8 capitolo

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Un altro mese e passato e la storia tra me e lui prosegue con qualche intoppo.
Lui stasera non ce e arrabbiato con me perché non voglio dirgli chi sono.
Certo che lui e stronzo per non capire...
L'altro giorno per esempio ero seduto difronte a lui in mensa a scuola e lui mi ha pure visto.
Al collo ben visibili i segni da lui fatti la sera prima.
A scuola le cose vanno abbastanza bene, mi evitano meglio così.
Prima mi tormentavano e spintonavano di continuo....ora non so cosa sia cambiato.
Vado verso la mia postazione e mi sento agitata sarà per il litigio con Valerio.
Mentre mi dirigo verso il retro per la mia pausa vengo afferrata per i capelli e gettata a terra, e mio padre che mi urla..

"Troia sono due mesi che non torni a casa e adesso tu ci torni con me"

"Carl aiuto"
Alle mie urla inizia a picchiarmi ma vedo che viene allontanato da Carl.
Veronick una delle ragazze mi aiuta e mi porta nei camerini.

" stronzo maledetto perché non mi lascia in pace" inizio a piangere molto forte.

Veronick mi porta del acqua e con sguardo affranto va a lavorare.
Ho perso pure la maschera e molte persone mi hanno vista sensa.
Vado verso il bagno e mi ci chiudo e inizio a rinfrescarmi.
Sento bussare alla porta del bagno ed e la voce di Valerio.

"Anais apri mi hanno detto che ti hanno aggredita voglio solo sapere come stai"

"Non posso aprire ho perso la maschera " dico con voce strozzata

"Perché cazzo non vuoi dirmi chi sei!! Sono settimane che facciamo tutte le sere l'amore e tu non ti decidi "
Urla incazzato

" Perché sei stato uno stronzo ecco perché " e ti amo da impazzire da più di un anno ormai ma questa cosa la dico solo nella mia mente.

Love behind a mask Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora