8- roof-talk

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Harry sospirò e si alzò dal letto, non sapendo cosa fare. Era poco meno di mezza notte, e non riusciva a dormire.

Fuori il cielo era scuro, la luce riflessa dalla luna che illuminava tutto intorno, gli alberi lontani della foresta vicino a loro che si riuscivano a vedere dalla finestra della stanza nella quale si trovava.

Le stelle quella notte erano particolarmente visibili, così Harry rimase fermo a fissarle dal limpido vetro, una coperta che circondava le sue robuste spalle dal freddo.

Fortunatamente, le stanze di quella villa erano tutte munite di un termosifone. Il salotto era l'unica stanza che non aveva termosifoni, ma, a compensare la sua assenza, c'era un grande camino a riscaldare.

Si mise le ciabatte ed uscì dalla sua stanza, andando verso il bagno. Finito quello che doveva fare e lavatosi le mani, uscì dal bagno, e stava per tornare in camera sua, ma lo sguardo finì sulla porta aperta della camera di Chase e Louis, la quale era ad appena pochi metri da lui.

Non voleva sbirciare, ma i suoi occhi finirono nella loro stanza, riuscendo a notare come Louis non stesse a letto.

Scese le scale curioso, andando verso il salotto. L'intera casa era circondata da un profondo silenzio, nessuno in piedi.

Louis non era in salotto, né in cucina, o nel bagno di sotto. Si fermò confuso, chiedendosi dove potesse essere.

Lo sguardo andò fuori dalla finestra del salotto dove si trovava, finendo inconsciamente sulle stelle.

Poi, un'idea gli venne in mente. Forse sa dove avrebbe trovato Louis.

Salì di nuovo le scale, facendo il meno rumore possibile.

Alla fine del corridoio, tra il bagno e la stanza di Chase e Louis, c'era la porta che portava alle scale per la soffitta. Una volta lì, c'era una finestrella che si poteva scavalcare, così da arrivare al tetto.

Lo aveva scoperto il giorno prima. Ogni volta che andava in posti differenti, Harry amava andare ingiro e scoprire ogni singolo centimetro di quel posto. Lo faceva sentire più al sicuro, e poi, era divertente, sembrava una caccia al tesoro.

Come pensava, appena aprì la piccola finestra ed arrivò al tetto, Louis era sdraiato sulle mattonelle, una sigaretta tra le labbra e una bottiglia di whisky in una mano, lo sguardo rivolto alle stelle.

Harry si avvicinò, facendo più attenzione possibile (non voleva cadere e rompersi il braccio subito prima di Natale) e si sedette accanto a lui.

Louis lo guardò per qualche secondo, poi riportò lo sguardo verso le stelle. Harry fece lo stesso. "Sei ubriaco?" Gli chiese il riccio, le gambe piegate al petto e le braccia attorno ad esse, lo sguardo verso il cielo.

Louis alzò le spalle, analando il fumo della sigaretta "non ancora" rispose rilasciando il fumo "di sicuro non sono sobrio" Harry annuì, allungando la mano nella sua direzione, indicando la sigaretta "te ora fumi?" Domandò passandogliela.

Harry la prese tra le dita ed alzò le spalle, prendendo un bel respiro del fumo "quando capita" rispose, il fumo che usciva dalle sue labbra.

Louis riprese la sua sigaretta, prendendo anche lui un po' "che ci fai qui?"

"Stavo cercando te" rispose casualmente "hai lasciato la porta di camera vostra aperta e ho visto che non stavi dormendo, quindi sono venuto a cercarti"

Louis rise, prendendo un sorso di whisky "e come sapevi di trovarmi qui?"

"Era quello che facevamo ogni sera prima di andare a dormire, no? Guardare le stelle"

A Christmas With My Ex || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora