<<Già, fidanzati gelosi>>

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And it's all because of you
It's all because of you

2020 📍Austria

le mie prime prove libere da ufficiale membro della mercedes, spero di riuscire a rendere fiera me stessa e tutto il team.
Cammino tra i paddock al fianco di Lewis, indosso la maglia della mercedes, un paio di occhiali da sole e il cappellino del pilota 44.

<<Toto mi sta chiamando>> lui annuisce e io scambio due parole con il Team Principal. <<dobbiamo tornare in garage, un membro della McLaren è positivo al CoronaVirus.>> il suo viso trasmette sorpresa e anche il mio.
dopo poco tempo passato in silenzio a guardare il vuoto, la notizia si è sparsa nei garage.

Gran Premio d'Austria Rinviato per il CoronaVirus.

Cosi come altri. Avremmo avuto fare la quarantena per alcune settimane, non si sapeva ancora per quanto.
<<Bella, non è la fine del mondo>> Lewis mi appoggia una mano dietro la schiena per consolarmi, ma con quelle parole fa tutt'altro.
<<hai ragione, scusa.>>non alzo lo sguardo, so che ha gli occhi tristi, mi farebbe solo più male guardarlo.

Esco dal garage e mi guardo intorno, indosso di nuovo il cappellino, che ho precedentemente tolto, e sospiro, lasciando scendere poche lacrime sulle mie guance.
quando torno nel paddock Toto mi fa un sorriso confortante e io lo ricambio, dirigendomi verso lo stanzino di Lewis.
<<Lew, sono io>> busso alla porta che viene subito spalancata, io mi butto tra le braccia del mio pilota, e lui un po' sorpreso ricambia il mio abbraccio.
<<stai da me, facciamo la quarantena insieme, ci alleniamo insieme.>> scuoto la testa <<no..non posso>> mi stacco dall'abbraccio <<Jason.. >> provo a spiegare <<ah si, Jason.>> sento i suoi muscoli irrigidirsi sotto il mio tocco.

dopo aver salutato tutto il team, soltanto urtando i nostri gomiti destri, prendo il primo aereo verso Londra per tornare a casa.

aprile 2020📍Londra

è un mese che sono chiusa in casa, esco solo per portare fuori il mio cane, che mi sta salvando dal manicomio. Non sento Lewis da un mese, o meglio, ci scriviamo, ma davvero poco, il rapporto non sta andando a gonfie vele, e devo migliorarlo in qualche modo.
Mi sistemo i capelli allo specchio, indosso gli occhiali da vista (solo in alcune occasioni, non ne ho l'urgenza), e prendo il mio telefono dal comodino e digito il numero di Lewis, ormai imparato a memoria; avviando la videochiamata.
Dopo tre squilli ancora niente, allora mi rassegno, ma dopo due secondi appare sullo schermo, Lewis con il petto nudo, capelli legati nelle solite freccine e occhi stanchi.

<<ciao>> dico. <<buongiorno Bell>> mi saluta, allora io sorrido, realizzando di averlo svegliato <<scusa ti ho svegliato, ma Jason non è a casa volevo sentirti.>> spiego.
<<perché mi chiami solo quando lui non c'è?>> mi blocco. <<è geloso, credo.>> distolgo lo sguardo dallo schermo e guardo fuori la finestra, sta smettendo di piovere e riesco a vedere il sole dietro le nuvole.
<<già, fidanzati gelosi>> lo vedo annuire <<ti stai allenando in questi giorni?>> chiedo, per cambiare discorso; ricordando della mattinata passata insieme ad allenarci.
<<si, sono decisamente pronto per tornare a guidare una monoposto.>> annuisco, e sorrido solo. <<non vedo l'ora di tifarti dal box e aspettarti sotto al podio.>> dico, esprimendo il mio più sincero desiderio.
<<ora che ci penso ancora non ci conosciamo tanto, insomma tu sai tanto di me, io di te so solo che sei fidanzata e che lavori per me.>> dice, allora io riprendo a guardare lo schermo, trovandolo nella stessa posizione in cui l'ho lasciato. <<stai insinuando che io mi sia informata su di te?>> rido, prima di rispondere alla sua richiesta.

<<Mi chiamo Bella Atlantic, sono nata in italia, infatti i miei genitori sono Italiani, vivo a Londra e lavoro per la Mercedes, un Team di formula uno>> lo vedo ridere.
<<cosa ridi?>> non smetto mai di sorridere. <<dimmi qualcosa che non so, quando sei nata, per esempio, che musica ascolti e il tuo film preferito.>> il mio cuore salta un battito e riprendo a parlare <<sono nata il 9 agosto 1995, 25 anni, mi piace ascoltare musica POP e il mio film preferito è..>> faccio finta di pensarci. <<The Amazing Spider-Man>> lui ridacchia.
<<non l'ho mai visto.>> dice, ed io lo guardo malissimo <<dobbiamo vederci al più presto e ce lo guardiamo insieme.>> lui annuisce <<sei sicura che quella del film non sia solo una scusa?>>

arrossisco per l'imbarazzo. <<stai zitto>> sento la porta aprirsi allora il mio sorriso si spegne. <<Lew->> mi interrompe, tornando serio <<si, ho capito, è tornato. tranquilla, chiamami quando vuoi.>> e dopo chiude la chiamata.
sospiro, il nostro deve rimanere un rapporto di lavoro, non posso farmi licenziare.

<<ciao amore, sono tornato.>> mi saluta il mio ragazzo <<ciao Jason>>

I Was Never There; The Weeknd
(5)

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