Louis.
-Certo che avere un padre che insegna, è una vera sfiga!-
-Buongiorno Niall, sono felice che tu abbia dormito bene.-
-No, non usare quell'ironia con me, non ti azzardare!-
Chi vorrebbe mai svegliarsi con delle urla nelle orecchie? di certo non io, ma avere un figlio come Niall, comportava questo, ogni giorno.
-Cioè, in tutta la mia vita ho saltato scuola solo una volta, quando avevo la varicella e avevo cinque anni.-
-Beh, io ne andrei fiero, e comunque non era varicella, ma una reazione allergica al pomodoro.-
-E io che ho detto?!-
-Hai...lascia perdere, muovi quelle chiappe e corri a vestirti, non intendo far tardi il mio primo giorno di lezione. Non sei emozionato di conoscere nuovi compagni?-
-Sembri quasi la mamma, argh.-
Non potevo non ridere nel notare le sue espressioni facciali di prima mattina, il modo in cui strusciava i piedi a terra e continuava a tenere gli occhi socchiusi, borbottando su quanto fosse fastidiosa la luce.
Io invece amavo svegliarmi presto, godermi le prime luci dell'alba e godermi la tranquillità che di pomeriggio non riuscivo mai a ricavare, lo amavo a 16 anni e tutt'ora che ne ho 29.
Controllai l'orologio da polso che segnava le 7:20 e li cominciai ad entrare nel panico, impacchettando per bene le mie cose nella valigetta marrone, la solita valigetta che per natale Niall mi regalava.
-Niall, è tardi, sbrigati o ti brucio qualsiasi cosa riguardi il calcio!-
Esclamai affacciandomi dalle scale per controllare cosa stesse combinando al piano di sopra, sperando di non ritrovarlo disteso sul letto.
-Ci sono, ci sono, dammi un attimo che infilo le scarpe!-
Grazie a dio, afferrai le chiavi dell'auto controllando incessantemente l'orologio, e mi avviai fuori casa, raggiungendo la mia mini cooper dal colore azzurrino.
Dopo minuti che sembravano infiniti, un Niall che sembrava più uno zombie, uscì di casa e mi raggiunse in auto, gettandosi contro il sedile quasi come se fosse morto.
-Sei tragico, sei davvero troppo tragico.-
Ammisi roteando gli occhi, mentre mettevo in moto, diretto verso la nuova scuola in cui avrei insegnato.
Harry.
Amavo raggiungere scuola a piedi, godermi la musica del mio mp3 sfogliando le varie playlist che andavano a seconda del mio stato umorale.
Molte volte mia madre si era offerta di accompagnarmi, ma ogni volta la risposta era 'No, ti ringrazio mamma', per me era come una routine, e non riuscivo proprio a spezzare questa abitudine, semplicemente non volevo.
Mentre camminavo stretto nel mio cappotto, ripensavo alla serata trascorsa ieri con Niall e suo padre Louis, ma principalmente ciò che successe con il signor Horan. Mi domandavo e continuavo a ripetermi cosa sarebbe successo se Niall non avesse interrotto quel momento, forse non era niente di speciale, forse mi ero solo illuso che ci fosse qualcosa, forse era solo la mia fantasia che mi giocava brutti scherzi.
Ripensando per l'ennesima volta al signor Horan, non mi accorsi di essere già arrivato fuori al cortile di scuola, dove la voce squillante di Niall mi richiamava.
-Ehi...come mai già qui?-
-Ti ricordo che mio padre lavora qui, e che ogni mattina mi sveglia presto per non ritardare a scuola.-
O già, mi ero completamente dimenticato di questo dettaglio, che cretino.
-Dai vieni, ti faccio conoscere Liam e Zayn, se sono qui.-
Esclamai con il primo vero sorriso della giornata, nonostante tutto ero così tremendamente felice di avere Niall qui con me.
Superando tutte le persone che occupavano il cortile, finalmente raggiunsi l'interno della scuola e in lontananza già notai i miei due amici che tranquillamente prendevano il loro caffè di starbucks, chiacchierando.
-Ehi Harry!-
Ed eccolo lì, Liam, che mi accoglieva con un grosso sorriso, accompagnato da Zayn, che per molti poteva sembrare molto chiuso e solitario, invece era la persona più buona e divertente del mondo.
-Ragazzi, ciao, lui è Niall, ve ne ho parlato, no?-
-Si certo, ciao Niall, io sono Zayn e lui è Liam, finalmente sei qui, Harry cominciava a diventare alquanto stressante.-
-Come se non lo fosse già.- Intervenì Liam, facendomi sbuffare.
-Piacere di conoscervi, e beh, posso confermare su ciò che dite di Harry.
Comunque non so voi che lezione avete, ma adesso a me aspetta matematica.-
-Beh, allora verrai con me, anche io ho matematica.- Disse Zayn, con un sorriso caloroso.
-Allora io e Liam andremo a letteratura, giusto?-
-Esattamente, un ora emozionante, direi.-
La campanella risuonò in tutto l'edificio, così con Liam mi affrettai a raggiungere l'aula di letteratura, pronto all'inizio di una giornata noiosa.
-Buongiorno ragazzi, io sono Louis, il vostro nuovo insegnante di storia e letteratura.-
O forse...non lo era, oh non lo era per niente.
Improvvisamente, non so come, quasi mi strozzai con la saliva, attirando subito la completa attenzione del signor Horan, che preoccupato si affrettò a raggiungermi, dandomi qualche colpetto sulla schiena.
-Harry, tutto okay?-
-Ehm certo, tutto okay!-
-Non ne combini mai una e?-
Quanto poteva essere bello con quegli occhi azzurri e penetranti?
Ma che diavolo andavo a pensare, su di lui poi.
-A quanto pare no...sono un disastro-
Mi lasciò con un risolino e tornò al suo posto, sfogliando i vari registri e, basandosi sull'ultima lezione intrapresa con la professoressa, cominciò a spiegare, rendendo la lezione molto più interessante.
Louis.
Dopo un ora, la campanella suonò, e come per magia tutti i ragazzi si volatilizzarono, tranne uno, Harry.
-Non hai intenzione di andar via?-
Perche' quel ragazzo doveva diventare ogni giorno sempre più intrigante?
-Ehm certo...si!-
Si affrettò a rispondere prendendo velocemente le sue cose e lasciando cadere tutti i libri dalle sue braccia, facendomi ridere. Era così goffo.
Lo raggiunsi e mi abbassai alla sua altezza, aiutandolo, mentre lo sentivo borbottare un 'mi scusi'.
-Non devi scusarti, sei goffo-
-Abbastanza..-
Una volta raccolti, mi alzai insieme a lui e gli diedi nuovamente i libri, infilandomi le mani nelle tasche dei pantaloni e osservandolo, mentre teneva il capo abbassato e le guance arrossate. Che tenerezza.
Non so perche', ma di istinto poggiai la mia mano contro la sua guancia e presi ad accarezzarla, ricevendo finalmente la sua attenzione.
-Vai, che hai lezione.-
Annuii velocemente, mentre ancora imbarazzato, lasciò l'aula, rimanendomi li fermo a riflettere, chiedendomi quanto strana fosse quella situazione.
-
Ciao a tutti!
Sono contenta che la storia vi piaccia e mi dispiace non aver precisato l'età di Louis, ma ecco a voi, si è svelato il mistero, Ahahah.
Beh alla prossima!
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My best friend's DAD.//By _Ehiloueh_
Fanfiction“Amore non è guardarsi a vicenda, ma è guardare insieme nella stessa direzione.” Dove Harry styles si innamora del padre del suo migliore amico.