Mika's pov
Non ci sono parole per descrivere ciò che sento dentro.
Ieri sera ho chiamato Anita una diecina di volte. Non ha risposto.
Mi sono preoccupato tantissimo.
Mi mancavano le sue braccia intorno a me e il suo odore dolce che riesce sempre ad invadere il mio corpo.
La sera volevo andare da lei ma ero stanco e ho pensato che anche lei doveva esserlo e che forse era andata a dormire presto.
Cosí ho lasciato stare e sono andato a dormire anche io.Ho immaginato una vita senza lei quella notte , guardando il soffitto. Senza riuscire a dormire, ovviamente.
E mi sono reso conto del quanto la mia vita sia cambiata in poco tempo e quanto sia cambiato io.
Di quanto lei mi abbia migliorato.
Sorrido al pensiero delle sue labbra a contatto con le mie.
La amo cosí tanto.
Poi è intelligente, molto piü di me, riesce a trovare sempre una soluzione a tutto.Lo pensavo.
***
Quella mattina ho deciso di andarla a trovare, dato che continuava a non rispondermi al cellulare.
Cosí ho preso la macchina e mi sono diretto verso l'edificio di x factor.
Dentro di me si faceva strada un brutto presentimento, ma cercavo di scacciarlo dalla mia mente.
Cosa le è successo?
Perchè non risponde?Poco prima di arrivare, qualcosa ha attirato la mia attenzione.
Ho parcheggiato la macchina al ciglio della strada e mi sono avvicinato ad un'edicola fornitissima.
Ti prego fa che non sia quello che ho visto.
Ogni passo si fa piú pesante.
Ogni respiro diventa piú affannoso dell'altro.I miei sospetti erano fondati.
"Il nuovo ragazzo di Anita"
Era il titolo di una rivista, sulla copertina vi erano Anita e Francesco in un bacio appassionato.
Qualcosa in me è cambiato.
Distrutto. Ecco come mi sentivo. Preso in giro.
Io mi innamoro di lei e lei? Mi tradisce?
Avevo voglia di urlarlo a tutto il mondo.
L'amore, l'amore è tutta una finzione!
Mi guardo intorno e tutto mi sembra un enorme presa in giro.
Il mio corpo non è piú neanche mio in questo momento.
Inizio a sudare e il cuore vuole quasi uscire da dentro me per il troppo battere.Rimango a fissare il giornale per cinque minuti abbondanti. Lo compro.
Salgo in macchina come un'automa.
Lascio che la testa sbatta contro il volante."Mi hai preso in giro!"
Inizio a piangere come un bambino.
"Perchè non va mai bene niente!"
Le mani tremano e inizio a inspirare come in assenza di ossigeno.
Tutto il mio mondo è crollato.
Cosa sono io ora? Cosa provo?
Devo urlare.
E lo faccio.Lancio un urlo lancinante.
Smettila di piangere cretino, chiedi a lei piuttosto.
Riprendo padronanza di me e mi dirigo verso casa sua.
Tutto il mio corpo trema.
Salgo al suo piano e apro la porta con le chiavi che lei mi ha dato.
Lei è nella doccia. Mi sistemo davanti al letto di spalle al bagno.
Lei esce perchè sento i passi.
Tremo.
Mi abbraccia ma io sciolgo quel contatto.
Non cedere Michael."Dimmi solo perchè"
Le mostro la rivista.Le sopracciglia si incurvano e i suoi occhi diventano immediatamente vuoti. Ho imparato a capire i suoi occhi con il tempo.
Io ormai non provo piú niente.
Il suo corpo è formoso, forse è la prima volta che lo osservo. Prima di allora non mi era mai importato del suo corpo, nonostanta avessimo fatto anche l'amore.
Al ricordo mi si stringe il cuore e chiudo gli occhi preso dal dolore.
Seno non troppo grande e i fianchi anche. Le gambe sottili e lunghe.Poi le parole peggiori mai udite.
"Lo amo Michael"
Nulla.
La testa si perde non so dove e il cuore perde ormai il coraggio di battere con la stessa forza di prima.
Tre parole che mi stroncano.
Torno a pensare al suo sorriso e a tutti i baci e le carezze.
Cosa è successo?"...Cosa?" Sussurro. Ne esce un verso sommesso, rotto.
"Si"
Per un attimo i nostri sguardi si incontrano e nel momento esatto lei geme e si nasconde cercando di non mostrare una lacrima che le scende per il viso.
"Io...vado"
Indossa una maglietta blu e dei jeans alla velocitá della luce.
Io rimango pietrificato.
Se ne va dal suo appartamento?
Indossa le scarpe sotto il mio sguardo insistente.
Voglio capire.
Lei è imbarazzatissima. Si nasconde ed evita il contatto con i miei occhi. Ha timore.
Ed esce.
Lasciandomi lí da solo.In compagnia dei miei pensieri che non mi lasciano in pace.
Anita's pov
Chiudo la porta.
Sono distrutta.Ora io...io devo pensare.
Ho le chiavi della macchina. Decido di fare un giro. Non so dove e non so quando tornerò.
Se tornerò.
I miei pensieri non mi danno tregua.
Immagino Mika nella mia stanza immobile, con i capelli sudati e le mani strette in due pugni tremanti.
Immagino la sua testa che viaggia indietro nel tempo e i suoi occhi vuoti i cerca di un qualcosa per andare avanti.E me la prendo con me stessa perchè ho detto una bugia.
Io lo amo ancora.
Odio Francesco.
Non posso fare a meno di Michael.
Ma sono un peso.
Prima di me la sua vita era perfetta, prima di me aveva progetti e una carriera sicura.
E ora?
Ora la sua carriera finirá per colpa mia.
È obbligato a mentire per colpa mia.
Ecco perchè gli ho detto che amo Francesco. Cosí almeno tutto questo finirá e tutto tornerá come prima.
Non posso sopportare che lui soffra.Io l'ho rovinato.
Questi pensieri mi stringono il cuore.
È tardi. Parcheggio al ciglio di una strada sotto un lampione illuminato. Decido di dormire in macchina per oggi.
La notte e il buio fanno paura quando sei da sola.
Ma gli occhi di Michael...mi farebbe piú paura tuffarmici dentro ora.Domani si vedrá.
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• Music speaks to us • MIKA
Fanfiction"Quella notte riuscii a sentire il suo cuore a ritmo con il mio come suonassimo insieme. Sentii i suoi ricci scompigliati e sudati contro la mia pelle fredda. E realizzai quanto quel momento fosse perfetto, quando non avrei potuto desiderare di meg...