Oggi è sabato 31 dicembre. L'ultimo dell'anno.
Ho passato giorni difficili, ho avuto tante crisi. Mi sono sentita molto inadeguata, inadeguata alla vita. Piangevo e piangevo, come non facevo da tempo, risentivo in colpa perché mia sorella è morta e io no, mi sentivo in colpa perché sto sputando sulla salute che mi è stata donata, fortuna che mia sorella non ha ricevuto. Mi sentivo in colpa perché sto facendo passare a mia mamma le pene dell'inferno, la sto facendo preoccupare e stressare all'ennesima potenza. Sono di nuovo ricoverata, mi sento un fallimento. Ho avuto pensieri molto brutti.
Stanotte sarà Capodanno, la mia festa preferita, non la inizierò con la stessa persona con cui ho passato gli ultimi quattro anni e mezzo della mia vita, la passerò di nuovo in una struttura: l'anno scorso in ospedale, ora in clinica.
Sono qui per scrivere i buoni propositi per l'anno a venire e darmi un po' di speranza. Quest'anno riprenderò l'università, non so se riuscirò a laurearmi a novembre oppure no, ma non importa, andrò a vivere con una mia amica e non sarò più sola, avrò lei a cui raccontare le mie angosce quando tornerò dal tirocinio in ospedale. Quest'anno sarò dimessa spero per l'ultima volta, spero tornerò a ballare. Quest'anno uscirò con le nuove amicizie che mi sono creata, le coltiverò e mi lascerò amare. Perché, come dice mia madre, mi devo amare e sono amabile. Che strano effetto scriverlo, la verità è che non mi considero una persona amabile, non mi stimo, non mi amo, penso di non valere nulla senza mia sorella. Quest'anno vorrei imparare ad apprezzarmi di più, vorrei come Chiara Ferragni diventare "La Matilda che vorrei". Quest'anno vorrei essere più equilibrata, scendere dalle montagne russe e camminare, rallentare, godermi il paesaggio, osservarmi dentro. Quest'anno voglio leggere più libri, perché leggere è un qualcosa che mi fa stare bene. Vorrei continuare a scrivere il mio secondo libro. Vorrei non avere più problemi con il cibo.
Ma tanto ci aggiorneremo, chissà se riusciremo a vivere quest'anno insieme, a presto!
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La mia anoressia
General Fictionracconto quotidianamente la storia del mio disturbo alimentare e di come voglio uscirne! tutti i giorni scriverò qualcosina per raccontare com'è stare in clinica! ce la faremo!