capitolo 9

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Leila;

Apro gli occhi ancora impastati dal sonno e sorrido vedendo Neymar che dorme con una mano posata sul mio fianco.
Ancora non posso credere a ciò che è accaduto tra di noi ieri.

Provo ad alzarmi facendo il meno rumore possibile dirigendomi poi in cucina.

«Buongiorno amore mio» lascio un bacio sulla fronte di Davi che sta facendo colazione con Fran.

«Buondì mami, dormito bene quest'oggi?» domanda inzuppando un biscottino nel latte.

«Si grazie»

Oggi ho deciso di andare a cercare un monovano per aprire la mia attività a Parigi, il lavoro in Brasile è tanto ma non lo sarà mai come in Europa.

«Mamma ho sentito zio prima, ti cercava» abbozzo un sorriso stupita e afferro il mio cellulare, forse dovrei chiamargli.

Scorro la rubrica e avvio la chiamata.

«Pronto?» il mio cuore si rilassa non appena sento la sua voce che sa di casa.

«Buongiorno Pulcino!» ridacchio scatenando anche in lui una fragorosa risata.

«Buongiorno a te principessa! Tutto ok a Parigi?» mi chiede.

Se solo sapesse cosa è successo tra me e Neymar..

«Bene dai pensavo peggio sinceramente!» affermo.

«Passo prossima settimana in quelle zone lì per delle visite, ci vediamo?»

«Va benissimo, mi manchi tanto»

«Anche tu, ci sentiamo. Ti voglio bene Leila»

Mio fratello è la mia forza.

«Mamma quando ripartiamo?» chiede mio figlio venendomi incontro, lo stringo forte a me e sorrido.

«Mamma e papà hanno trovato un accordo» lo guardo dritto negli occhi notando la sua curiosità.

Per lui è tutto strano e incomprensibile dato che da sempre si è ritrovato ad avere due genitori separati.

 «Rimaniamo a casa di papà?» chiede sbalordito e annuisco, il volto di Davi viene rigato da alcune lacrime. La sua felcità la si percepisce da lontano e non c'è cosa più bella nel vedere il proprio figlio così.

«Grazie mamma, per tutto» mormora al mio orecchio lasciando un bacio sulla mia guancia.

La giornata passa velocemente rendendomi conto di non aver visto Neymar nemmeno per sbaglio. Tutti sono usciti per andare a vedere un film al cinema, io sono rimasta a casa per compilare diverse carte per completare l'acquisto del locale.

«Tesoro io sto andando sei sicura che non vuoi preparato nulla da me?» sorrido sentendo le parole di Reina e scuoto la testa.

«Non preoccuparti ho messo l'acqua a bollire così mi preparo un pò di pasta, grazie lo stesso Reina» la donna mi stringe una mano e poi abbandona la casa.

Mi dirigo in cucina e preparo la mia cena.

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Neymar; 

Entro in casa stremato dagli allenamenti che ho dovuto eseguire quest'oggi, un buon profumo però invade le mie narici mentre nel salotto rimbomba della buona musica. Mi dirigo verso la cucina e sorrido vedendo Leila intenta a cucinare, mi avvicino a lei senza che se ne accorga e poso le mie mani sui suoi fianchi.

 «Santo cielo!! tu sei pazzo!» esclama portandosi le mani al petto spaventata, rido.

«Di essere pazzo lo so già, che prepari di buono?» le domando lasciando un bacio nell'incavatura del suo collo.

Arrossisce.

«Un pò di pasta, Bianca e Cris hanno portato i ragazzi al cinema. Io sono rimasta qui-» le stampo un bacio sulle labbra.

«Dai ammettilo che volevi stare con me» ridacchio contagiando anche lei che mi spintona scherzosamente.

«Ho trovato un monovano dove aprirò la mia attività!» le lascio un altro bacio accarezzandole poi il viso, sono così orgoglioso di lei.

In realtà sono orgoglioso di entrambi, siamo riusciti a capire tanto in così poco tempo e avevamo proprio bisogno di questo.

Ceniamo insieme avvolti da una sensazione di tranquillità che da tempo mancava nelle nostre vite. Ridiamo, scherziamo, come quei tempi in cui esistevamo solo noi due.

«Come lo diremo a Davi?» mi domanda passando le dita sul mio petto.

«Mh, non saprei sai. Forse dovremmo aspettare ancora un pochino»le lascio un bacio in fronte.

Ci lasciamo cullare.

Noi la cura, lei la mia.

𝐏𝐨𝐞𝐭𝐢𝐜𝐚; 𝐧𝐣𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora