capitolo 8

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Leila;

«Dove dovrei andare se non a letto?» chiedo ridendo risedendomi accanto a Neymar.

Ci perdiamo nell'attimo dei nostri sguardi.

«Ti va di fare un bagno in piscina?» la sua domanda mi spiazza e ridacchio scuotendo la testa.

«Tu sei pazzo Neymar!» affermo.

In un solo colpo si toglie la maglia e i pantaloncini tuffandosi in acqua, mi alzo dalla poltroncina avvicinandomi al bordo.

«Dai vieni!» esclama ridendo e tirandomi un pò d'acqua divertito.

«Assolutamente no!!» ma in un attimo la sua mano si aggrappa al mio polso ritrovandomi catapultata in acqua.

«Neymar!!» lo spintono leggermente divertita anch'io.

Le sue mani si avvolgono ai miei fianchi ravvicinando i nostri corpi che si incollano perfettamente.

Deglutisco ritornando seria.

«Fidati di me» sussurra al mio orecchio poggiando il mento sul mio collo che va quasi in fiamme non appena poggia le sue labbra.

Lentamente porto le mie mani sul suo petto percependo il suo battito accelerato.

Sapessi il mio di cuore come batte, Neymar.

«Neymar..» sussurro poggiando la fronte sulla sua spalla, le sue braccia mi accarezzano delicatamente la schiena ed io crollo in un pianto liberatorio.

«Ei Leila» mi sposta il viso e mi guarda dritto negli occhi.

Come la prima volta.

«Sei più bella quando sorridi» ridacchia asciugando leggermente il mio viso per poi aiutarmi ad uscire dalla piscina.

«Ecco a te» mi mette una coperta sulle spalle e ci avviamo dentro casa.

«Buonanotte Leila»
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Neymar;

«Buonanotte Leila» mi dirigo verso camera mia con la consapevolezza di aver fatto una stronzata.

«Neymar.» mi volto risentendo la voce di Leila e non appena i nostri sguardi si sfiorano lei corre tra le mie braccia afferrandomi il viso.

«Fidati di me, adesso.» stavolta è lei a pronunciare le mie stesse parole che conclude unendo le sue labbra alle mie.

Il mio cuore si ferma, la mia vita si ferma.

12 anni che non sentivo queste sensazioni, 12 anni passati con la consapevolezza che il vero amore era proprio colei che rinnegavo.

Le sue labbra così morbide si incastrano alle mie secche.

Si stacca leggermente riprendendo fiato per poi poggiare la sua fronte sulla mia.

«Scusa..» sussurra ed io scuoto la testa rimanendo in silenzio.

«Ho sbagliato è stato solo un errore dimenticat-» non la lascio finire che unisco nuovamente le nostre labbra dando vita a un secondo bacio.

Percepisco alcune lacrime sul mio viso rendendomi conto di quanto io sia fragile.

Nessuno mi ha mai amato veramente, ma lei si ed io l'ho sempre saputo.

«Leila, mi dispiace per tutto davvero. Non sono stato un buon esempio per Davi, non sono stato un buon fidanzato ma ti prometto che proverò a rimediare a tutti i miei errori.» le confesso queste brevi e intense parole che forse aveva bisogno di sentire.

Sorride.

«Neymar, grazie» sussurra accarezzandomi il viso.

«Vieni con me» le prendo la mano e la porto nella mia stanza e ci distendiamo sul mio letto.

«Perché siamo finiti ad odiarci» sussurra lei abbassando lo sguardo.

Inizio Flashback

Sono appena ritornato in Brasile dopo 5 mesi di campionato a Barcellona, a volte non è così facile come sembra apparentemente. Le cose tra me e Leila vanno decisamente male, mio padre continua a caricarmi di impegni senza lasciarmi un attimo di tranquillità. 

Busso alla porta di quella che era anche casa mia e non appena si apre rimango immobile vedendo mio figlio che finalmente cammina.

«Papaà» esclama Davi che inizia a correre verso di me, sorrido e lo afferro tra le mie braccia riempendolo di baci e attenzioni che purtroppo gli mancavano.

Alzo lo sguardo verso mia sorella che ci guarda dolcemente.

«Vieni qua anche tu Rafa» la abbraccio forte per poi sedermi sul divano tenendo in braccio il biondino che gioca con le mie collane.

«Allora, dove sta Leila?» domando a Rafa che abbassa lo sguardo.

«Lavora, come sempre, se vuoi puoi andare a trovarla penso stia per andare a casa» annuisco e mi alzo lasciando un bacio in fronte a Davi che abbozza un sorriso.

«Ci vediamo dopo amore mio» sorrido e mi dirigo verso il negozio di tatuaggi di Leila.

Entro senza bussare e la trovo in tutto il suo splendore mentre sistema gli inchiostri sul bancone.

«Ciao Leila» non appena sente la mia voce si gira subito.

«Ciao, Neymar» scandisce il mio nome quasi infastidita e riprende a sistemare.

«Come stai?» mi avvicino a lei che scuote velocemente la testa.

«Non iniziare a fare il fidanzato premuroso perché non ci riesci» ride chiaramente nervosa.

«Leila ti prego fammi spieg-» il mio cellulare inizia a squillare, lo afferro e sospiro leggendo il nome di mio padre.

«Come puoi spiegare Neymar, questa è la chiara dimostrazione di come tu ti sia montato la testa per quattro soldi.» urla pronunciando queste parole che sono come una lama affilata.

«Mi dispiace..» riesco a dire solo questo senza dare ulteriori spiegazioni.

Fine Flashback

«Ti prometto che rimedierò Leila.» le sussurro accarezzandole il viso delicatamente, il suo sorriso mi inebria la mente e le lascio un bacio sulle labbra.

«Rimedieremo insieme Neymar.»

Noi, il puzzle perfetto.

Spazio Autrice✿
Volevo ringraziare ognun* di voi che state apprezzando la mia storia, se volete fatemi sapere qui sotto nei commenti cosa ne pensate!
Vi abbraccio forte!🫶🏼

𝐏𝐨𝐞𝐭𝐢𝐜𝐚; 𝐧𝐣𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora