Love behind a mask

20. capitolo

Valerio pov's

Guardo Peter seduto al centro della stanza,trema,e legato con delle corde e non riesce a muoversi.
Marcus arriva imprecando,si toglie la giacca è la passa a Salvatore poi si alza le maniche della camicia.
E infuriato si vede.
Credo proprio che se quest'uomo non  parla per lui saranno davvero guai.
Continua a blaterare qualcosa sul amore fraterno cose deliranti solo un uomo disperato può parlare in quel modo.
Sa che non ha via d'uscita.
E chiaramente umbriaco e muove la testa da un lato al altro,con la paura che gli si legge negli occhi.

"Peter adesso mi racconti tutto, altrimenti sono guai per te lo sai? Dov'è Caroline? Perché era con te? E cosa più importante chi e Caroline?"dice con affanno brandendo un coltello dalla lama sottile e puntando glielo davanti agli occhi.

Vedendo che non risponde ma anzi si limita a pregarlo di non ucciderlo,lui gli conficca il coltello nella coscia.
Le sue urla rimbombano nello stretto stanzino.

"Non lo ripeterò dinuovo parla" urla Marcus incazzato.

Ed e così che parla e ci racconta tutto....
La prima cosa che ci dice e che Caroline e figlia di Marcus accertato dal DNA. Poi racconta di come Nancy la madre lasciò la ragazza all'epoca tredicenne a lui perché non sapeva come contattare Marcus.

"Allora perché l'hai tenuta con te?" Gli dico perplesso senza riuscire ad aggiungere altro.

"Perché mi faceva comodo avere una serva in casa e poi perché volevo venderla come ho poi fatto. l'ho venduta a Viktor Mihajlovic e adesso sta lontano in Russia,lui la voleva come amante"

Dice ridendo come un pazzo,e io mi chiedo che razza di psicopatico sia quest'uomo.
A quel punto Marcus preso da una furia cieca prende la pistola e gli spara dritto in fronte.
Rimango alquanto sconvolto perché non ho mai visto uccidere un uomo in quel modo.
Peter era un uomo talmente debole e inutile che son bastati appena 15 minuti per farlo parlare.