raggiungemmo chishiya nella sua stanza e ci mettemmo rispettivamente: io su una delle poltrone della sua camera, kuina nell'altra e ash ai piedi del letto di shiya, mentre l'unico ragazzo del gruppo stette in piedi.
"allora, siete tutte a conoscenza del mio piano, vi ho chiamate perché sono più che convinto che a breve la pace, si fa per dire, che regna sulla spiaggia verrà spezzata data la tensione tra aguni e il cappellaio, temo che possa succedere qualcosa che va oltre le nostre aspettative, quindi dobbiamo prepararci"
il tono di chishiya era calmo, come suo solito, le espressioni facciali rilassate, e con i suoi occhi scuri manteneva contatto visivo con tutte noi, a turno."chishiya, ma abbiamo bisogno di un'esca, come l'hai chiamata tu. credi che ci sia abbastanza tempo per rimediarne una?"
kuina mentre gli poneva questa domanda era leggermente insicura, era papabile, si sente come se chishiya fosse un gradino sopra lei, come se fosse una divinità quasi."ed è per questo che vi ho radunate qui, volevo sapere se voi avevate individuato una possibile preda"
si poggiò al muro, poi continuò
"uno dei ragazzi nuovi, arisu, è sveglio, ma ingenuo abbastanza da assecondarci, pensavo a lui"arisu era un ragazzo sì sveglio, ma anche molto ingenuo come ha detto chishiya, è un ragazzo che vede il buono anche dove probabilmente non c'è. ha tantissima speranza dentro, e lo ammiro molto per questo.
ma sinceramente, quella volta, non mi ero sentita di assecondare chishiya, infatti fui anticipata da ash che prontamente rifiutò."ma sei impazzito? arisu è mio amico, potrebbe rovinarsi il rapporto tra noi. e per quanto desideri fuggire via da borderland, non vorrei perderlo"
era agitata nel dirlo"c'è qualcosa che non faresti per sopravvivere?" chishiya si avvicinò pericolosamente a lei e alzò le sopracciglia come segno di quesito, poi si ricompose
"e poi, perchè il piano riesca, dobbiamo sacrificare qualcuno, no? come ho detto, arisu è un ragazzo intelligente ma ingenuo, credo sia perfetto per quello che stiamo architettando"
si mise dietro la porta finestra che portava al balcone, a guardare la solita festa in piscina"non so shiya, non mi convince l'idea di usare arisu per il piano, potrebbe essere un buon compagno di viaggio, ma ammetto che non ho idee migliori"
ammisi, e giuro di aver sentito chishiya emettere un suono nasale, come un soffio, segno che stesse sorridendo
continuai,
"se andasse qualcuno di noi sarebbero guai, e quel qualcuno verrebbe pure malttattato dai militanti, cosa che nessuno desiderebbe subire. quindi direi che l'idea di chishiya è l'unico percorso da seguire al momento, a meno che ash o kuina non abbiano altre idee""sarò sincera con voi, non ho idee, ma l'idea di usare arisu non mi convince.
anche se comunque qui alla spiaggia sono tutti o troppo ubriachi o troppo stupidi per capire in caso il piano"
ammise kuina, gesticolando come suo solito"vada per la tua idea allora"
alla fine ash cedette"bene direi, domani vedremo come dirlo ad arisu e come finire di organizzarlo"
disse chishiya sicuro"shiya"
lo chiamai, lui si girò pronto ad ascoltare
"e se succedesse proprio quello che temiamo tutti prima che possiamo mettere in atto il nostro piano? potremmo entrare nella suite mentre il nuovo numero uno fa il proprio discorso, o credi sia troppo avventato?"
chiedere pareri a chishiya su delle mie idee o opinioni mi faceva sentire capita, è sempre stato un ragazzo molto intelligente e precoce nella sua maniera di fare, una conversazione con lui è una delle cose migliori alla spiaggia, è una delle poche persone dotate di cervello."ti sei già data la risposta da sola, anche se ammetto che anche questa non sarebbe un'idea da scartare"
fece il suo solito sorrisetto sfacciato"anche perché se beccassero arisu, o chi che sia, a rubare le carte, verrebbe tenuto sott'occhio, e in casi più gravi, anche condannato a morte certa per tradimento, non è così?"
mi girai verso il membro esecutivo tra noi, ha sempre avuto la pelle candida, ma era ancora più pallido, probabilmente dalla mia affermazione finale."perché usare qualcuno come esca quand'è che sappiamo tutti in questa stanza dove sta la vera cassaforte? sono quasi certa che se sfruttassimo quel momento per entrare nella suite, non correremo nessun rischio, e poi ricordiamoci che è l'unica stanza senza telecamere"
kuina parlò con aria seria, quasi quasi mi spaventò, ma aveva ragione, e prima che chishiya potesse dire qualcosa sentimmo un urlo provenire dalla hall.
