devi dire niente?» domanda curiosa quest'ultima sdraiandosi sul lettone.

«Diciamo che ci siamo chiariti, più o meno» mi distendo accanto a lei fissando il soffitto.

«Dire più o meno è poco cara mia!!» ride e mi abbraccia.

«Mi sento spensierata, finalmente» ammetto sussurrando.

Ed è vero, mi sento così felice e serena dopo tutto quello che ho passato in 12 anni.

Passo l'intero pomeriggio con Bianca a girovagare per i negozi di Parigi, stasera ci sarà un gran gala nello stadio dove gioca Neymar ma io preferisco non andare.

Mentre tutti si preparano io scendo al piano inferiore cenando con una buonissima zuppa di pesce preparata dalla cuoca di Neymar.

«Tesoro tutto buono?» chiede quest'ultima sorridendo.

«Una meraviglia!» le sorrido anch'io e continuo a cenare.

«Reina ringrazia che io stia uscendo a quest'ora non restava nulla da mangiare!!» Neymar scende le scale ridendo sistemandosi i polsi della camicia bianca che delinea impeccabilmente il suo corpo.

«Che ci fai ancora vestita così Leila? vai a vestirti!» scuoto velocemente la testa.

«Te lo scordi Santos» rido facendo segno di no con il dito.

«Certo che sei la solita cocciuta oh!» sbuffa ironicamente e ritorna davanti allo specchio continuando a sistemarsi.

«Papà! Sono pronto!!» mio figlio scende le scale vestito allo stesso modo del padre.

Sono entrambi affascinanti.

«Mamma non vieni?» scuoto la testa sorridendo e afferro il cellulare.

«Dai fatevi fare una foto entrambi!!» li richiamo e loro si sistemano così che io possa scattare la foto.

Lo sguardo di Davi è perplesso e ride nervosamente.

«Davi?» lo richiamo preoccupata vedendolo visivamente confuso.

«È la prima volta che non litigate..» io e Neymar ci guardiamo sorridendo e mi avvicino a mio figlio.

«Forse il tuo desiderio è diventato realtà» sussurro dolcemente accarezzandogli il viso.

«Non del tutto però eh!» rido e Davi ci abbraccia entrambi.

«Grazie mamma, grazie papà avevo bisogno di questo»

Dopo aver aiutato Davi a sistemare la cravatta entrambi escono da casa per andare al gran gala.

Io rimango qui, tra le mure di questa casa che mi fa sentire sempre più a mio agio.

Obrigada Neymar.

𝐏𝐨𝐞𝐭𝐢𝐜𝐚; 𝐧𝐣𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora