III

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Questa mattina mi sveglio prima del dovuto, alle 05:50. Non so per quale motivo. Provo a riaddormentarmi, ma non riesco. Niente da fare. Scendo in salotto e preparo una tazzina di caffè espresso.
Dopo averlo bevuto, esco fuori, sul balcone ed osservo questa mia città, Parigi. So che vivo qui da soli due anni, però mi sono subito ambientata, anche grazie alla conoscenza di Bebe e gli altri. Adesso, considero Parigi la mia città, o meglio la mia seconda città. Nizza è sempre la prima.
"Ma buongiorno, mattiniera!"
Sento escalamrenalla mie spalle.
Sussulto. È Bebe.
"Buongiorno a te. Svegliata anche tu di buon'ora, a quanto vedo! Ahah"
Esclamo ridacchiando.
"Esatto, ahahaha!"
Esclama ridacchiando anche lei.
"Hai già preso il caffè?"
Mi chiede.
Annuisco.
"Ok, allora lo preparo per me."
Dice entrando.
La raggiungo.
"Ne ho lasciato un po' nella macchinetta, penso che un'altra tazzina esca."
Dico.
Mi ringrazia e versa il restante caffè nella sua tazzina. Lo beve.
"Che si fa?"
Chiede la mia amica.
Scuoto le spalle.
"Per uscire ed andare a scuola è ancora presto, direi."
Dice la mia amica.
Annuisco.
"Concordo."
Dico.
Sento vibrare il mio telefono, lo prendo. Mi sono arrivati dei messaggi. Chi sarà a quest'ora del mattino?

Ehyla, Totta. Allora oggi è il grande giorno! Che ne dici tu e gli altri tuoi amici di venire un po' prima? Ho recuperato proprio sei pass, me li ha dati un mio amico.

Toto! Sì, oggi è il grande giorno! Uh, va bene. Qua vicino c'è la mia migliore amica e sta sclerando troppo male😅

No, ahahaha😅

Sei il vero Griezmann?

Bebe mi ha tolto il telefono di mano e gli ha chiesto questo.

Oh, beh, sì. Perché questi dubbi, Char?

Sono Bebe, la sua migliore amica, ahahah

Ah, piacere

Ahhhhhh, no va be'.

😅

Scusala, Anto. Mi ha tolto il tel dalle mani.

Nada problem. Allora, la partita dovrebbe iniziare alle 17:00, vi aspetto alle 16:20 davanti all'entrata dal retro dello stadio.

Ca va tres bien, a plus tard, Toto.

A dopo, Lottie🤪

Poso il telefono.
Fulmino Bebe con lo sguardo.
"Ma sei scema o cosa, Bebe? E certo che è il vero Griezmann. Secondo te, ti mentirei sul mio migliore amico?!"
Dico.
"No no, è che...è strano sapere che l'amico d'infanzia della mia migliore amica è un calciatore famoso, ecco."
Mi dice.
Ci sediamo sul divano e continuiamo a guardare la serie TV di qualche sera fa, fino alle 07:00.
Andiamo nelle nostre camere e ci cambiamo. Metto dei jeans strappati alle ginocchia ed una maglietta blu a maniche corte. Il blu è il mio colore preferito. Raccolgo i capelli in uno chignon e mi trucco leggermente.
Prendo lo zaino e scendo in salotto. Aspetto Bebe, non ancora pronta. Dopo cinque minuti, arriva. Usciamo di casa e ci incamminiamo verso la scuola.
Appena arriviamo, vediamo venirci incontro il nostro gruppetto di amici. Ci salutano abbracciandoci. Ricambiamo.
"Sono troppo emozionato!"
Esclama entusiasta Alexis, seguiti dagli altri.
"Ahahah, state tranquilli."
Dico.
"Ma tu non sei agitata?"
Mi chiede André.
"Un po', ma non esageratamente. Sì, sarà anche la mia prima partita, però, non me ne importa poi così tanto."
Rispondo.
Suona la campana, entriamo nell'aula di filologia, due ore. Poi, avremo due ore di storia ed una di letteratura.
Dopo le prime due ore, suona la campanella della ricreazione.
Usciamo dall'aula con le nostre cose e, mentre chiacchieriamo e ridiamo, raggiungiamo l'aula di storia. Suona la campanella ed inizia la lezione. Dopo due ore suona un'altra campanella. Cambiamo aula ed inizia la lezione di letteratura. Dopo un'ora, finisce la giornata scolastica. Io e Bebe torniamo a casa.
La mia amica, mentre sistemo lo zaino in camera mia, prepara da mangiare. Scendo e trovo già tutto a tavola. Ha preparato risotto allo zafferano.
Mangiamo.
Dopo, andiamo nelle nostre camere e facciamo tutti i compiti per domani: filologi, critica letteraria ed arte.
Quando si fanno le 16:00. Corro nel mio bagno personale. Fortunatamente, questo appartamento ha tra bagni, di cui due personali, uno mio ed uno di Bebe, ed uno per gli ospiti.
Faccio una doccia calda di un quarto d'ora e mi lavo anche i capelli. Esco dalla doccia ed inizio con l'asciugarmi i capelli. Dopo, passerò anche la piastra per farli boccolosii. Prima, mi vesto. Metto una canottiera bianca a cui abbino dei jeans neri e delle Adidas bianche e bordeaux. Torno in bagno e finisco i capelli. Poi, mi trucco. Metto ombretto, eyeliner, matita per gli occhi, mascara ed un rossetto rosa acceso su cui passo il lip gloss.
Prendo una borsa, al cui interno metto anche la maglia che mi ha comprato ieri Bebe, e scendo in salotto. Aspetto Bebe. Stamattina, ho anche detto agli altri di farsi trovare alle 16:20 già all'entrata sul retro. Dopo dieci minuti arriva anche Bebe. Vestita molto simile a me, di sicuro avrà messo, come me, la maglia di Giroud nella sua borsa.. In mano ha anche i poster.
"Quale vuoi?"
Mi chiede.
"Nessuno, mi basta la maglia."
Dico.
Alza gli occhi al cielo.
"Ci facciamo una foto? Così la posto nelle storie."
Propone.
Annuisco.
Ci avviciniamo ad uno specchio e scattiamo una foto. È venuta molto carino. Bebe la posta su una storia Instagram. La reposto.

~L'enchevêtrement de la vie~Kylian Mbappé Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora