Anita's pov
La mia vita è come una giostra. Una di quelle cosí alte che ti danno la sensazione di cadere ma ti fanno star bene nello stesso momento. Ti senti viva. Ecco, io vivo un pò cosí. I miei genitori mi vietano di ascoltare musica, o almeno me lo vietano in casa, perchè a diciassette anni posso scegliere benissimo da sola se ascoltare o meno musica. Loro dicono che mi porta alla distrazione dallo studio e forse hanno anche ragione. Il fatto è che la musica per me è un mondo a parte, è solo mio ed è bellissimo. Nella vita mi piacerebbe avere a che fare con la musica. Non condivido questo mondo con nessuno. Con la mia migliore amica Noemi parlo di tutto eccetto che di musica, so che non capirebbe. Anche con Francesco è lo stesso. Francesco non capirebbe, io e lui siamo talmente diversi che ancora adesso mi chiedo come sia possibile che gli sia amica da dodici anni. Io riesco a guardare sempre oltre l'unica prospettiva che la vita ci pone davanti, lui no. Mi piace leggere gli sguardi, ció che dicono gli occhi. I suoi mi hanno sempre trasmesso vita. Loro due sono i miei migliori amici. Canto solo davanti a loro. Davanti agli altri mi vergogno e oltretutto,se mi sentissero i miei genitori, non penso ne sarebbero contenti. Cantare è una passione. È parte di me. A diciotto anni ci riusciró, riusciró a diventare una cantante e i miei genitori finalmente capiranno cos'è per me la musica.
Vivo a Milano, cittá dello smog, odio questo andirivieni continuo delle persone, non capisco cos'hanno da correre. In fondo la vita è una e va presa con calma, altrimenti si rischia di non viverla a fondo. Riguardo a me, questa era la mia vita prima che un piccolo, alto e riccioluto dettaglio cambiasse tutto.
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• Music speaks to us • MIKA
Fanfiction"Quella notte riuscii a sentire il suo cuore a ritmo con il mio come suonassimo insieme. Sentii i suoi ricci scompigliati e sudati contro la mia pelle fredda. E realizzai quanto quel momento fosse perfetto, quando non avrei potuto desiderare di meg...