In Punta Di Piedi

Due

“Erica potresti evitare di guardarmi così?”

“Così come?”

“Come se mi fosse spuntata una seconda testa.”

Erica sorride. “È tanto che non ti vedevo così interessato a qualcuno e anche se trovo piuttosto inquietante la tua ricerca di informazioni su di lui, sono davvero felice per te.”

“Non sono abituato a ricevere rifiuti e questa cosa mi manda fuori di testa perché non so cosa fare” ammette.

“Forse dovresti cominciare a fare la persona normale e mostrargli il tuo interesse.”

“Credevo di averlo già fatto.”

Erica alza gli occhi al cielo. “Avrà un sacco di ammiratori, credi davvero che andarlo a vedere due volte e regalargli qualche rosa ti distingua dagli altri?”

“Pensi abbia davvero così tanti ammiratori?”

Erica gli sfila il telefono dalle mani e digita velocemente qualcosa prima di mostrargli il profilo Instagram di Stiles. “Guarda qua e prova ad aprire i commenti sotto ad una sua qualsiasi foto.”

Derek scorre velocemente quella miriade di parole e si stupisce di quanti complimenti e battute più o meno velate legge. Gli viene quasi il voltastomaco per le viscide avances che trova scritte. “È davvero molto corteggiato.”

“Quelli non sono corteggiamenti.”

Derek si trova a riflettere: guardando le foto di Stiles si trova a desiderarlo come mai niente nella sua vita e, per la prima volta, si sente quasi alla pari di quelle persone e si fa quasi schifo. Erica sembra intuire i suoi pensieri, gli si avvicina e avvolge le braccia attorno al suo collo. “Tu non sei come loro. Per questo riuscirai a conquistarlo, ne sono sicura.”

Derek sorride. “Grazie. Cosa ne dici se ti prendi il resto della giornata libera e vai a casa prima?”

“E tu?”

“Stasera ho un appuntamento.”

“Derek...”

“Breaden è tornata in città.”

“Capisco. Divertiti e non fare cazzate.”

“Sì, mamma” la prende in giro Derek.

Derek è in perfetto orario a differenza di Breaden che sembra divertirsi ogni volta che si vedono a farlo aspettare delle mezz’ore al tavolo da solo. Un po' sa di meritarselo per come l’ha trattata in passato ma ora hanno trovato un rapporto equilibrato fatto di fiducia e rispetto per il loro lavoro. Okay, è capitato che finissero ancora a letto insieme ma questo non ha mai interferito con i loro affari: sono diventati bravi in questo. Breaden arriva con venti minuti di ritardo fasciata da un vestito che lascia ben poco spazio all’immaginazione e il suo solito sorriso furbo. “Lo hai fatto apposta, vero?” le domanda Derek alzandosi per spostarle la sedia e farla accomodare.

“Lo sai che mi piace farti aspettare.”

Derek alza gli occhi al cielo. “Arriverà il giorno che troverai il tavolo vuoto.”

“Non succederà mai.”

“Ne sei proprio sicura?”

“Certo. Ti piaccio troppo per lasciarmi qui da sola” risponde con uno sguardo malizioso.

Derek sta per ribattere ma la sua attenzione viene catturata dall’ingresso di una figura che ultimamente ha imparato a conoscere. Stiles entra nel ristorante facendo girare tutti i presenti: indossa un lungo vestito nero in pizzo che lascia intravedere la sua pelle bianca. Derek si lecca istintivamente le labbra. “Lo conosci?” gli domanda Breaden notando la sua reazione.

“Circa.”

“Vorresti conoscerlo di più, vero?”

Derek sbuffa un sorriso. “Da quando mi conosci così bene?”

“Perché non vai a salutarlo?”

“Non credo sia il momento.”

“Hai paura.”

Non è una domanda e Derek si chiede da quando è diventato così patetico mentre cambia argomento.

Sono quasi alla fine della cena quando con la coda dell’occhio vede Stiles alzarsi e andare in bagno: nota come troppi commensali hanno seguito i suoi movimenti perciò decide di seguire il ragazzo. Quando entra nel bagno trova Stiles appoggiato al lavandino con le braccia incrociate. “Derek.”

“Ciao, Stiles. Anche tu qua?"

Patetico.

Stiles alza gli occhi al cielo. “Come se non mi avessi seguito.”

Appunto.

Derek alza le spalle. “Ti guardavano troppe persone.”

“So difendermi, sai?”

“Non ho dubbi.”

“Ma sei qua.”

“Volevo salutarti.”

“La tua ragazza sa che mi hai seguito per salutarmi? Che poi è diversa da quella che ti accompagnava la sera che ti sei presentato.”

Derek si sente colto in fallo ma poi l’illuminazione. “Ti ricordi proprio tutto di me.”

“Deformazione professionale. Con quello che faccio devo avere una buona memoria.”

“Devo crederci?” gli domanda Derek avvicinandosi a lui.

Stiles gli appoggia una mano al centro del petto per mantenere le distanze. “Non sono interessato ad uno come te.”

“Uno come me?”

“Uno che scopa con chiunque. Buona serata, Derek” dice passandogli a fianco e lasciandolo solo.

Derek sente freddo dove prima era appoggiata la mano di Stiles. Torna al tavolo con l’umore nero, la serata ormai rovinata.