ci precipitammo immediatamente a vedere: vi era il corpo di una ragazza, momoka, pugnalata mortalmente al petto, e probabilmente tutta la gente che alloggiava alla spiaggia attorno.
poi quella maledetta voce.
la spiaggia era diventata una game arena.
io, kuina, chishiya e ash ci scambiammo un'occhiata veloce, capendo che quello sarebbe stato l'inizio della fine.
poi la carta mancante, il 10 di cuori venne nominata.
il game consisteva nel trovare la strega e bruciarla nel fuoco."ho come la sensazione che ci sarà una vera e propria carneficina"
ammisi senza trasparre un minimo le mie emozioni
i ragazzi accanto a me annuirononon prestammo attenzione alla vicenda che si stava svolgendo sotto ai nostri occhi, ma ci portò alla realtà il mitra di niragi, che cominciò a sparare colpi in aria, in mezzo alla folla, completamente impazzito.
"dividiamoci, se stiamo insieme saremo prede più facili" dissi
chishiya mi assecondò e aggiunse
"io e kuina andiamo nei sotterranei a controllare le telecamere, voi se non riuscite a prendere le carte tranquille, ci penseremo dopo, pensate a come risolvere il game o comunque come mettervi in salvo"annuimmo e lo vedemmo allontanarsi sotto ai nostri occhi
"siamo fottute vero?"
chiese ash preoccupata"non è ancora detto"
poi un lampo di genio
"cerchiamo arisu""sei impazzita? sarà in mezzo alla folla, ti farai uccidere da quel malato"
mi afferrò dal braccio"arisu può aiutarci a risolvere più velocemente il game, e poi pensi che io abbia paura di quel mostro? andiamo, fidati di me"
mi assecondòappena individuai arisu, a fianco ad usagi, li chiamai immediatamente, e riuscirono a raggiungerci illesi.
"menomale che ci siete voi, niragi è annebbiato dalla sua furia omicida e non riuscivo a pensare"
ammise il ragazzo"non so per quanto saremo al sicuro qui, dobbiamo trovare un altro posto, prima che ci prendano, intanto inizio a pensare ad una soluzione"
non finii di dire la frase che sentimmo gli spari sempre più vicini, cominciammo a cercare una zona sicura, ma fondamentalmente l'unica zona sicura in quel momento era quella che avevamo accantonato: la suite del cappellaio.
ma a proposito, che fine aveva fatto quel matto di un cappellaio?
ann aveva giusto detto che il cappellaio era stato assassinato, sapevamo tutti chi fosse il colpevole, ma dubito che lui fosse la strega, c'è di certo un'altra spiegazione. ma siamo così presi dalla nostra corsa per la vita che non riusciamo a pensare lucidamente, non riusciamo a focalizzare l'unica cosa che in quel momento importava, perché saremmo morti comunque se avessimo continuato.
così decisi di tornare indietro, e cercare la risposta, non mi importava se fossi morta, volevo conoscere la verità, come chiunque lì dentro."SERE CAZZO FAI"
mi venne urlato"SO COSA FACCIO, HO UN PIANO, VOI ANDATE SUL TETTO, PROBABILMENTE È L'UNICO POSTO SICURO OLTRE ALLA SUITE DEL CAPPELLAIO AL MOMENTO"
non riuscii a sentire le loro risposte, tra le urla, gli spari e il mio corpo che piano piano si allontanava da loro.
eppure la questione delle carte non mi convinceva, per niente.
continuavo a ripetermi che non era il vero obiettivo, che ci stavamo focalizzando su qualcosa che non doveva minimamente occupare la nostra mente in quel momento.
poi sentii qualcuno avvicinarsi, ma era solo arisu"cosa fai, torna da loro arisu"
gli dissi cercando di non far trasparre la mia preoccupazione, cosa che fallì miseramente."sere, io penso di avere la risposta"
mi disse con un sorriso forzato e gli occhi lucidi"arisu, penso di averla anche io"
bastò uno sguardo per capire che stavamo pensando la stessa cosa, e con un cenno decidemmo di scendere alla hall a dirla.quel massacro non doveva durare un minuto di più.
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why am i still here?
Pertualanganserena, una 20enne italiana si ritrova catapultata in un'altra realtà mentre era in vacanza a Tokyo. conoscerà delle persone che saranno importanti per lei, e ne perderà altrettante. capirà molte cose e arriverà alle sue risposte, mai da sola.