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"mi attiri come la terra attira la luna"
"cosa?"
"mamma mia christian, le basi dell'astronomia dovresti saperle."
"le so le basi"
"questa è una cosa basica comunque"
"va bene professore"
"dai scemo"
"cosa vuoi dirmi matti?"
"che mi piace tanto"
"penso che si sia capito che la cosa è altamente ricambiata"
il biondo nel mentre disegnava forme immaginarie sul braccio dell'altro.
erano sdraiati sulla coperta che il moro aveva portato per il loro pic-nic.
osservavano le stelle in modo concentrato, la luna illuminava leggermente i loro visi.
"matti, ma perché mi stavi dicendo che ti piaccio? cioè, me l'hai detto un miliardo di volte." disse ridacchiando il moro. sapevano che non era in modo offensivo; il ragazzo usava l'ironia per far sembrare il tutto meno imbarazzante.
"rovini sempre l'atmosfera" disse sbuffando, e girandosi per dargli la schiena.
"no, cucciolo. scherzavo." disse il moro avvicinandosi a lui per lasciargli un bacio sulla nuca.
"puoi spiegarmi cosa volevi dirmi?"
il silenzio dall'altra parte era insopportabile e straziante; christian voleva sapere cosa il ragazzo gli voleva dire, e da come si era posto sembrava anche una cosa importante.
"dai cucciolo, sai che non volevo offenderti.scusa"
"ti amo" pronunciò a bassa voce.
nonostante il tono di voce, nascosto dietro il canto delle cicale e dei grilli, il moro udì benissimo quelle parole importanti.
non aveva bisogno di pensare ad una risposta, perché gli uscì automaticamente.
"ti amo anch'io cucciolo"
poi fece girare Mattia e lo baciò.

Unholy Words - zenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora