Un incubo, Derek non sa come altro definirlo. Era convinto di essere riuscito a liberarsi di Kate in maniera definitiva ma, evidentemente, non è così: quella mattina ha ricevuto delle foto piuttosto inequivocabili di suo zio Peter assieme ad una ragazza. E la fotocopia del documento d'identità della ragazza. Minorenne.
Derek prende il telefono e compone velocemente un numero. "Nipote, qual buon vento.""Vieni qui, subito."
Normalmente Peter avrebbe ribattuto qualcosa ma, probabilmente per il tono di voce di Derek, mette giù e dopo nemmeno mezz'ora si trova nell'ufficio del nipote, le foto davanti. "Io... avevo fatto tutti i controlli. E quando uscivamo ha sempre mostrato la patente."
"Aveva documenti falsi. E tu ci sei caduto in pieno. Ti ha abbordato lei?"
"No. Sono stato io ad avvicinarmi a lei in un bar" spiega.
"Ed era la prima volta che la vedevi?"
Peter si passa una mano nei capelli. "Non lo so. Ma ti giuro che non lo sapevo fosse minorenne."
"Lo so, ti credo."
"E ora?"
"Mi ha chiesto di vederci. Stasera."
"Non ti permetterò di vederla da solo. Non dopo tutto quello che già ti ha fatto."
"Ma è l'unica possibilità che abbiamo per farle cadere le barriere e provare ad incastrarla."
"Non è stupida e lo sai."
"No, vero. Ma so molto bene come farla parlare."
"No, Derek, non te lo lascerò fare."
"Hai altre idee per non finire in galera e rovinare la società?"
"Ho bisogno di un pò di tempo per pensarci."
"Beh non abbiamo tempo. Mi aspetta questa sera, alle sette."
"Puoi dirle che sei impegnato."
"E le tue foto saranno pubblicate ovunque."
"Derek..."
"Starò attento."
L'orario dell'appuntamento arriva fin troppo alla svelta e Derek ha già buttato giù due drink sperando di riuscire a rilassarsi un pò. Erica lo abbraccia da dietro. "Posso aiutarti in qualche modo, capo?"
"Non credo."
"Come va con Stiles?" gli domanda cercando di stemperare la tensione.
Derek sorride. "Si sta facendo desiderare. E ci riesce davvero molto bene."
"Non vi siete più visti da quando è piombato qua?"
"No, ma ci siamo sentiti praticamente ogni giorno. E continua a stuzzicarmi. Ma non ha ancora accettato il mio invito a cena."
"È davvero tanto che non ti vedo così. Non rovinare tutto."
"Ci sto provando."
Erica gli da un bacio sulla guancia. "Andrà tutto bene."
Derek arriva al ristorante e Kate è già al tavolo. Gli sorride alzandosi, gli va incontro e lo bacia. A Derek viene la nausea solo per quel semplice contatto ma non può ritrarsi. Si siedono al tavolo e Kate non perde occasione per toccarlo e baciarlo come se fossero una vera coppia. Derek si sente estremamente a disagio ma sta al gioco, non ha altra scelta. Sono alla seconda portata quando, con la coda dell'occhio, vede Stiles entrare assieme ad altri tre ragazzi. Come ogni volta che si presenta, tutti i presenti si girano verso di lui per ammirarlo: indossa una semplice tuta rossa a parte le maniche della felpa che sono in tulle trasparente decorate con brillantini. Derek trova che il rosso gli doni come a nessun altro. "È proprio ridicolo."
"Scusa?" domanda Derek rivolgendo la sua attenzione a Kate.
"È davvero ridicolo. Non capisco cosa cerca conciandosi così? Attenzione? Un Alpha? Cerca qualcuno da cui farsi scopare?"
Derek sente le mani prudere ma deve contenersi e celare il suo fastidio. "Sentendo gli odori direi che quasi ogni persona qua dentro vorrebbe scoparselo."
"Non io. Io voglio te."
"Ne sono davvero onorato" risponde Derek forzando un sorriso.
"Dovresti avere già una mano tra le mie gambe, non sentirti onorato. Sono senza mutande, sai?"
"Davvero?"
"Dovresti proprio controllare."
Derek si guarda attorno e fa scivolare la mano sulla gamba di Kate fino ad oltrepassare la gonna. La donna allarga leggermente le gambe permettendogli un maggior agio. L'accarezza piano stupendosi di come gli venga naturale toccarla provocando una reazione che non passa proprio inosservata. Kate viene bagnandogli le dita e Derek gli bacia la guancia. "Vado un attimo in bagno" le dice sentendo l'urgenza di allontanarsi da quella situazione almeno per qualche istante.
Si sta lavando le mani probabilmente per la quarta volta quando Stiles compare alle sue spalle come una furia. "Devo intuire sia una tua passione quella di infilare le mani nelle mutande di chiunque ti stia davanti in pubblico."
Derek odia vedere quell'espressione negli occhi di Stiles, vorrebbe davvero potergli spiegare tutto ma non è quello il momento. "Non è come sembra" prova.
"Ah no? La tua amica non è molto silenziosa, Derek. Si sono accorti tutti di quello che le stavi facendo."
"Non dovevi essere qui."
"No, hai ragione. Ma è stato meglio così almeno ho scoperto che sei esattamente come tutti gli altri. Ci stavo cadendo, sai? Ero sul punto di cedere e accettare il tuo invito. Ti ho permesso di... che schifo!"
Stiles ha gli occhi pieni di lacrime e Derek vorrebbe solo vomitare. Invece non può nemmeno abbracciarlo come vorrebbe. "Kate è... è una questione di affari."
"Ero un affare anche io? No, ero una scommessa, vero? Chissà quanto si è gonfiato il tuo ego in quel parcheggio."
"Non è così..."
"E allora com'è, Derek?"
"Devo andare. Mi dispiace" sussurra lasciandolo solo nel bagno.
Derek torna al tavolo. "Tutto bene?" gli domanda Kate sorridendo.
"Sì, ma vorrei concludere la serata in un altro posto. Cosa ne dici?"
Kate indica un piatto con un dolce e due cucchiaini. "Ho ordinato il dolce."
"Non mi va."
"Un pezzettino?"
Derek sta per rifiutare ma Kate si mette una fragola per metà in bocca e si avvicina a quella di Derek spingendogliela dentro per poi dare il via ad un bacio davvero poco casto. Mentre Stiles passa in fianco al tavolo. Derek chiede il conto e si alza sperando che quella sera finisca il più in fretta possibile.
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In Punta Di Piedi
FanfictionDa un'idea di Ketwine1707 "Sei stato davvero molto bravo stasera" si complimenta porgendogli la rosa che fortunatamente aveva nel taschino della giacca. Stiles la prende sorridendo. "Grazie, molto gentile." "Non sono complimenti di circostanza, te l...