Un apparente calma sembra essersi impadronita delle mura di questa grande dimora. Theodote è in viaggio per l'Istmo di Corinto, che è una sottile lingua di terra bagnata su entrambi i lati da mari, è lì che si riunirà per la prima volta quella che diverrà la Lega Ellenica, un gruppo di città della Grecia che insieme formeranno una forza militare terreste e navale per contrastare le forze belliche persiane.
L'assenza di Theodote è una fonte di angoscia per me, poiché il giorno in cui farà ritorno sarà anche il giorno in cui Alexandre prenderà la sua armatura e partirà per rivendicare un evento del suo passato del quale mi tiene ancora all'oscuro. Da quando il suo amico si è allontanato è divenuto ancor più taciturno, scambiare qualche parola con lui è divenuta un'impresa titanica e, quelle poche che sono riuscita a instaurare un dialogo non è durato più di due o tre frasi.
Ho riflettuto a lungo, passando le mie notti in preda all'angustia e all'agitazione. In pochi mesi la mia sorte e quella del mio gemello è divenuta un'incognita che soltanto gli Dei conoscono, così come il nostro passato e chi siamo realmente. Un groviglio di dubbi si annidano nella mia testa formando una ragnatela confusa e talmente complessa da non riuscire a trovarne né il capo né il ragno, suo creatore.
Eppure, se trovassimo i nostri creatori, ogni incognita verrebbe finalmente svelata. I nostri custodi sono stati chiari, quando finalmente si sono mostrati a noi; il nostro sarà un viaggio lungo e tortuoso, affinché le nostre anime si plasmino, divenendo una corazza abbastanza forte da supportare le verità che ci attendono alla fine di questo percorso ostico e lastricato di sfide.
Ma cosa abbiamo di speciale io e Ares? Siamo soltanto due comuni mortali, o forse no?
Sin da quando ne ho memoria una parte di me si è sempre sentita fuori posto. Non conto neanche le notti in cui, guardando il cielo stellato, affacciata alla finestra della mia camera da letto, lì nel New Jersey, abbia provato una sensazione di leggera malinconia, scomparsa quando ho sollevato, per la prima volta, i miei occhi verso il cielo notturno e stellato della maestosa Grecia.
Il cielo con le sue stelle e la sua grigia luna è uguale sì, ma un luogo può cambiarne la prospettiva e anche noi stessi. La ragazza del New Jersey che ammirava le stelle dalla sua camera azzurro cobalto, non è la medesima che, oggi, fissa l'immenso nero della notte da una foresta mentre la sua pelle sfiora il terriccio umido o dalla nicchia di una finestra di una stanza dalle pareti d'argilla e fango.
Riconosco ormai, e non nego più a me stessa, la palese e amara verità di essere cambiata e non solo nell'aspetto, i miei capelli color rame, corti e sino alla spalla e spesso raccolti, ora ricadono ribelli fin sotto il mio seno e, specchiandomi nelle distese d'acqua dolce, ho notato il mio viso pulito e candido, privo dei miei soliti cosmetici. È piacevole guardarmi al naturale, però non posso negare che mi manca un po' la ragazza con le labbra rosso fuoco che ero prima di arrivare qui.
Mi manca prepararmi e dedicare un po' di tempo alla mia estetica, qui esistono dei metodi per la cura del proprio corpo, come la ceretta con miele e cera d'api; tuttavia, non è semplice procurarsi tale occorrente. Forse però Alike, la nutrice schiava di Febe, potrebbe aiutarmi in questo, lei si occupa anche dell'inventario delle provvigioni del palazzo; magari se chiedessi a lei di procurami ciò che mi occorre potrei anche qui avere il mio rituale di benessere.
Qui è tutto più complesso anche avere le mestruazioni, ho vissuto momenti di totale disagio durante il viaggio verso Delfi e poi al ritorno, perché se nel ventunesimo secolo gli uomini hanno ancora qualche tabù, qui il ciclo mestruale è decisamente un'incognita oscura e intrattabile come argomentazione da trattare con un essere umano di sesso maschile. Non che ne sia rimasta sorpresa.
Tutto sommato però questa vita, queste nuove mie vesti non mi dispiacciono, anzi, a volte penso che sia più a mio agio qui che altrove in quel mondo che ormai stava divenendo fin troppo fittizio e effimero.
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Black age- l'era degli Dei e degli eroi
FantasyEuridice e Ares, due gemelli che condividono un fato segnato e disegnato dagli Dei dell'Olimpo, che li osservano, silenziosi, tessendo i fili di un destino che li condurrà nella maestosa Grecia Classica, nella quale scopriranno una verità celata e t...