Capitolo 4 : Riunioni e nuove conoscenze

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Parte 1 di 2

Una settimana dopo 

- Rayan pov.

- Tieni giù le mani ! - Mi ordina Camille tenendomi le mani lontane dai suoi capelli . - Non puoi andare in giro con quei capelli da pazza . Fatteli legare ! - Gli ripeto . - No . Tu stringi troppo . - Gli do l'elastico , stanco di discutere . - Allora legateli da sola . - Afferra l'elastico e mi mette alla porta con un calcio . - Ahi . Potresti anche dirmelo a parole . - Chiude la porta . - Gentilissima ! -Sento ridacchiare e mi giro . è mio padre Stef nei suoi abiti regali che indossa una volta ogni morte di papa . - Testarda ? - Mi chiede . - Troppo . - Rispondo tirandomi in piedi . Sorride . - A preso da vostra madre . - - Anche tu sei testardo papà . -Afferma Stefano uscendo dalla sua stanza . - Ti direi che non è vero ma ti darei solo ragione . Muovetevi . A breve arriveranno tutti i nostri amici ...e non solo loro . - Poi se ne va .

 Io e Stefano ci guardiamo riflettendo sull'ultima frase . - EHI ! Cosa intendi ? - Gli chiede Stefano . Nessuna risposta . - Muoviamoci . Chiama Camille . -Entro nella mia camera e mi metto a tracolla arco e frecce . Sia io che i miei fratelli ci portiamo sempre dietro un arma : Io un arco , Camille la sua spada e Stefano un piccolo pugnale in ossidiana che ha trovato vicino al vulcano . Recuperata anche Camille usciamo dalla casa in mezzo alla foresta di bambù e corriamo fino al castello .  Davanti al cancello ci sono sei cavalli con altrettanti cavalieri . Ci avviciniamo piano per non spaventare i cavalli . - Imperatore - Esordisco vedendo Kendal : Insieme a lui ci sono Caarly , Alexander e Jean , con i rispettivi genitori . - Ah salve ragazzi . - Ci saluta sorridendo . - L'altra volta non c'erano , vi presento i genitori di Jean . Il mio migliore amico Bella faccia e Rebby . - I due salutano e prima che possa replicare Alexander ci si para davanti . - Mi devi far fare un giro . - Dice subito . - Alexander . Calmati . Più tardi te lo faccio fare io un giro . - Gli risponde suo padre premendo il pulsante che permette al cancello di aprirsi  . - Ma per me non è un problema . - - Non ne ho dubbi Rayan . Ma voglio rivisitare anche io il regno . - Annuisco . " Comprensibile " Entriamo nel castello dove uno dei contadini si offre di accompagnare i loro cavalli alle stalle . - - Aggiungere dei contadini alla corte è stata un idea di Marcy e nostro padre . Dato che passiamo poco tempo al castello il giardino potrebbe risentirne - Sento Stefano spiegare a Jean . - Che castello enorme . - Mormora Alexander . - Per me anche troppo - Afferma Camille . Alexander la fissa sorridendo - Tu devi essere Camille . - Gli chiede Jean affiancandola- Esattamente . Sarò il prossimo generale ne sono certa . - Annuncia fieramente sfoderando la spada e cimentandosi in un finto combattimento . Ridacchiai . - Secondo me non mi colpirai manco per sbaglio . - Borbotta Stefano . Sussurro a Alexander - Meglio se andate . Mia sorella è un po' irascibile e se perde davanti a voi diventerà intrattabile . -Alexander ridacchia poi fa cenno a Jean di seguirlo e raggiungono i loro genitori per salutare i miei . 

Come ogni volta volta Camille gli si fiondò contro con tutta l'intenzione di colpirlo con l'elsa della spada ma venne bloccata dalla lama di una grande ascia nera e rossa . - Non è molto saggio attaccare frontalmente , piccola selvaggia . - Ci voltiamo verso il possessore dell'ascia che nel mentre era scomparsa in una nuvola di fumo . è un uomo dai capelli neri e gli occhi castani con abiti blu e una sciarpa grigia . Sorride . - Zio Less . - 

Esclamiamo tutti e tre allo stesso momento sorridendo . Nostro zio è il fratello maggiore di nostra madre e ogni tanto ci fa visita .è uno dei più abili guerrieri che io abbia mai conosciuto . - Perché ci sei anche tu ? -  Domando - Volevo fare un saluto anche ai altri . - - Hai compiuto qualche nuova impresa ? -Gli chiede Camille alzando il braccio in cui tiene ancora la spada - Ovviamente . Te le racconterò . Ma non dovresti mettere via quell'arma ?- Camille osserva la spada e poi la ripone - Vero . - Lo zio si guarda un attimo in torno e quando vede Marco e Chiara avvicinarsi - Dopo continuiamo la discussione . Ora andate pure dai vostri amici . - Detto ciò ci saluta con la mano mentre raggiunge una porta ed entra nelle sale interne del castello . Mi lascia un po' di curiosità ma questa sensazione sparisce appena nella sala entrano due persone : Il primo è un uomo dai vestiti arancioni e dei capelli nerissimi . Porta uno zaino dietro la schiena e delle cuffie al collo . Accanto a lui un ragazzo alto quanto me , molto simile all'uomo se non per gli occhi scuri e per gli abiti più eleganti in quanto indossa un gilet e una camicia . - Baddi ! Come va ? - Sentì urlargli Marcy . L'uomo sorrise e raggiunse i nostri genitori . - Chi è quello ? - Chiese Chiara osservando il ragazzo che  nel mentre è andato a sedersi in un angolo . - Non lo so .- Inizia Marco - Andiamo a parlarci - Poi ci trascina dal ragazzo . Quando gli siamo davanti ci guarda confuso - Chi siete voi ? - Dopo le presentazioni si alza in piedi e ci stringe la mano - Piacere . Potete chiamarmi Miguel . Vengo dalle città . - - Figo . Voglio proprio andarle a vedere . -Afferma Jean . Miguel gli sorride poi guarda me e Alexander scurendosi un po' in volto . - Voi siete eredi vero ? - Annuisco . Miguel si tirò su la manica rivelando un tatuaggio nero di un teschio . - Vorrei chiedere scusa per quello che è successo 17 anni fa . Pur troppo quando un erede oscuro si risveglia la sua mente viene plagiata per fare del male . Mio padre se ne pentì per essersi fatto controllare da dei fantasmi . - " Allora avevo visto giusto " Sorrido . - Non c'era bisogno che ti scusassi amico  . Noi non c'eravamo ancora e poi si è tutto risolto -Afferma Marco  . Miguel annuì poi si guardò intorno , incuriosito -Ho sentito parlare spesso di questo castello e della 30° generazione . Potreste farmi fare un giro ? - 

Una strana valle : Next GenerationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora