capitolo 11

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Oggi è il 12 febbraio. C'è stata la messa di anniversario per la mia sorellina. Sono triste, ma è una tristezza gestibile, sono qui che penso a lei, a tutto quello che abbiamo passato insieme. A come poter rendere questa giornata meno dolorosa. Mi sono cucinata qualcosa di buono, con impegno, e mi son sentita che mi stessi prendendo cura di me stessa. Prendersi cura di se stessi dopo tanti anni di odio e di rifiuto verso la mia mente, il mio corpo, mi aiuta. Seguire il piano alimentare mi aiuta, mi fa sentire come se mi stessi coccolando.

Meritiamo di coccolarci, meritiamo di stare bene. Ho tanta paura dell'università, ma oggi mentre ero a messa pensavo che il lavoro che farò aiuterà tanti bimbi che non stavano bene come mia sorella, che potrò, nel mio piccolo, fare la differenza. Ce la sto mettendo tutta per fare le cose che so che mi fanno stare bene, e la sera vado a dormire pensando "Ok, è passata un'altra giornata", ma non con angoscia, non più desiderando di non svegliarmi più al mattino, ma pensando al presente, al dolce momento in cui stanco ti metti sotto le coperte.

Non perdete mai la speranza, non pensate mai di essere soli, perché non lo siete. E' bello guardare la vita pensando di non essere soli. Mi sono resa conto di questo durante un laboratorio, in clinica, dove dovevamo disegnare qualcosa a tema "ombrello". Io disegnai me stessa sotto un ombrello retto da un sacco di persone, e man mano che disegnavo me ne venivano in mente altre. Che bello, che bella sensazione, rendersi conto che ci sono così tante persone che ti stanno vicino. Oggi penso lo stesso, non ho più mia sorella ma lei è sempre qui con me, è negli occhi di mia mamma, nei miei tatuaggi, nel mio cuore.

grazie a tutti, alla prossima!

La mia anoressiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora