Riley tornò a casa per parlare con Tommy, che sembrava essersi ripreso. Era più alto di prima e aveva i capelli biondi molto più lunghi.
"Quando è successo?" chiese Simon a Tommy.
"È arrivato con un coltello e ha provato ad uccidermi. È successo questa mattina, e io ho provato a fermarlo..." rispose Tommy a balbettii.Riley notò subito che sua madre non era in casa, neanche quando è entrato. Controllò in tutte le stanze, ma non era presente. La sua stanza da letto era pulita senza alcun disordine.
Dubbioso, chiese ancora a Tommy, "Ma mamma dov'è? Perché non è qui?" Tommy rispose a tratti, come se gli fosse successo qualcosa.
"L'hanno uccisa..."
Simon si bloccò. Non capiva se diceva sul serio o era la verità. Gli chiese subito, ".. quando e chi l'ha uccisa?" "Poco prima che arrivasse papà... non so chi l'ha uccisa..."Simon andò subito in camera della madre e anche se era integra ricontrollò dappertutto. Di fianco al letto c'era una pozzanghera di sangue spaventosa.
Riley appena la vide si spaventò, era sangue di sua madre, molto preoccupante. Ma chi sarebbe stato? Era dentro l'assassino?
La cosa più strana era che il corpo della madre non era lì. Simon pensò che l'avessero prima uccisa e poi rubato il corpo.Di colpo, però, sentì un botto, come un proiettile, ma molto più forte, poi un urlo. Era Tommy.
Corse in camera sua e lo vide disteso a terra che perdeva sangue dalla testa, l'avevano sparato e morì.
La finestra era completamente spaccata, e dentro in camera, oltre a lui, non c'era nessuno. Riley si bloccò e guardò subito la finestra.In lontananza, sopra una collinetta piena d'erba, vide qualcosa di luccicante. Capì subito che si trattava di un cecchino, così saltò lontano dalla finestra, evitando il colpo di proiettile.
Qualcuno voleva ucciderlo, corse via di casa riprendendo il borsone pieno di vestiti, ma all'interno vi erano anche una Renetti e una AK-47 dotata di mirino ottico e un caricatore da 50.
Nel mentre che il cecchino continuò a sparargli, Simon lo evitò contrattaccando, sparando a raffica nella sua posizione senza successo.
La gente del quartiere sentì il chiasso e cominciò a scappare via da una parte all'altra. Riley allora si rifugiò dietro al muro di una casa più vicina al cecchino, per cercare di avere una visuale migliore.
Da dietro però gli comparì una figura che lo prese per il collo cercando di strozzare Simon. Nel taschino aveva un coltello, quindi con le sue forze, Riley lo colpì per il braccio liberandosi.
L'uomo aveva una maschera da diavolo, come quella che aveva il sicario di Roba, ma aveva un costume diverso ed era anche basso.Simon appena si tolse dalla sua posizione, notò che il cecchino smise di sparare, nel mentre che la gente continuò a correre.
Quel tizio si tolse via la maschera per mostrare il suo volto. Era Sparks.
Riley guardò a bocca aperta, era il suo compagno di squadra.Sparks disse "Felice di rivedermi?", ma Simon invece di rispondere vide che aveva una cicatrice sul viso e l'occhio bendato. Intanto Sparks indicò il punto in cui si trovava il cecchino, dicendo "Quello è Washington, aveva una forte mancanza per te.."
Per Riley erano dei traditori, ma perché volevano ucciderlo? Hanno ucciso suo fratello e sua madre.
Simon chiese gridando "Ma che cazzo vi prende, perché lo state facendo?!""Ci ha mandati lui, non capisci?"
"Chi sarebbe Lui?"
"Manuel Roba.."
Vide poi che sul braccio vi era una scritta nera quasi macchiata ma leggibile: "Roba è il nostro capo.."
Riley era stupito, quando li conobbe erano dei compagni di squadra affidabili e disponibili per lui, e ora si fanno manipolare da Manuel come dei burattini per ucciderlo."Roba è un pazzo, perché gli date ascolto.. e cosa volete da me?"
"Sapeva che eri ancora vivo, così come messaggio ci mandò ad uccidere la tua famiglia.."
Ma non avevano ucciso suo padre, quindi sapevano anche come stavano i rapporti senza aver spiegato nulla.
"Ora dobbiamo finire il nostro lavoro Simon." Sparks prese dal suo costume un machete d'oro.
Riley intanto guardò verso il basso passivo, e quando Sparks era abbastanza vicino a lui, si buttò contro di scatto, perdendo la sua AK-47, rifugiandosi dietro alla casa in modo che Washington non potesse colpirlo.
Per terra i due lottarono bloccando e contrattaccando, e Riley riuscì a buttare via il machete. Con il suo coltello Simon spaccò una parte del suo costume ben corazzato riuscendo quindi ad infilzarlo.Sparks a causa di esso non riuscì a muoversi, perdendo anche le sue armi. Simon notò che aveva anche una Dragunov SVD da dietro di sé, gliela prese cercando di togliere di mezzo Washington.
Lo sfiorò più volte, fino a quando non vide la luce del cecchino sparire completamente. Era fatta.
Per uccidere anche Sparks prese il suo machete che era caduto a terra e lo infilzò più volte fino a quando non lo mise k.o.
Simon prese il suo corpo e lo mise dentro casa sua sopra quello di Tommy, ma quello di Washington rimase lì dov'era.Riley poi prese il coltello dalla sua tasca dicendo con tono infuriato:
"Sto vedendo a prenderti Roba…”
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GHOST: La storia di Simon Riley
AzioneIl capo di un cartello della droga a Saragozza chiamato Manuel Roba, diventa il bersaglio dell'operatore elite Simon Riley, conosciuto al giorno d'oggi sotto nome di Ghost per la sua iconica maschera da teschio. Ma perché si chiama così? Un passato...