Vischio

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Manuel e Simone sono amici da più di dieci anni e vivono insieme da quattro.
Hanno preso in affitto un piccolo appartamento a Milano dove si sono trasferiti entrambi per lavoro.
Simone fa l'avvocato in un importante studio legale milanese; Manuel lavora come fotografo di spot pubblicitari, trasformando così la sua passione per la fotografia in un lavoro.

È stato Simone il primo a prendere un aereo per Milano dopo essersi laureato e aver trovato uno studio nel quale svolgere il praticantato forense.
Manuel lo ha raggiunto due mesi dopo con l'idea di trascorrere qualche settimana lì con lui, ma da quel giorno non è più ritornato a Roma, non per viverci almeno.

Quei due mesi senza Simone erano stati un inferno; quando lo aveva rivisto all'aeroporto, aveva dovuto cacciare indietro le lacrime per non fare la figura dello scemo. Le mani gli prudevano e aveva trattenuto l'istinto di saltargli al collo e abbracciarlo fino a fargli mancare l'aria nei polmoni.
La stessa aria che era mancata a lui da quando lo aveva lasciato da solo a Roma.

Non aveva mai rivelato a Simone come si era sentito tutti quei giorni senza di lui, tantomeno aveva cercato di trattenerlo dicendogli che non voleva che partisse.
Simone doveva vivere la sua vita, doveva costruire il suo futuro ma quello di Manuel non aveva motivo di esistere senza Simone.

E allora aveva deciso di lasciare tutto e trasferirsi, insieme a Simone, per colmare quel vuoto che aveva sentito nel petto a causa della sua lontananza.

E si era fermato a Milano più del dovuto, due settimane erano diventate tre e poi un mese.
Non voleva più lasciare Simone da solo in quel freddo appartamento di Milano e non voleva più tornare da solo nella sua caotica Roma.
Aveva iniziato a cercare un lavoro, all'insaputa di Simone, e poi era stato proprio il suo migliore amico a trovargliene uno.

Un pomeriggio era tornato a casa e aveva detto: "cercano un fotografo per degli spot pubblicitari".
Manuel aveva aggrottato le sopracciglia non capendo a cosa si riferisse, ma quando poi lo aveva incoraggiato a provarci, aveva sorriso.
"Così puoi trasferirti qua e aiutarmi a pagare le bollette, anziché vivere di scrocco."
"Io non sto a vive de scrocco. Sono qui in vacanza"
"Se, in vacanza." aveva borbottato Simone divertito "l'ho capito che vuoi restare qui perché non sai vivere senza di me"
"O sei te che non me voi lasciare anda'?" ed era anche questo, Simone si era abituato a vederlo gironzolare per casa sua e se fosse andato via, sarebbe tornato il gelo in quelle quattro mura.

Ma né Simone né Manuel avevano mai ammesso di non volersi più separare l'uno dall'altro.
Ché quando stavano insieme era tutto più bello e la loro amicizia li aiutava a sopravvivere lontano dalla loro casa e dai loro affetti.

~~~

"Quella valigia non si farà da sola"
Simone sobbalzò non appena sentì la voce di Manuel alle sue spalle.
Era in piedi davanti al letto, le braccia conserte e lo sguardo fisso su quella valigia vuota.
Si voltò piano notando che il suo migliore amico lo stava guardando con quel suo solito sguardo divertito, poggiato allo stipite della porta.

"Dammi una mano allora" gli rispose avvicinandosi all'armadio dal quale tirò fuori due paia di jeans.
"Perché dovrei?"
"Perché sono il tuo migliore amico"
lanciò i pantaloni dentro la valigia e sbuffò per l'ennesima volta.
"Cos'è tutto 'sto entusiasmo? Frena 'n po'" scherzò Manuel prendendolo in giro.

"Manuel" lo rimproverò Simone voltandosi di nuovo a guardarlo e fulminandolo con uno sguardo.
"Da quando sei così de cattivo umore nel fare la valigia per torna' a casa?" gli chiese il più grande entrando finalmente in stanza e posizionandosi accanto a lui.

"Da quando mi pesa il fatto che io sia l'unico single in famiglia. Non sono pronto ad affrontare i pranzi con i parenti che mi chiederanno solo se ho finalmente trovato il ragazzo giusto per me e si lamenteranno perché la risposta, anche quest'anno, sarà negativa."
Simone sputò quelle parole in fretta, amareggiato, e si lasciò andare seduto sul materasso, i gomiti poggiati sulle ginocchia e le mani a coprirsi il volto.

Di gelosie e dichiarazioni || simuel Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora