Capitolo 47: Ti va di ballare?

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Anita's pov

Mi sveglio e per un attimo mi sembra di avere davanti Michael.

"Buon risveglio principessa"
Ma è la sua voce?

Finalmente riesco a vedere la sua figura anche nel buio. Ha la barba incolta, le occhiaie e gli occhi stanchi ma vivaci. È bellissimo.
Ma che ci fa qui?
Pensavo avesse capito che non voglio piú avere a che fare con lui! Non voglio fargli del male cavolo!
Il cuore quasi impazzisce nel petto.

"Michael che ci fai qui?"

"Non posso venire da te?"
Che dolce. Non lo trattare male...
Ho voglia di abbracciarlo e dirgli che l'amo ma...no. Basta...non deve soffrire per noi due.

"Chi ti ha detto che ero qui"

"Nessuno. Ci sono arrivato da solo"
Oh no...
La sua voce è cosí calma e posata.
Mi ha cercato davvero?
Nonostante io gli avessi detto di amare Francesco?
Mi ha cercata.
Mi sento uno straccio.
Perchè ho scelto di amare te? Perchè proprio tu mi ami cosí tanto? Potevamo non incontrarci mai e invece il destino lo aveva giá scritto per noi.

E ora non riesco a starti lontana Penniman.

"...Mi stavi cercando?"
La mia voce è fragile adesso.
La sua figura è imponente su di me, alta, slanciata.
Porto i piedi sullo sgabellino dove mi sono addormentata e intreccio le mani intorno alle ginocchia.

"Si, certo. Noemi mi ha detto del biglietto e mi sono preoccupato"

Fa due passi avanti e io scendo dal mio sgabellino ritrovandomi in piedi dietro di esso.

"Ti ho detto che amo Francesco"

"E io so che non è vero"
Sorride e il cuore mi si scioglie nel petto.

"Come fai a saperlo?"

"L'hai menato. E ci sei andata pure pesante"
Ride.
Lo guardo mordendomi le labbra.
Non ridere che mi viene ancora piú voglia di baciarti.
E fallo.
No.

"Chi te l'ha detto?"

"Foto all'interno della rivista"

Ah.
Bene, e ora che mi invento per lasciarlo andar via.

Il silenzio invade la stanza e per un attimo incontro i suoi occhioni marroni. Tutto si ferma. Il battito del mio cuore, l'orologio sul muro.
Ci siamo solo noi due. Due cuori e due corpi.
E la mia voglia di baciarlo.

"Anita io ti amo. In questi mesi non hai fatto che rendermi migliore. Non ti lascerei mai capisci? Non potresti mai essere un peso per me"

Ma come?
Noemi gli avrá fatto leggere la lettera.
Quando torno a casa le devo fare un discorsetto.

"La lettera?"

Lui accenna un sí con la testa e avanza di qualche passo.
Sento il suo corpo avvicinarsi al mio e il suo calore raggiungermi.
Ora mi getto tra le sue braccia.

"Lo vuoi capire che senza te io non sono niente ora? Appena Noemi mi ha detto che eri scappata ho preso i primi abiti che ho trovato e sono venuto a cercarti. Perchè ti amo. Non mi importa ciò che penseranno gli altri di noi. Non mi è mai importato."

Nel dire questo si è avvicinato a me. La sua mano cinge la mia vita e la mia sfiora il suo petto. Il suo cuore va a mille sotto la camicia bianca. Riesco a sentirlo battere.
Ho voglia di baciarti Michael.
Lascio che la mia testa sbatta contro il suo petto. Il suo odore dolce mi invade il corpo.

"Anche io ti amo"

Poggia la testa sulla mia.

"Ti va di ballare?"

Mi sussurra in un orecchio.

"Si"

Stringe la presa sulla mia vita e porta la mia mano ad intrecciarsi con la sua. I bacini si toccano.
Gli osservo il viso: i capelli sudati gli scendono lungo la fronte, mentre gli occhi incontrano i miei. Sono pieni adesso, di vita. Illuminano la stanza.
Con la mano sposto un ciuffo dalla sua fronte ad un lato della testa. Lui chiude gli occhi al contatto.

"Prima non riuscivi a vedere"
Che scusa.
Volevo solo toccargli i capelli. Volevo solo risentirlo mio.
Le guancie si tingono di rosa.

Lui sorride e carica una canzone dal cellulare, lenta.
Le mani intrecciate guidano i nostri passi avanti e indietro lungo la sala.
I suoi piedi guidano i miei inesperti.
Intorno a noi solo emozioni.
Mi porta ancora di piú verso di se.
Ho paura di rincontrare di nuovo i suoi occhi perchè potrei baciarlo. Lo voglio talmente tanto.
Non parliamo, semplicemente ci muoviamo in sincronia come un corpo solo.

Michael mi stringe ancora di piú alla vita, ora i nostri volti sono l'uno contro l'altro.
I respiri si intrecciano.
La musica finisce.
Lo bacio. Sulla guancia.
Il contatto con la sua pelle mi fa tremare. È calda, morbita. È un bacio veloce, strappato in un momento magico.
Mi sciolgo dalla sua presa e per un attimo mi sembra di non capire.

Lo guardo negli occhi per un ultima volta e scappo, come sempre. Perchè ho paura di immergermi troppo nei suoi occhi.

"Ci vedremo alla finale?"
Chiede da lontano con il fiato sospeso.

Mi volto prima di uscire e guardandolo negli occhi:

"Certo"

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