Capitolo 28: La vendetta

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Anita's pov

È ora. Non posso nascondere tutto questo ancora per molto.

"Mamma la musica è la mia passione!"

Siamo in salotto. Poco fa lei mi ha praticamente aggredita. È mezzanotte e sono stanca, ma quando si tratta di musica riesco a mantenermi sveglia.
La sua faccia è paonazza. Papá è affianco a lei ma non parla. Forse non è della stessa opinione.

"No Anita! Tu devi studiare! Che vuoi fare nella vita? La cantante?" ironizza.

"Si!"

"Frottole. Diventerai avvocato, come tuo padre" afferma lei certa delle sue idee.

"Non sarò mai felice "

Le mi squadra da capo a piedi.

"Si invece, avrai un lavoro stabile, un marito con un lavoro stabile e una casa...stabile" il suo tono è arrogante adesso.
Un marito con un lavoro stabile? Mmh...per ora è un pò improbabile cara.
Mi sa che sto per distruggere i suoi piani perfetti.

"Mamma, io voglio cantare nella vita, ho diciotto anni e nulla mi impedisce di decidere del mio futuro!"

È ora di mettere in chiaro le cose. Per tutta la vita ho seguito le sue regole: ho portato a casa ottimi voti, non uscivo spesso e il mio unico passatempo era lo studio.
Ma ora basta.
Ora sono grande.
E decido per me.

"Io te lo impedisco!"
La testa mi scoppia. Ho un fuoco dentro e tra poco esploderà.

"Basta!" sbotta mio padre.

"Cara, penso che Anita sia grande abbastanza per decidere da sola. Se vuole fare la cantante, che ci provi pure. Ma se torna sconfitta non voglio sentire storie"

Il mio cuore gioisce. Spunta il piú grande e sincero sorriso che abbia mai fatto.
Grazie di credere in me. Almeno tu.
Lo abbraccio sotto lo sguardo incendiario di mamma. Lo stringo forte. Grazie grazie grazie grazie. Lei afferra i capelli e li dispone in una crocchia intorno alla testa.
Il caldo. Forse è per questo che sta piú agitata del solito.

"In fondo se è arrivata al penultimo live una ragione ci sará"
Mi sorride.

Finalmente anche io ho una speranza.

"Eppure sei fuggita senza il nostro permesso, finchè sei a casa mia devi seguire le mie regole. Perció dammi il telefono"

Spalancò un sorriso beffardo.
X factor.

"Giá mamma, ma si da il caso che io da domani mi dovrò trasferire allo stabilimento di x factor per lavorare sull'inedito"

La sua espressione è impagabile.

"Perciò tengo il telefono"

Ecco, qualcosa va per il verso giusto. Rimane solo una questione da sistemare, ma lo farò domani.
Ora vado a dormire. Spero di sognare il mio ragazzo...

Mika's pov.

"Giulio dimmi"

Metto io vivavoce, nel frattempo mi lavo, infilo una maglia al volo con pantaloni coordinati e voilá, sono pronto.

"Mika oggi ricordati il lavoro con i ragazzi di x factor, devi lavorare alla canzone per la semifinale e all'inedito"

Oggi sono felice. Mi sento pronto, posso riuscire ad amare Anita come merita. Sempre se lei vuole. Sono molto timido riguardo questo argomento.
Penso a quanto è bello il suo sorriso e a quanto mi manchi ora.

"Ehi Michael ci sei?"

Sto sorridendo da solo come un ebete al pensiero della mia ragazza.

"Si Giulio, oggi pomeriggio sarò lí"

"Perfetto"

Riattacco e decido di chiamare la mia ragazza.

"Ehi amore"

Ti prego dillo ancora amore mio.

"Sexy la tua voce di prima mattina"
La sento ridere dall'altro capo del telefono.

"Ho delle cose da raccontarti. Mi trasferisco all'edificio di x factor, ci vediamo lí oggi pomeriggio?"

"Certo principessa, in sala prove?"

La sento quasi sorridere. E il suo sorriso è la migliore cura al mondo.

"Certo...Ti amo, dai ci vediamo dopo che devo fare le valigie"

"Ci vediamo dopo, ti amo"

Lei è la migliore sveglia al mondo. La sua voce calda e soffice. Penso che non ne avrò mai abbastanza.

Anita's pov

C'è voluto del tempo, ma ora la valigia è fatta. Ho chiamato Noemi e Lara ad aiutarmi. È stato una specie di pigiamaparty, ci siamo tirate prima i vestiti e poi i cuscini, come delle bambine, e alla fine abbiamo dovuto riordinare tutto, ma è stato fantastico.
Sono le migliori amiche al mondo.
Lara l'ho conosciuta ad x factor e in pochi mesi è diventata molto importante. Talmente importante che mi sono fidata e le ho raccontato di Mika. Spero non mi tradira, mai.

Finite le valigie mi getto sul letto:

"Ora sapete chi dobbiamo chiamare?"

La loro espressione è un enorme che stai aspettando? Muoviti.

Compongo il numero e aziono il vivavoce:

"Francesco, ciao!" uso la voce piú smielata che ho. Le altre due trattengono le risate.
Voglio capire il motivo che ha spingo Francesco a non aiutarmi con x factor ieri. Perciò ho escogitato una trappola.
Lui non sa che i miei genitori sono stati informati su x factor, ecco perchè chiedergli di uscire sará piú facile, sapendo che lui non sa nulla.

"Ehi Anita" la sua voce è gelida.

"Che ne dici di venire a trovarmi nello studio di x factor oggi? Stiamo un pò insieme!"

"Certo!" si affretta a dire lui.
Ci sei cascato!

"Bene, ci vediamo dopo!"

È ora di fargliela pagare. Mi aveva promesso aiuto, lo credevo un amico, solo cosí sarei riuscita a parlarci. Se avessi usato un tono piú duro, lui avrebbe capito che c'era qualcosa che non andava.

"Ragazze, inizia la vendetta"

Spazio autrice❤

Vorrei ringraziarvi per i 3,04 K :) sembra ora che ho iniziato a scrivere!
Ho ancora molte sorprese in serbo per Anita e Michael, perció continuate a seguirmi!

Presto anche una nuova storia...

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