la sera

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Seze's pov

La sera arrivò presto.
La giornata alla fine si è rivelata piacevole ma allo stesso tempo impegnativa.

Ero contenta dei progressi che stavano facendo i Sully.
Stranamente si erano riusciti ad ambientare in poco tempo , oltrepassando anche tutte le nostre aspettative.

"Si può sapere dove eri finita?!"
Pronunciò Tonowari appena mi vide rientrare in capanna insieme ai miei fratelli.
Diamine mi ero completamente scordata di lui

"Perdonami , sono rimasta a riva per tutta la notte"
Risposi abbassando la testa incrociando lo sguardo con il pavimento di gliuta

"Aonung e nessuno dei tuoi fratelli aveva la minima idea di dove fossi.
Potevi almeno avvisare"

"Ha ragione Signore"

"Se fosse accaduto qualcosa? Se fossi uscita dal riff?
Perché devi portare disordine in questa famiglia!"
Sbraitò con me, aveva ragione.
Avrei dovuto avvisare.

Tenni la testa bassa senza degnare risposta, corsi poi sulla mia amaca e rimasi li tutta la sera.

Brevemente arrivò quel momento della giornata dove il sole scompare e le stelle riempiono il cielo.
Tutti dormivano.
Forse non sarei dovuta uscire, ma ormai avevo promesso a Neteyam che avremmo chiarito proprio questa notte.

Mi alzai di soppiatto e in punta varcai la porta senza svegliare nessuno.
Il rientro era previsto prima dell'alba.

Giunsi con rapidità alla capanna, lui era già lì.

Mi presi qualche minuto per guardarlo da lontano, in silenzio.
era seduto all'ingresso ed osservava l'acqua scorrere sotto di lui con le gambe che pendevano verso essa.
Sembrava in ansia, muoveva nervosamente le dita.
Forse ero io?

Trassi un sospiro e lo raggiunsi, farmi desiderare non era il mio obbiettivo.
O almeno, non per questa sera.

"Neteyam!"
feci un simil urlo a tono basso, accennando un saluto con la mano.
Richiamai la sua attenzione.
Il ragazzo si alzò venendomi poi in contro.

Un sorriso regnò sul suo volto.

"Seze"
Bisbigliò anche lui.

Iniziammo a guardarci, gli sorrisi sinceramente per poi perdermi come sempre nei suoi occhi.
Ero attratta da quel "giallo".
Non lo avevo mai visto.

Passammo diversi minuti a fissarci come dei cretini.

"Entriamo?"
Dissi ridacchiando per spezzare quella nota imbarazzante che stavo iniziando a percepire.

"Si si certo"
Rispose passandosi una mano dietro al collo.

Una volta entrati ci sedemmo a terra uno affianco all'altra per poi riprendere.

Era come se entrambi non riuscivamo a staccare gli occhi dall'altro.
Sentivo di avere una connessione con lui.
Qualcosa mi tirava, mi faceva avvicinare sempre di più.
Era forte.

Sentivo il cuore battere a ritmo scoordinato ma veloce.
Le mani erano leggermente accaldate
e lo stomaco sembrava vuoto.

Il suo volto era vicino al mio, i suoi occhi parevano brillare per la luce della luna che gli sbatteva contro.
Le labbra erano lucide e ogni tanto la lingua le bagnava nuovamente.

Mi trovai ancora più vicina.
La punta del suo naso sfiorava il mio.

percepivo i polpastrelli di Neteyam toccare le mie gambe, giocherellava secondo uno schema geometrico, disegnando piccoli cerchi immaginari.

Scostai il naso scontrando dolcemente il suo,un sorriso scattò ad entrambi.
Sentivo il suo respiro unirsi al mio.

"Seze.."
bisbigliò fra noi

"mhmh?"

Persa da lui non seppi più che dire.

Neteyam si blocco istantaneamente, guardò prima le mie labbra poi i miei occhi.
Cercava approvazione.

Mossi leggera la testa in cenno di risposta

Immediatamente le sue labbra toccarono le mie.
Erano umide.
chiudemmo entrambi gli occhi godendoci il momento.

uno schiocco riempì la stanza, ci fermammo per qualche secondo e nuovamente un sorriso apparve sulle labbra di entrambi, ma durò poco.

sospirai baciandolo di nuovo .
Unimmo le labbra più volte.

Il mio corpo cercava il suo, la sua lingua cercava con insistenza la mia.
Cedetti a lui.

Percepivo le sue mani salire sul mio corpo, brevemente si trovarono nella parte alta della coscia con l'obiettivo di salire ancora.
e ancora.

sospiri pesanti proferirono anche da lui, mi provocarono piacere.
Sentii la sua voglia di avermi, di toccare.
Sarei comunque ceduta, il mio corpo voleva questo.
lo bramava

Con fretta portò il mio corpo sul suo.
Il mio bacino toccò interamente quello di Neteyam azzerando definitivamente le distanze fra noi
Riposi le mani sulle sue guance, bollivano.

Le sue labbra arrossate toccarono il mio corpo, lo sfiorarono ripetutamente.
Un brivido percorse la mia schiena , portai leggermente la testa indietro.

Lo sentivo muoversi su di me, sul mio petto
Percepivo la sua lingua toccare la mia pelle.

Ansimai silenziosamente lasciandomi trasportare.

Le mani giunte finalmente su toccarono il mio punto vita.
Scostò le collane che adornavano il mio corpo per poi toccarlo.
Non era forte, a tratti delicato.

Mi piaceva, era nuovo, non l'avevo mai provato.

Scesi con un dito lungo il suo addome giungendo in breve alla parte bassa del ventre.

Sentivo in me qualcosa bruciare, il calore mi pervase totalmente.
Dio, sarei voluta rimanere a quel momento per sempre.

Mi concessi a Neteyam.
il suo tocco per me era qualcosa d'impossibile , qualcosa di nuovo, di assurdo.

Il legame con Eywa // Avatar 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora