Il legame con Eywa // Avatar 2

"Oel ngati kameie"

Jake's pov

Oggi anche per me e Neytiri sarebbe stata una giornata impegnativa.

Avremmo dovuto incontrare Tonowari e Ronal per imparare a muoverci come i veri guerrieri del popolo dei metkayaina.
ovvero utilizzando l'acqua.

Noi due eravamo negati, eravamo un popolo della foresta, degli Omatkaya ma la possibilità di riuscire ad adattarci era abbastanza alta.
Ci siamo sempre ambientati.
ma L'importante era provarci

"Oel ngati kameie"
dissi alla mia donna una volta vista sveglia, mi portai su di lei donandole un bacio sulla guancia.

"Oel ngati kameie"
rispose lei con voce assonnata.
Sorrise al nostro contatto per poi stropicciarsi gli occhi stanchi.

"Tonowari e Ronal ci aspettano alla riva, i ragazzi sono già andati"
Pronunciai di petto dopo essermi alzato da lei, mi sistemai velocemente posizionandomi poi davanti all'uscita.
Neytiri mi seguì.

"Oel ngati kameie"
pronunciarono i due capo tribù una volta aver incrociato il nostro sguardo.
Nella nostra lingua significava
<<io ti vedo>>
E usarlo ormai era diventato qualcosa di quotidiano.

veniva utilizzato per cose più intime, in coppia perché il vero significato era diverso
Io ti percepisco, ti vedo .
Vedo tutto quello che ti circonda
Vedo tutto quello che c'è in te e dentro di te
sento la connessione con te
vedo qualcosa in te

Questo era il vero significato e si usava quando sentivi veramente una connessione con qualcuno.
una connessione interna, Eywa è sia in te che in me.

Quando provavi dei sentimenti, una forza attrattiva.

Ma in questo caso aveva il puro significato di sottomissione.
Noi eravamo inferiori, dovevamo imparare.
Eravamo giunti fin qui per chiedere aiuto, una casa.
Dovevamo mostrare tutta la nostra volontà  nell'imparare e nell'accettare un popolo diverso dal nostro.

"Oel ngati kameie"
quindi rispondemmo, porgiando anche una specie d'inchino.

"Spero abbiate dormito bene."
Disse lui ricambiando il gesto.

"Si, abbiamo dormito bene"
risposi a nome di tutti, poi comiciammo l'addestramento.

"Questo è uno skimwing, una cavalcatura da guerrieri Na'vi, sei proprio sicuro di voler cominciare con questa Jake sully?"

"Sicuro"

Montai sullo spaventoso animale, sembrava un incrocio tra un esemplare di Lepisosteidi e un pesce volante.
una specie di coccodrillo alato per intenderci.

"Tieni forte, verrai immerso ad alta velocità, staccarti dall'animale sarà la prima cosa che ti verrà da fare"
aggiunse Tonowari.

Strizzai i denti, c'è la dovevo fare.
Sono stato il grande Toruk Makto, non sbagliare ora era fondamentale.

Tirai un sospiro e mi immersi.

Seze's pov

Kiri e Tuk stavano imparando in fretta, sembravano già esperte.
D'altronde erano state guidate da Tsireya, una tra le più brave nei metkayaina.

Aonung si era preso la responsabilità di insegnare la cavalcata a Lo'ak il minore, mentre a me era toccato il maggiore.

Giustamente.

Scesi dal mio ilu aiutando Neteyam a mantenere l'equilibrio, era la prima cosa.

"resta calmo e concentrato ma soprattutto devi mantenere una giusta stabilità ."
Dissi con enfasi, guardavo i suoi occhi leggermente spaventati mentre il suo corpo si muoveva in maniera scoordinata.

"Parte tutto da qui. Concentrati "
Aggiunsi, portai due dita sulla tempia del ragazzo.

gli Serviva solo concentrazione, si faceva trasportare troppo dai sentimenti.
Avrebbe sbagliato.

Neteyam al mio tocco socchiuse gli occhi sospirando

"Ok devo farcela"
sussurrò quasi incomprensibile.
Sorrisi lasciando il suo ilu.

Mi allontanai.

"Quando te la senti ordinagli di andare e ti immergerai quasi subito.
Tieniti."
lo Assillai, ero in ansia per lui, ma sarebbe andata bene.
O almeno, lo speravo.

In risposta mi fece solo un si con la testa, poi, dopo qualche secondo trascorso in silenzio si immerse.

Non vidi nessuno nuotare, nemmeno un corpo risalire a galla
c'è l'aveva fatta?

continuai a guardare l'acqua cristallina in cerca di qualche segnale, ma niente.
Era calma.
l'ilu saltò fuori dall'acqua e fortunatamente sul suo dorso c'era ancora Neteyam.

Sorrisi per poi riavvicinarmi a lui.
Ero felice, da una parte soddisfatta, lui scese in acqua pronto a raggiungermi.

"Come sono andato?"
chiese sorpreso e abbastanza rilassato

"potevi fare di meglio.."
dissi ironica
"Non è vero, sei andato alla grande"
Terminai abbracciandolo.

Le mie braccia circondarono il suo capo, i nostri corpo si scontrarono toccandosi.

Sentivo le mie gambe cercare le sue, il cuore cominciò a battermi più veloce mentre un brivido percorse le mie spalle.
Nascosi il viso fra la sua spalle e la sua clavicola.
sfiorando il collo con le mie labbra.

sospirai, appena vicino sl suo orecchio.

Era una sensazione piacevole.
Mai provata prima.