5- shut up and walk

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Quando la mattina seguente Harry si svegliò, sentì un forte odore di uova e bacon provenire dal piano di sotto.

Quando scese, si avvicinò alla cucina, facendosi guidare dal forte odore che continuava a riempirgli le narici.

In quella piccola stanza, c'erano già tutti. Ovviamente Harry era l'ultimo a svegliarsi. Niall era seduto su una sedia attaccata al muro, Barb seduta a sua volta sulle sue gambe. Chase stava cucinando qualcosa ai fornelli, mentre Louis lo abbracciava da dietro, poggiando il mento sulla sua spalla.

Quella scena quasi non diede fastidio ad Harry.

Si ricordava le mattine passate nello stesso modo insieme a Louis. Harry era quello che cucinava la colazione, mentre Louis lo abbracciava da dietro, lasciandogli dei leggeri baci sul retro del collo, sussurrando frasi a caso, tanto per farlo ridere, o eccitare.

Vedere Louis fare la stessa cosa che faceva con lui non gli dava fastidio, però- era strano, ecco, e non gli piaceva. Si sentiva come se volesse andare dai due e separarli l'uno dall'altro, anche se, ovviamente, non lo fece.

Si limitò solamente a schiarirsi falsamente la gola, abbastanza rumorosamente da farsi sentire da tutti, così da segnalare la sua presenza. "Giorno, ben svegliato" lo salutò il suo migliore amico, scuotendo la mano verso di lui.

Quando Louis vide il corpo di Harry in piedi allo stipite della porta, si allontanò da Chase, come di riflesso. Non sapeva nemmeno lui perché si fosse allontanato, non voleva, ma, in un certo senso, per lui era strano che Harry vedesse lui e Chase fare... beh, fare quello che lui ed Harry facevano.

Chase lo guardò confuso dal suo allontanamento, sguardo al quale Louis rispose solamente con una alzata di spalle, non sapendo veramente come rispondere al suo ragazzo. Non sapeva rispondersi nemmeno da solo sul perché si fosse allontanato dal lui appena vide Harry.

"Che state facendo?" Chiese il riccio, strofinandosi gli occhi ancora un po' dormienti.

Era una cosa che aveva sempre fatto, sin da quando era piccolo. Si strofinava gli occhi dopo essersi svegliato perché la luce gli dava fastidio, ma Louis gli aveva sempre detto che era assolutamente carino ogni volta che lo faceva.

Louis abbassò lo sguardo a terra a quel gesto, andando verso il frigorifero ed aprendolo. Prese da esso una bottiglia di latte scremato, insieme a dei bicchieri di plastica poggiati sul tavolino lì vicino "qualcuno vuole del latte?" Chiese mettendosene un po' nel suo bicchiere.

A quanto pare, tutti lo volevano, prendendo un bicchiere di latte ciascuno.

Chase aveva appena finito di cucinare, poggiando dei piatti con sopra il cibo appena cotto da lui sul tavolo, così che ognuno potesse prendere quello che voleva.

Niall stava mangiando un boccone di pancake, quando "questa casa è un po' spoglia" commentò guardandosi attorno. "Insomma, dov'è lo spirito natalizio?"

"Ci stanno le luci" rispose Chase indicando le lucine appese attorno alla casa.

"Io voglio un albero" continuò Niall, poggiando la forchetta sul piatto e mettendo una mano sul fianco della sua ragazza "tra tre giorni è Natale e non abbiamo nemmeno un albero"

Harry e Barb risero al comportamento infantile del biondo, mentre Louis decise di prendere parola "Potremmo andare tutti insieme al centro commerciale che sta al centro della città, dopo, se volete" Propose prendendo un sorso di latte dal suo bicchiere "compreremo lì un albero di natale, non troppo grande, ovviamente, o non sapremmo come portarlo qui, ma- se a voi sta bene..."

"Io ci sto" rispose Barb, prendendo un altro biscotto.

"Pure io" annuì Niall.

Chase annuì, guardando Louis "dove vai te vado io" fu la sua risposta. Harry alzò gli occhi al cielo a quella imbarazzata e sdolcinata frase.

A Christmas With My Ex || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora