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APPLAUSE
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Neymar
11 giugno 2022

Una volta finito lo shooting era arrivato il momento dei saluti. Mi ero trovato bene a lavorare con lei, quasi quanto a parlarci. In fondo non sembrava così antipatica, probabilmente usava la sua personalità come corazza in modo da non essere ferita.

Proprio mentre stavo per avvicinarmi a lei, che stava parlando con la sua manager, il mio telefono iniziò a squillare.

Mi ghiacciai sul posto non appena vidi il mittente della chiamata.

Bruna.

Bruna era la mia ragazza, stavamo insieme da circa due anni ma ormai le cose non andavano più bene, lei cercava qualsiasi pretesto per litigare e per andarmi contro perciò avevo già in programma di lasciarla.

Uscii fuori e raggiunsi in fretta l'ascensore mentre rispondevo.

"hai visto? i giornali pensano che non stiamo più insieme. Non mi dai più attenzioni come prima Ney, non capisco. Possiamo vederci per favore? Almeno scatteranno qualche bella foto"

"no Bruna, non può andare avanti così. Ormai stiamo insieme per convenienza. È finita" sospirai frustrato mentre mi passavo una mano sulla faccia.

Lei attaccò il telefono, senza neanche rispondere. Raggiunsi la macchina e decisi di chiamare Kylian, mio compagno di squadra del psg, nonché grande amico.

"hey Ney, come va? quale ragione ti ha spinto a chiamarmi?" concluse ridendo.

"in realtà non molto bene sai? ho appena rotto con Bruna, avevi ragione tu"

"oh amico mi dispiace tanto! pensi che riusciremo a vederci prima della prossima partita?" mi domandò.

"pensavo proprio a questo. Posso prendere dei biglietti per Parigi anche domani, così tornerò ad allenarmi" gli proposi.

"ma certo, ti aspetto allora. Fammi sapere"

Il tempo di chiudere la chiamata ed ero già a casa, l'agenzia dove Michelle lavorava era davvero vicina.

Avevo bisogno di riflettere così approfittai del fatto che Davi era in buone mani con mia sorella, per fare un giro in macchina. Di solito mi aiutava a schiarirmi le idee. Parcheggiai in una stradina non molto trafficata e tirai fuori il telefono per avvisare Rafa. Poi iniziai a scrollare su instagram e sui vari social, per vedere che cosa si diceva di me.

"NEYMAR E BRUNA BIANCARDI: L'ENNESIMO TIRO E MOLLA?"

"BRUNA BIANCARDI VIA INSTAGRAM CONFERMA LA ROTTURA"

"BRUNA E NEYMAR, TRADIMENTO?"

"COSA STA SUCCEDENDO TRA NEYMAR E BRUNA?"

Non aprii nessuno di quegli articoli, lessi soltanto i titoli. Ciò che mi faceva infuriare è che se l'avesse fatto qualcun altro sarebbe stata una cosa giusta.

Ma se è Neymar Jr, calciatore del paris saint-germain a farlo, allora no, è per forza qualcosa di sbagliato.

Molte volte odiavo essere famoso. Quella sensazione di non essere abbastanza. Sentire i fan che ti disprezzano, che quasi ti odiano. Essere lontano da casa, in una città completamente diversa. Essere famosi ha i suoi pro e i suoi contro. E questo era decisamente uno di quelli.

Decidi di tornare a casa, più frustrato di prima. Ma sapendo che ad aspettarmi ci sarebbe stato mio figlio, la mia gioia più grande.

Appena aprii la porta infatti, mi corse incontro urlando "pai! pai!"

Mi si scioglieva il cuore ogni volta, come se fosse la prima.

Gli stampai un bacio sulla guancia e lui tornò a giocare con le sue nuove macchinine. Erano la sua nuova ossessione.

"ho lasciato Bruna" sputai tutto d'un fiato sedendomi accanto a Rafa, sul divano.

"tu cosa?!!!" quasi urlò, sembrava allibita.

"pensi che abbia fatto la scelta sbagliata?" le chiesi, iniziando a torturami le dita.

"oh no, la scelta era solo tua Ney. Si vedeva che ormai non stavate più bene insieme, ed è tuo diritto scegliere per te e per tuo figlio. Sono solo sorpresa, stavate insieme da tanto ormai e pensavo che non saresti mai riuscito a fare questo grande passo" mi confessò.

"penso di aver fatto la scelta giusta, ma ho paura"

"vieni qui daii" aprì le braccia e io mi ci fiondai dentro.

Rafaella per me era sempre stata come una roccia, un punto di riferimento. Nonostante fosse più piccola di me mi ha sempre aiutato e sostenuto, e come lei, il resto della mia famiglia.

"sono tanto fiera di te e so che affronteremo tutto questo insieme, come abbiamo sempre fatto" mi disse con gli occhi lucidi.

"ti devo dire anche un'altra cosa" mormorai.

"più tardi farò i biglietti per Parigi, la prossima partita è tra un mese circa e dovrò tornare ad allenarmi"

"quindi tra poco partirai?"

Feci segno di sì con la testa mentre Davi mi tirava i lacci delle scarpe per richiamare la mia attenzione.

"cosa c'è Davi?"

"Queres jogar comigo, pai?"
(vuoi giocare con me papà?) mi chiese facendo gli occhietti dolci.

"mas claro meu amor"
(certo che sì amore mio)

Lui sorrise, lasciando intravedere le due finestrelle dei dentini che aveva appena perso. Così mi sedetti accanto a lui sul tappeto e iniziammo a giocare con le sue nuove macchine mentre Rafa ci riprendeva.

In effetti non avevo bisogno di nient'altro, solamente della mia famiglia.

𝐀𝐏𝐏𝐋𝐀𝐔𝐒𝐄 - neymar jrDove le storie prendono vita. Scoprilo ora