Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
CAPITOLO SEI
-ˋˏ༻❁༺ˎˊ-
POV'S FEDERICO
Dopo aver accompagnato Benedetta avevo ricevuta una chiamata inaspettata da Dusan che mi aveva chiesto se volessi pranzare con lui e poi giocare un po' insieme alla play, come ai vecchi tempi della Fiorentina.
« Arrivo brate. » Risposi attaccando la chiamata e mi diressi immediatamente verso l'abitazione dell'attaccante serbo.
Un bel pranzetto ed una chiacchierata con un mio amico da sempre mi avrebbe distratto dal fatto di aver appena condiviso uno spazio così ristretto con l mia ex, da soli, mentre la mia ragazza è tornata a casa sua a Milano, nonché la sua città natale. Parcheggiai la vettura e bussai al campanello Vlahovic con un sorriso stampato sul volto. Il numero nove non tardò ad aprire la porta accogliendomi in casa sua.
« Ce ne hai messo di tempo eh! » Esordì chiudendo la porta alle nostre spalle.
« Eh lo so, stavo tornando da casa di Manu e ho trovato un po' di traffico. » Gli spiegai sfilandomi prima il cappotto pesante e poi le scarpe e riponendole nel grande antibagno che aveva vicino all'ingresso.
« Da Manu? » Alzò un sopracciglio mentre si dirigeva verso la cucina. « Che cosa ci facevi? Potevi portarti dietro anche lui. »
« Storia lunga... » Borbottai seguendolo e sedendomi su una sedia della sua grande penisola al centro della cucina.
« Sono tutte orecchie, non abbiamo altro da fare, o sbaglio? Da quand'è che non mi racconti tutto ciò che ti succede? »
« Sei un ficcanaso! »
« Dai raccontami fra! Giuro che sto zitto, ti ho mai deluso? »
« Ok... » Roteai gli occhi arrendendomi e decidendo di spiegargli tutto ciò che stava succedendo. Parlarne con qualcuno forse era l'opzione migliore, infondo avevo bisogno dell'opinione di qualcuno e soprattutto del supporto di un amico sincero come Dusan. « A nessuno eh! »
« Giuro. Dai, spara! » Si voltò verso ciò che stava cucinando. « Prima che cominci con la tua avvincente storiella... Sto preparando del riso col petto di pollo. Va bene se metto un po' di piccante? »
« Certo! Abbonda, abbonda! »
« Abbondo allora! Dai racconta adesso. »
« Ok allora... Stavo tornando a casa dall'allenamento, tutto tranquillo fino a quando la macchina di fronte a me si blocca nel bel mezzo della strada. Quella macchina mi aveva un'aria familiare, l'avevo già vista da qualche parte così accostai per capire di chi si trattasse. Dall'auto scende Benedetta tutta agitata perché le se era bucata la gomma e poi mi spiegò che quella era la macchina di Thessa confermando il fatto che l'avevo già vista da qualche parte. »
